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Oggi Salvini, fra le altre infime ”amenità” (per esser buoni, eh) urlate in Senato, ha detto anche:
“Sterilizziamo gli aumenti dell'IVA che avete inventato voi con i governi del PD.
Abbiate un pò di memoria storica", ha terminato poi, fra un rutto contenuto e un bacione mandato alla ca**o di cane.
Bene.
Sono qui mestamente a ricordarvi - senza rutti malcelati e crocefissi umiliati- che le clausole di salvaguardia (tra cui appunto il meccanismo dell'aumento dell'iva) a garanzia dei parametri di bilancio sono state introdotte con il decreto 138 del 2011.
Il decreto 138 del 2011.
Quarto governo Berlusconi, sostenuto dalla Lega di Salvini.
Ripeto. Sostenuto dalla Lega di Salvini. E da Giorgia Giorgetta Meloni.
Bacioni.
E buonanotte.
Ora a casa e una bella lezione dalle elezioni Renzi docet...
RISULTATI DEL " PRIMA GLI ITALIANI
Ecco un esempio della politica del capitan fracassa dopo 15 mesi di governo e nella città della lega sopratutto...
Avrebbe tanto bisogno di un lavoro e di una casa, dove passare la notte quest'inverno, perché sul camper dove vive, non ha riscaldamento. Se tutti condividerete questo post, forse, qualcuno lo potrà aiutare!!! Grazie !
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Inviata
Autore originale del testo: Pietro Grasso
Salvini ha bluffato, ma ormai le carte sono sul tavolo: è disperato, e la sua proposta di ieri lo dimostra. In ogni caso continua a pensare di poter piegare le regole a suo piacimento, come se avesse quei “pieni poteri” che sogna (e che non avrà, mai); l’altra ipotesi è che abbia giurato da Ministro sulla Costituzione senza averla mai letta.
Ieri in Senato ha proposto una cosa ridicola: tagliare i parlamentari e andare subito al voto. Ma cosa significa subito? Ad ottobre? Ammesso che vada così, voteremmo ancora per 945 parlamentari, come ora. E perché? Perché esiste la Costituzione, che, evidentemente, dà molto fastidio al leader della Lega.
Se venisse approvata in quarta lettura (l’ultima del Parlamento) la legge costituzionale di taglio dei parlamentari non sarebbe immediatamente applicabile. In assenza di una approvazione in Parlamento con una grande maggioranza (e la terza lettura in Senato è stata al di sotto della soglia necessaria dei due terzi) si deve infatti consentire ai cittadini di poter eventualmente raccogliere le firme e proporre il Referendum. E l’articolo 138 della Costituzione fissa questo tempo in 3 mesi. L’ennesima bufala insomma, l’ennesima pretesa di calpestare le regole democratiche della Repubblica.
E’ evidente che quando provi un blitz o una guerra lampo e questa fallisce, sei destinato a perdere.
E Salvini perderà.
Nel frattempo, però, non ha ancora ritirato i ministri e non ha dato le sue dimissioni. Con quale dignità continuano a occupare quei ministeri in nome di un Governo in cui non ripongono più fiducia?
Se solo avesse un centesimo del coraggio che dice, lo farebbe al più presto.
Sarà un bene per il Paese: mentre lui continua a girare per le spiagge qualcuno si occuperà al meglio della sicurezza dei cittadini.
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