Legge elettorale: tutti ne parlano, nessuno la vuole. Siamo alle solite (o alle comiche...)
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piccolina907,
14 messaggi in questa discussione
Ma quelli delle opposizioni non andavano dicendo che loro in quindici giorni avrebbero dato la legge elettorale ??? Dov' è finita ???
45 minuti fa, pm610 ha scritto:Ma quelli delle opposizioni non andavano dicendo che loro in quindici giorni avrebbero dato la legge elettorale ??? Dov' è finita ???
effettivamente...
le comiche soprattutto
La legge elettorale dovrebbero volerla in primis i 5 stelle... ma non mi sembrano così decisi
1 ora fa, lala-mustan1 ha scritto:le comiche soprattutto
già già
Siamo, nonostante tutto, gente (troppo) buona e spensierata. Nel paese di Pulcinella riusciamo a ridere di una cosa seria come la legge elettorale e perfino di una cosa tragica come l'incapacità del parlamento di approvarne una decente e conforme alla Costituzione. Questo penoso sparpetuo, come diciamo a Napoli, si trascina da 3 anni e mezzo, cioè da quando la Consulta (a sua volta con scandaloso ritardo) dichiarò incostituzionale il Porcellum e dunque nella sostanza (ma incredibilmente non nella forma) "abusivi" parlamento e governo. I quali confezionarono un'altra legge più incostituzionale della precedente, per giunta dai contenuti fascistoidi (maggioranza assoluta dei seggi a un singolo partito) e imposta dal governo a colpi di fiducia (come la legge Acerbo del regime fascista). Siamo l'unica democrazia parlamentare al mondo dove il governo detta al parlamento la legge che serve a eleggere il parlamento. Roba da matti! Ma la combriccola leopoldina garantiva che l'Italicum era una legge eccellente, che addirittura ci sarebbe stata copiata da mezzo mondo libero. Nessuno ce lo copiò prima che la Consulta, con i suoi soliti tempi biblici, affossasse anche l'Italicum come incostituzionale. Cosa ampiamente prevista fin da subito da tutti i giuristi seri e pure dall'umile sottoscritto. In realtà l'avevano già affossato gli italiani bocciando la riformaccia costituzionale confezionata dalla stessa combriccola fascistoide che voleva impedirci di eleggere il Senato. L'Italicum infatti era scritto solo per l'elezione delle Camera, i fascistelli leopoldini avevano visto nella palla di vetro la loro vittoria nel referendum costituzionale, ma avevano visto male. Sono passati oltre 5 mesi dal giorno del referendum, e quasi 4 dal pronunciamento della Consulta, ma la nuova legge elettorale è tuttora in alto mare. A mio modestissimo avviso, un presidente della Repubblica all'altezza del suo ruolo e dei suoi doveri a questo punto dovrebbe fare una sola cosa: sciogliere queste Camere più indecenti di quelle di un postribolo e restituire la parola al popolo sovrano con le due leggi elettorali emendate dalla Consulta (cioè i resti di Porcellum e Italicum). Sarebbe il male minore: almeno risparmieremmo i vitalizi che scattano a settembre per questi nullafacenti e incapaci. Ma Mattarella non è Pertini. Allora buttiamola sul ridere e ripensiamo alle parole del pagliaccio di Rignano, riportate dall'Ansa, che così commentava la sentenza del 24 gennaio scorso:
Sono molto soddisfatto per l'esito della sentenza della Consulta. Confermato impianto Italicum.
Ahahahahahaha! Una sentenza che trasforma un sistema ipermaggioritario (maggioranza assoluta in parlamento al singolo partito, anche se classificato secondo al primo turno col il 15%) in un quasi proporzionale, conferma l'impianto. Roba da matti! Ma se la legge emendata dalla Consulta, gradita ai 5Stelle e pare anche a Forza Italia e Lega, mantiene l'impianto dell'amatissimo Italicum, allora perché oggi il Pd e il suo capocomico sono così contrari? Ma questo irriconoscibile Pd cos'è diventato? Un teatrino? Un circo?
Dare dei " fascistelli" a chi e' un militante del Pd come fa Fosforo, mi da la stura ed identico diritto di definire fascistello lui e tutta la sua famiglia di ogni ordine e grado . Oltre tutto e' stato lui che ha votato come ed insieme ai "fascistelli" al referendum costituzionale . Io sono un militante del Pd ed i " fascistelli" hanno bruciato per 2 volte la casa di mio nonno oltre a ridurlo su una carrozzina a rotelle per il resto della sua vita. Per quel che riguarda la legge elettorale basta rivolgersi a quei minus habens che hanno votato No al referendum e che dissero che in un paio di mesi l'avrebbero fatta. Invece non hanno fatto un cazxo perché a loro interessava solo scinfugere Renzi e stop !!
Non sorprende che il prof. Prodi, una persona seria, un vero democratico, si abbassi a incontrare in un convegno un avventurista incapace come Matteo Renzi. Anche perché è pur vero che quest'ultimo è il segretario del Pd dopo avere vinto le primarie (stendiamo un velo pietoso su come le ha vinte: dal mercato delle tessere ai profughi messi in fila a votare per lui a Ercolano). Ma è triste dover constatare la degenerazione e l'impoverimento drammatico di un partito i cui padri fondatori, da Prodi a D'Alema, da Bersani e Enrico Letta, sono altrove o fuori dalla politica attiva, e al loro posto ci sono personaggetti come Renzi, Boschi, Lotti, Serracchiani, politucoli e politucole che nella vituperata Prima Repubblica avrebbero al massimo attaccato i manifesti per qualche partito minore (non certo per il Pci). Nel convegno lo statista ed economista Prodi non ha risparmiato qualche frecciatina all'incompetente di Rignano (vedasi la parte finale del filmato allegato), ma qui ci interessa la posizione del professore sulla legge elettorale. Egli chiede una legge che assicuri stabilità nel governo del Paese. L'incapace gli risponde: non abbiamo i numeri per farla. Ohibò! Un vero democratico non darebbe una risposta del genere, perché i veri democratici sanno che le regole della democrazia (come per l'appunto il sistema elettorale) si scrivono con l'opposizione e non contro l'opposizione. Tuttavia, quando il fascistello decise che andava approvato a tutti i costi, a colpi di maggioranza, l'Italicum, sistema fascistoide, incostituzionale e ipermaggioritario, non esitò a sottomettere il parlamento con la questione di fiducia (esattamente come aveva fatto quasi un secolo prima Benito Mussolini). Eppure c'era ancora tutto il tempo per discutere, per cercare un compromesso largamente condiviso dalle forze politiche. Niente: tempi del dibattito contingentati, voti di fiducia, o vi prendete l'Italicum o andate a casa. Ora di tempo ce n'è molto meno. Si voterà al più tardi tra un anno, togliamo almeno due mesi di campagna elettorale, due mesi estivi, le ferie natalizie e pasquali, la legge di stabilità e varie ed eventuali, e scopriamo che al parlamento restano 6 mesi scarsi per approvare, dopo i lunghi e necessari passaggi tra Commissioni, Camera e Senato, una legge elettorale possibilmente decente e conforme alla Costituzione. Ma l'iter in pratica non è ancora partito, si brancola quasi nel buio. E allora io domando: c'è un governo in carica? Sì. C'è una maggioranza che lo sostiene? Sì. C'è una legge bella e pronta e ben collaudata? Sì è il Mattarellum. E' una legge che piace al Pd? Sì almeno a parole piace al Pd. Piace anche alla Lega (che voterebbe subito con una legge purchessia). Qualche anno fa piaceva molto anche ai 5 Stelle (vedasi allegato). Benissimo, e allora Renzino non può dire non abbiamo i numeri. Si fissi una scadenza ragionevole al dibattito tra i partiti, es. fine maggio, dopodiché, se non si raggiunge una convergenza, il Pd metta ai voti il Mattarellum e il governo Gentiloni ponga la questione di fiducia. Ora i tempi stringono e non sarebbe più uno scandalo. Se il parlamento approva, avremo una buona legge elettorale per chiudere serenamente la legislatura alla scadenza naturale, lasciando allo stesso parlamento la possibilità di occuparsi anche di qualcos'altro. Se respinge, si sciolgono le Camere prima di Ferragosto, gli abusivi restano senza vitalizio, e si mette fine a questa agonia restituendo la parola al popolo sovrano con le leggi emendate dalla Consulta (che perlomeno garantiscono che il prossimo parlamento sarà legittimo e non abusivo). Perché Renzino non segue questa strada semplice e sicura? La mia risposta è: perché è un vile interessato solo alla poltrona. Con il Matterellum potrebbe perdere, con la palude del proporzionale non può perdere, governerà in ogni caso con i voti dei centristi e del suo amico di Arcore.
Resta il fatto che devono essere le opposizioni visto che loro con il loro 60 % hanno la forza di fare la legge elettorale come avevano detto di fare... ma nemmeno tra di loro sono d'accordo come farla , non spetta certo a questa maggioranza che una l'aveva votata anche se poi tarpata dalla corte costituzionale .
1 ora fa, pm610 ha scritto:Resta il fatto che devono essere le opposizioni visto che loro con il loro 60 % hanno la forza di fare la legge elettorale come avevano detto di fare... ma nemmeno tra di loro sono d'accordo come farla , non spetta certo a questa maggioranza che una l'aveva votata anche se poi tarpata dalla corte costituzionale .
Scusa Los, ma come fai a dire che le opposizioni hanno il 60%? Se così fosse, il governo Gentiloni sarebbe già morto. Se il Pd (cioè Renzi perché ormai questo è un partito personale) vuole per davvero (e non solo a chiacchiere) il Mattarellum, non deve fare altro che porre l'aut aut ai suoi alleati di governo: o lo votate o andate a casa. Punto. Cioè esattamente quello che il Pd (cioè Renzi) fece a suo tempo per imporre l'Italicum. Ora è vero che una legge elettorale non dovrebbe mai essere imposta a colpi di maggioranza, ma oggi questa scelta sarebbe assai meno criticabile di allora per almeno due motivi. Primo: il paese ha bisogno di una legge elettorale decente, cioè che contemperi la rappresentanza con la governabilità, e il tempo a disposizione è poco. Se i partiti non trovano un accordo, diciamo entro la fine di maggio, la situazione deve essere sbloccata in tempo utile per evitare almeno il danno e la beffa dei vitalizi che scattano a settembre. Secondo: il Mattarellum non è l'Italicum, non è una legge truffa. E' una legge ben collaudata e rispettosa della democrazia (il relatore fu l'attuale capo dello Stato) e che, tra l'altro, rende gli eletti ben riconoscibili dagli elettori e legati al territorio. Piace perfino alla Lega (Salvini disse: lo voterei domani). Ma io ho il vago sospetto che sia un sistema troppo democratico per i gusti del fascistello di Rignano.
Saluti
Stavo parlando di quelli che han votato al referendum... e come si andava dicendo loro tocca proporre una legge valida , dato che quella del Renzi è stata bocciata , e mettere alla prova se dicevan la verità che il PD avrebbe votato la legge che le opposizioni avrebbero presentato tutte assieme ma di questo non v'è traccia.
Le propos
38 minuti fa, pm610 ha scritto:Stavo parlando di quelli che han votato al referendum... e come si andava dicendo loro tocca proporre una legge valida , dato che quella del Renzi è stata bocciata , e mettere alla prova se dicevan la verità che il PD avrebbe votato la legge che le opposizioni avrebbero presentato tutte assieme ma di questo non v'è traccia.
Le proposte ci sono: il M5s è per il Legalicum, FI per un proporzionale a collegi uninominali senza preferenze e premio di maggioranza alla coalizione sopra il 40%, la Lega è per votare subito con una legge qualsiasi. Il Pd (cioè Renzi) è il partito di maggioranza relativa, se volesse per davvero il Mattarellum, potrebbe ottenerlo in tempi rapidi seguendo la strada che ho indicato. Non credo proprio che Ncd e Articolo1 farebbero cadere il governo sul Mattarellum, e se al voto di fiducia ci si arriva presto, arrivano di sicuro anche i voti di tanti parlamentari desiderosi di arrotondare la pensione. Saluti
Ecco appunto ci giriamo intorno ma ognuno ha le sue colpe , ora però visto che la maggioranza una legge l'aveva fatta ed è stata bocciata dovrebbero essere le opposizioni ma purtroppo sono d'accordo solo nel non essere d'accordo...
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Dopo il referendum sembrava si potesse andare subito a votare, ma penso che tutti stiano temporeggiando perché hanno paura...
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