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Inviata
Il mio primo scritto risale alla metà di settembre duemila diciannove (ante covid). Il virus (facente parte di un rimaneggiamento in laboratorio) ha incoraggiato i giovani privi di valori e di ideali ad isolarsi in casa. Essi, i giovani, sono convinti che il mondo reale sia quello che essi stessi si sono costruiti all'interno del proprio computer. Essi, sempre i giovani, sono convinti che ciò ciò che esiste all'esterno della loro “scatola” sia falsità da distruggere. Ecco allora che quando escono di casa si aggregano tra di loro. Tra bande similari, lo scopo e distruggere, rompere, uccidere, tutto ciò che non è conforme ai loro schemi elettronici da computer putrefatti.
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