Gay Pride a Reggio Emilia, i cattolici lanciano la "processione di riparazione" contro il vizio
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ozu1980,
9 messaggi in questa discussione
4 minuti fa, aljadida5 ha scritto:non si può sentire! per me facebook dovrebbe bloccare questo tipo di iniziative!
non esiste solo facebook, .......ci sono manifestazioni pubbliche , pensieri personali.... preghiere....NON PUOI VIETARE ALLA GENTE DI PREGARE....
Non che sia sbagliato stigmatizzare la religiosità integralista e l'intolleranza ma è veramente buffo a dove siamo arrivati, col papato che ogni giorno di più sposa le istanze integraliste di sinistra e contestualmente demolisce la sua base conservatrice (salvo i business ovviamente, tipo Fatima).
ma perché non fanno una marcia di riparazione per i preti pedofili? o magari direttamente una bella epurazione dei preti pedofili!
In questo momento, etrusco1900 ha scritto:non esiste solo facebook, .......ci sono manifestazioni pubbliche , pensieri personali.... preghiere....NON PUOI VIETARE ALLA GENTE DI PREGARE....
ma pregare per cosa???
11 minuti fa, tonyman4 ha scritto:ma pregare per cosa???
Se hai la pazienza di leggere questo lungo articolo http://www.lanuovabq.it/it/articoli-fatima-il-rosario-che-fece-rispondere-la-madonna-19865.htm
comprenderai come a livello mondiale esistono organizzazioni ( massoneria- trilaterale - e altre) che hanno lo scopo di dominare il mondo e diffondere a livello planetario un loro "ideologia" il fatto che con il controllo dei mezzi di comunicazione, con il controllo dei governi e con tute le azioni che hanno fatto e stanno facendo non ci siano riuscite dimostra, con i fatti, che la preghiera qualche risultato lo ha ottenuto e lo ottiene.....
o mamma! l'ha organizzata savonarola???
1 ora fa, ozu1980 ha scritto:Un gruppo di cattolici tradizionalisti di Reggio Emilia, riuniti nel "Comitato Beata Giovanna Scopelli", ha indetto per il 3 giugno una manifestazione "di riparazione pubblica per il gay pride", in concomitanza con il "Remilia Pride", organizzato da Arcigay e patrocinato dal Comune di Reggio. La locandina che ha acceso la polemica raffigura un Cristo flagellato alla colonna.
L'iniziativa è stata lanciata dal sito chiesaepostconcilio.blogspot.it e poi promossa attraverso un gruppo Facebook che raccoglie già oltre mille adesioni. Gli amministratori della pagina e promotori del contro gay pride scrivono: "È evidente la gravità e il carattere provocatorio e sconcio di una simile iniziativa, l'ennesimo empio spettacolo di normalizzazione del vizio cui siamo costretti ad assistedre. A offese pubbliche vogliamo opporre riparazioni e preghiere pubbliche".
ma siamo ancora a questo punto?
ahahahaha...la processione di riparazione... ma che roba è?
Neanche in Mauritania ho visto tanto attaccamento alle tradizioni religiose
o mamma... che oscurantismo!!
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non si può sentire! per me facebook dovrebbe bloccare questo tipo di iniziative!
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