Ahi, ahi, ahi, Pinocchio e Geppetto si sputtanano da soli

Niente da fare, si sperava che il vincitore di un vecchio telequiz del grande Mike avesse almeno un QI decente, diciamo entro la media. Invece si conferma: è un cervellino di gallina qualsiasi, l'ha ereditato dal babbino. Insieme all'astuzia che è ben altra cosa che l'intelligenza. Ma come, dopo uno scandalo di quel genere, appena si calmano un pochino le acque (grazie al silenzio dei media asserviti) ti metti al telefono e ti metti a dire quelle cosette al babbino? Ma allora sei proprio un pollo, Matteino? Signori, abbiamo avuto un pollo per tre anni a palazzo Chigi. Ovvio che i leader internazionali lo tenessero nel sacco e gli facessero firmare tutto a comando. Poveri noi!

R: (Babbo) non dire bugie, hai visto Romeo una o più volte? (bell'interrogatorio, non è vero, da chi diceva che i falsari erano Travaglio e il suo "Falso Quotidiano", nda).

T: Al ristorante mai, al bar non ricordo...

R: Non è la storia del giro di mer.da per Medjugorie... (ecchédiamine un ex Dc e un ex boy scout non ha manco un poco di rispetto per la religione! ma in che razza di famiglia è cresciuto? nda)

R: La verità non l'hai detta a Luca (Lotti, nda)... è una cosa seria andrai a processo (altro che balle del FQ, nda)

R: Non dire di mamma ai pm... (pure mamma? per favore la mamma noooo! nda)

Tutti in edicola ad acquistare il FQ con l'ultimo grandioso scoop di Marco Lillo, e da giovedì tutti in libreria ad acquistare il suo libro: Di padre in figlio.

 

Prima Pagina Il Fatto Quotidiano 16/05/2017

 

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10 messaggi in questa discussione

P.S. Chissà se ora Renzino querela.

Sondaggio. Secondo voi ora che fa?

- Querela il FQ?

- Si dimette da segretario e lascia la politica (finalmente)?

- Non querela e non si dimette, cioè fa la stessa figuradimmerda dei suoi amichetti Lotti e Boschi?

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Poveraccio . Non solo sei un ebe te , ma sei scarsamente dotato di materia grigia . Ammesso che quel che scrive sotto dettatura dalla Procura di Napoli ,dal colloquio si ricava la legittima preoccupazione di un figlio nei confronti del padre che va ad un interrogatorio in Procura, addirittura con l'invito a dire la verità. Paradossalmente Matteo Renzi ne esce in modo più che onorevole. Ma anche se il padre di Renzi avesse incontrato al bar o al ristorante Romeo non significa nulla. Mancano ulteriori indizi che dimostrino più che un semplice interesse di babbo Renzi alla vicenda Consip. Da ultimo, è assai peggio che il capitano dei *** abbia dichiarato di aver riportato a verbale dietro suggerimento del PM Woodcock la frase  principale  che  doveva incastrare babbo Renzi. Da provare un incontro al bar a falsare verbali di indagine allo scopo di provare un qualsiasi reato a danno di un innocente, passa una tale differenza che solo il Fattetello Quotidiano e gente in mala fede fingono di non avvertire. Il resto son chiacchiere da bar adatte ad un povero comiziante come te . Stai tranquillo , hai da deglutire tante pastiglie di Maalox...!! 

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Un bell'inizio di giornata per Fosforo, davvero bello. Gioia ed eccitazione, godimento alle stelle!! Sermoni a go-go e promozione del fatto quotidiano.

Bene Fosforo, mi fa piacere che tu sia così contento. Anche se, temo per te, che la tua giornata si stia già un po' rannuvolendo. Insomma, la tua gioia per l'intercettazione su Renzi a me sembra una ca.gata pazzesca. Ma è solo il mio pensiero. Goditela finchè dura.

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2 ore fa, fosforo31 ha scritto:

P.S. Chissà se ora Renzino querela.

Sondaggio. Secondo voi ora che fa?

- Querela il FQ?

- Si dimette da segretario e lascia la politica (finalmente)?

- Non querela e non si dimette, cioè fa la stessa figuradimmerda dei suoi amichetti Lotti e Boschi?

Ti dovresti solo vergognare , ***. lo !! Lo stesso autore dell'articolo afferma che questa e' la prova reale dell'estraneità di Renzi nell'affare Consip . Sei solo una grande mer da *** da uomo . Anzi *** da gnomo !! 

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Non   mi  spiego  questo  accanimento sulle  banche  toscane   e  il  silenzio  totale  sulle   banche   venete 

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10 ore fa, fosforo31 ha scritto:

P.S. Chissà se ora Renzino querela.

Sondaggio. Secondo voi ora che fa?

- Querela il FQ?

- Si dimette da segretario e lascia la politica (finalmente)?

- Non querela e non si dimette, cioè fa la stessa figuradimmerda dei suoi amichetti Lotti e Boschi?

Oltre tutto sei pure un somaro quando non copincolli. Volevo rammentarti , o (genitivo) Cazzaro che quando c'è una apertura di un fascicolo da parte della Magistratura , non c'è bisogno di querele . Renzino non querela nessuno ma fossi in te consiglierei a Lillo di mettere da parte un po' di soldini. Understand  Cazzar Man ??

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23 ore fa, ariafresca123 ha scritto:

Un bell'inizio di giornata per Fosforo, davvero bello. Gioia ed eccitazione, godimento alle stelle!! Sermoni a go-go e promozione del fatto quotidiano.

Bene Fosforo, mi fa piacere che tu sia così contento. Anche se, temo per te, che la tua giornata si stia già un po' rannuvolendo. Insomma, la tua gioia per l'intercettazione su Renzi a me sembra una ca.gata pazzesca. Ma è solo il mio pensiero. Goditela finchè dura.

Certo che me la sono goduta un mondo la giornata di ieri, inclusi il tuo commento e quelli dei vari leccapiedi (sparsi nei vari giornali e telegiornali) del tappetaro di Rignano, egregio (o egregia? fammi sapere) Ariafresca. Commenti che oscillavano tra chi parlava di "regalo" del FQ a Renzi (figlio) il quale dovrebbe ricambiare con un "monumento equestre" (sic) a Travaglio, e chi parlava di odiosa e illegale intromissione nella vita privata e chiedeva o annunciava querele (che oramai rientrano a pieno titolo nella politica renziana dell'annuncio). Resta il fatto che Travaglio, Lillo e il FQ hanno fatto un grande scoop e il loro dovere di giornalisti seri (cioè di ficcanasi nelle faccende dei potenti rilevanti per i cittadini e per le loro tasche, ti ricordo che la torta in gioco erano appalti pubblici per 2,7 miliardi). I giornalisti seri e indipendenti pubblicano le notizie di cui vengono in possesso pensando a informare i lettori e non a fare danni né regali a chicchessia. Un altro esempio è De Bortoli con il suo scoop sulla Boschi. Infatti ieri sera Travaglio & C. sono stati elogiati in tv da Gianrico Carofiglio, famoso scrittore e intellettuale vicino a Renzi (rara avis), ex senatore del Pd ma anche ex magistrato, uno dunque che di intercettazioni e di segreti d'ufficio se ne intende. Mentre i due Renzi hanno fatto, comunque la si giri o la si volti, una colossale e ridicola figuraccia. Su Tiziano è superfluo soffermarsi: basta vedere come era incazzato nero e come ha mandato a quel paese gli inviati di Repubblica che gli chiedevano un commento. Renzi figlio ha tentato, con l'immancabile collaborazione dei media asserviti, di girare la frittata a suo favore. Si è cercato di farlo passare per un cittadino integerrimo che il giorno prima di un interrogatorio raccomanda, o meglio ordina, a suo padre di dire la verità, tutta la verità e niente altro che la verità ai pm. In realtà Renzi figlio raccomandava, anzi ordinava, al babbino di non dire "bugie", che è cosa un po' diversa. Se mio padre fosse ancora in vita e fosse indagato, io non mi permetterei assolutamente di consigliargli cosa dire o cosa non dire ai magistrati. Lui mi sbatterebbe il telefono in faccia: una persona adulta, consapevole e innocente, sa benissimo che è nel suo interesse dire tutta la verità a chi indaga su di lui. Sono i colpevoli che hanno bisogno dei consigli altrui. Forse Renzi jr. supponeva di essere intercettato o forse non lo supponeva, ma in ogni caso lui e il babbo hanno fatto una figuraccia. Vedremo come la interpreterà Maurizio Crozza. Per inciso, il figlio si è mostrato alquanto irrispettoso verso il padre, che evidentemente lo ha viziato troppo. Non so che età hai, egregio (o egregia) Ariafresca, ma prova a immaginare un leader politico della Prima Repubblica sorpreso a bacchettare suo padre come se fosse un bambino che ha rubato la marmellata, a chiedergli quante volte si è incontrato con un noto affarista finito dietro le sbarre (gli chiede "una o più volte?": Matteo sa che Tiziano ha incontrato Romeo almeno una volta e dunque ha mentito). Tira in ballo pure la mamma, il ministro e amico Luca (Lotti), la Madonna di Medjugorie, etc. Altri tempi, ma te lo immagini un Moro, un Andreotti, un Berlinguer, un Craxi (che era un ladro ma di serietà e dignità ne aveva da vendere a un Renzi) che finiscono sui giornali con una telefonata del genere a un genitore implicato in una faccenda del genere? Bettino non sarebbe scappato in Tunisia per la vergogna, ma in Papuasia.

Il massimo del ridicolo l'hanno comunque raggiunto gli Emilio Fede della situazione, i vari leccapiedi e difensori a oltranza dell'arruffapopolo di Rignano. Primo fra tutti quel Mario Lavia della (fu) Unità in collegamento ieri sera con lo studio di Floris. Poveretto, mi ha fatto davvero pena e ho dovuto purtroppo farmi una ragione del fatto che la (fu) Unità è ridotta come è ridotta (a Napoli in molte edicole non arriva neppure, in quelle dove arriva finisce nelle copie invendute) pur avendo ricevuto aiuti pubblici faraonici e pur essendo il giornale del maggiore partito italiano (anche se ormai soppiantato, di fatto, dal Foglio ex berlusconiano). Il poveraccio, con commovente maso.chismo, provava a difendere l'intercettato, nonché primo responsabile della fuga dei lettori dal suo giornale, ma purtroppo per lui in studio c'erano Marco Travaglio e Piercamillo Davigo, e non so se mi spiego. A un certo punto il malcapitato Lavia somigliava a una polpetta contesa e spappolata tra un mastino del giornalismo e un molosso del diritto. Ma se l'è cercata! Come fai a difendere Renzi, tirando in ballo Berlusconi (altro martire dei giudici e dei giornali, secondo Lavia) e le sue leggi ad personam, davanti a un Travaglio e a un Davigo? Spero di reperire il filmato in rete, perché la bastonatura subita da questo pennivendolo è stata memorabile.

Modificato da fosforo31

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56 minuti fa, fosforo31 ha scritto:

Certo che me la sono goduta un mondo la giornata di ieri, inclusi il tuo commento e quelli dei vari leccapiedi (sparsi nei vari giornali e telegiornali) del tappetaro di Rignano, egregio (o egregia? fammi sapere) Ariafresca. Commenti che oscillavano tra chi parlava di "regalo" del FQ a Renzi (figlio) il quale dovrebbe ricambiare con un "monumento equestre" (sic) a Travaglio, e chi parlava di odiosa e illegale intromissione nella vita privata e chiedeva o annunciava querele (che oramai rientrano a pieno titolo nella politica renziana dell'annuncio). Resta il fatto che Travaglio, Lillo e il FQ hanno fatto un grande scoop e il loro dovere di giornalisti seri (cioè di ficcanasi nelle faccende dei potenti rilevanti per i cittadini e per le loro tasche, ti ricordo che la torta in gioco erano appalti pubblici per 2,7 miliardi). I giornalisti seri e indipendenti pubblicano le notizie di cui vengono in possesso pensando a informare i lettori e non a fare danni né regali a chicchessia. Un altro esempio è De Bortoli con il suo scoop sulla Boschi. Infatti ieri sera Travaglio & C. sono stati elogiati in tv da Gianrico Carofiglio, famoso scrittore e intellettuale vicino a Renzi (rara avis), ex senatore del Pd ma anche ex magistrato, uno dunque che di intercettazioni e di segreti d'ufficio se ne intende. Mentre i due Renzi hanno fatto, comunque la si giri o la si volti, una colossale e ridicola figuraccia. Su Tiziano è superfluo soffermarsi: basta vedere come era incazzato nero e come ha mandato a quel paese gli inviati di Repubblica che gli chiedevano un commento. Renzi figlio ha tentato, con l'immancabile collaborazione dei media asserviti, di girare la frittata a suo favore. Si è cercato di farlo passare per un cittadino integerrimo che il giorno prima di un interrogatorio raccomanda, o meglio ordina, a suo padre di dire la verità, tutta la verità e niente altro che la verità ai pm. In realtà Renzi figlio raccomandava, anzi ordinava, al babbino di non dire "bugie", che è cosa un po' diversa. Se mio padre fosse ancora in vita e fosse indagato, io non mi permetterei assolutamente di consigliargli cosa dire o cosa non dire ai magistrati. Lui mi sbatterebbe il telefono in faccia: una persona adulta, consapevole e innocente, sa benissimo che è nel suo interesse dire tutta la verità a chi indaga su di lui. Sono i colpevoli che hanno bisogno dei consigli altrui. Forse Renzi jr. supponeva di essere intercettato o forse non lo supponeva, ma in ogni caso lui e il babbo hanno fatto una figuraccia. Vedremo come la interpreterà Maurizio Crozza. Per inciso, il figlio si è mostrato alquanto irrispettoso verso il padre, che evidentemente lo ha viziato troppo. Non so che età hai, egregio (o egregia) Ariafresca, ma prova a immaginare un leader politico della Prima Repubblica sorpreso a bacchettare suo padre come se fosse un bambino che ha rubato la marmellata, a chiedergli quante volte si è incontrato con un noto affarista finito dietro le sbarre (gli chiede "una o più volte?": Matteo sa che Tiziano ha incontrato Romeo almeno una volta e dunque ha mentito). Tira in ballo pure la mamma, il ministro e amico Luca (Lotti), la Madonna di Medjugorie, etc. Altri tempi, ma te lo immagini un Moro, un Andreotti, un Berlinguer, un Craxi (che era un ladro ma di serietà e dignità ne aveva da vendere a un Renzi) che finiscono sui giornali con una telefonata del genere a un genitore implicato in una faccenda del genere? Bettino non sarebbe scappato in Tunisia per la vergogna, ma in Papuasia.

Il massimo del ridicolo l'hanno comunque raggiunto gli Emilio Fede della situazione, i vari leccapiedi e difensori a oltranza dell'arruffapopolo di Rignano. Primo fra tutti quel Mario Lavia della (fu) Unità in collegamento ieri sera con lo studio di Floris. Poveretto, mi ha fatto davvero pena e ho dovuto purtroppo farmi una ragione del fatto che la (fu) Unità è ridotta come è ridotta (a Napoli in molte edicole non arriva neppure, in quelle dove arriva finisce nelle copie invendute) pur avendo ricevuto aiuti pubblici faraonici e pur essendo il giornale del maggiore partito italiano (anche se ormai soppiantato, di fatto, dal Foglio ex berlusconiano). Il poveraccio, con commovente maso.chismo, provava a difendere l'intercettato, nonché primo responsabile della fuga dei lettori dal suo giornale, ma purtroppo per lui in studio c'erano Marco Travaglio e Piercamillo Davigo, e non so se mi spiego. A un certo punto il malcapitato Lavia somigliava a una polpetta contesa e spappolata tra un mastino del giornalismo e un molosso del diritto. Ma se l'è cercata! Come fai a difendere Renzi, tirando in ballo Berlusconi (altro martire dei giudici e dei giornali, secondo Lavia) e le sue leggi ad personam, davanti a un Travaglio e a un Davigo? Spero di reperire il filmato in rete, perché la bastonatura subita da questo pennivendolo è stata memorabile.


 
Quello del Fatto Quotidiano non è giornalismo, è mer.da !!Dove sono i giornalisti seri? Quando la verità verrà fuori spero che la magistrattra chiuda per sempre quel giornale. La verità è che qualcuno cerca con tutti i mezzi di far fuori Renzi figlio, ma non avendo argomenti si riduce meschinamente a usare mezzi subdoli, a raccontare falsità e ad andare oltre la soglia del lecito. Ma tutto questo odio prima o poi gli si ritorcerà contro ed io , caro Cazzaro , sarò in prima linea ad "ironizzare"  di gusto . 

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Mentre il caso Consip-Renzi(famiglia) è rapidamente scomparso dalla home page di Repubblica (al momento resta solo un richiamo, molto in basso, ai servizi di ieri) il FQ ovviamente non molla e incalza l'ex premier con tre domande precise e puntuali che esigono altrettanto precise e puntuali risposte:  

1) Apostrofando il padre, Renzi dice: "In passato la verità non l'hai detta a Luca, e non farmi aggiungere altro...". Chi è Luca? Forse Luca Lotti? E che "verità" non gli ha detto babbo Tiziano? E che cos'è mai quell'altro che il figlio non vuole aggiungere?

2) Renzi invita il padre a non citare la madre Laura, detta Lalla, con i pm di Roma. Teme forse che la madre, se interrogata, potrebbe rivelare particolari pericolosi?

3) Renzi chiede al padre: "Hai incontrato Romeo in un'altra occasione? Una o più volte?" Forse Matteo sa già di un primo incontro? E' questo il non detto a Luca?

http://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/le-balle-dette-a-luca-e-i-vuoti-di-memoria-tre-domande-a-renzi/

Se il Pd fosse ancora un partito serio, queste domande oggi le porrebbero anche i suoi dirigenti e la sua base, invece di difendere pancia a terra e magnificare il segretario alla stregua dei leccapiedi nordcoreani di Kim. Ma soprattutto dovrebbero porle al diretto interessato i pm che indagano sul caso Consip e che hanno archiviato l'intercettazione come non penalmente rilevante per i due Renzi (il che non vuol dire che non sia rilevante per l'indagine nel suo complesso). Nel frattempo godiamoci il magnifico editoriale di oggi del direttore Travaglio, preciso e puntuale come sempre, utile anche a chi ha perso il filo o è poco informato sulla complessa vicenda Consip. Vi raccomando in particolare il punto 10, la conclusione:

 https://infosannio.wordpress.com/2017/05/17/vizi-privati-pubbliche-fake-news-di-marco-travaglio/

Meritano una riflessione anche le osservazioni e i dubbi di Maurizio Belpietro. Homo ridens, quando non fa il servo di un padrone, dimostra di essere anche un buon giornalista:

https://infosannio.wordpress.com/2017/05/17/sceneggiata-toscana/

 

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