MEGLIO PUTIN CHE I PETROLIERI ! CHI LO DICE ?

Bene  ,  informate  il  di mejo   che  i  soldi   sono  proprio  quelli   del petrolio  anche  se    vengono da  Putin... 

“Vogliamo cambiare l'Europa. La nuova Europa deve essere molto più vicina alla Russia”

Ora c’è anche la registrazione audio dell’incontro del 18 ottobre fra uomini vicino al governo russo ed alcuni esponenti della Lega vicinissimi a Matteo Salvini: http://fanpa.ge/7CfXv

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11 messaggi in questa discussione

16 minuti fa, pm610 ha scritto:

Bene  ,  informate  il  di mejo   che  i  soldi   sono  proprio  quelli   del petrolio  anche  se    vengono da  Putin... 

“Vogliamo cambiare l'Europa. La nuova Europa deve essere molto più vicina alla Russia”

Ora c’è anche la registrazione audio dell’incontro del 18 ottobre fra uomini vicino al governo russo ed alcuni esponenti della Lega vicinissimi a Matteo Salvini: http://fanpa.ge/7CfXv

Tragicamente: Salvini potrebbe aver preso soldi dalla Russia, dalla CIA, dalla Arabia Saudita o dalla Sacra Corona Unita. Ma i tabaccai che lui promuove a pistoleros lo voteranno ancora di più.

Il problema non è la Lega. Il problema sono gli italiani. 

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5 minuti fa, cortomaltese-*** ha scritto:

Tragicamente: Salvini potrebbe aver preso soldi dalla Russia, dalla CIA, dalla Arabia Saudita o dalla Sacra Corona Unita. Ma i tabaccai che lui promuove a pistoleros lo voteranno ancora di più.

Il problema non è la Lega. Il problema sono gli italiani. 

Vero  purtroppo se   hanno  il  (sic )  cervello  del  diretoinreto  difficile   far  capire   in  che  mani  sono  finiti...

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международная коррупция

La Procura di Milano ha aperto un fascicolo sui presunti fondi russi alla Lega e l’ipotesi di reato è di corruzione internazionale. Tra gli indagati c’è anche Gianluca Savoini, ex collaboratore del Carroccio e animatore dell’associazione Lombardia-Russia, intercettato in un audio mentre si accorda con tre russi per un maxi-finanziamento prima delle Europee. “Non ho mai preso soldi da Mosca”, è stato il suo commento all'agenzia Adnkronos, “non ho mai parlato a nome della Lega e di Salvini, non ho mai fatto cose illegali e non ho mai incontrato ‘emissari del Cremlino'”. L’inchiesta è stata aperta a febbraio scorso e, da quanto si apprende, sono già state sentite alcune persone. La tesi di corruzione internazionale nasce dall'ipotesi che siano coinvolti funzionari pubblici di Mosca. L’indagine, nata dopo un articolo dello scorso febbraio de L’Espresso, mette al centro l’incontro avvenuto il 18 ottobre del 2018 all'Hotel Metropol della capitale russa e l’audio, pubblicato dal sito statunitense BuzzFeed e di cui i magistrati erano già in possesso, in cui si sente una voce attribuita a Savoini che dice in inglese: “Noi vogliamo cambiare l’Europa. Una nuova Europa deve essere vicina alla Russia, come era prima, perché noi vogliamo la nostra sovranità”. Al tavolo, nell'incontro che dura oltre un’ora, oltre al leghista, ci sarebbero altre cinque persone, tra russi e italiani. Al centro della discussione ci sarebbe una fornitura di carburante. Un’importante società petrolifera russa avrebbe venduto 3 milioni di tonnellate di carburante a Eni, azienda che smentisce qualsiasi coinvolgimento, per il valore di 1,5 miliardi di dollari. Il diesel sarebbe stato venduto dalla major russa con uno sconto minimo del 4 per cento sul principale prezzo di riferimento del settore. Su richiesta dei russi, le parti si sarebbero accordate su uno sconto maggiore, ipotizzando un 6 per cento. Con la promessa che tutto quanto superiore al 4 per cento sarebbe stato restituito ai russi. E proprio nella promessa di un presunto guadagno per i russi che si annida l’indagine per corruzione internazionale.
L’operazione ha un’architettura complessa – con tanto di intermediari e una banca coinvolta – e un obiettivo preciso: da questa transazione, secondo BuzzFeed, sarebbero avanzati 65 milioni di dollari finiti nelle casse della Lega.

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Rubli  leghisti   come  Ruby nipote  di  Mubarack   ecco  l'assonanza...  già poi  ci  si mette  la  Caselati  che  ci  dice   che  sono  solo pettegolezzi    eh  già  sia  mai...   cane  non  mangia   cane 

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E insomma, mentre la Lega di Bossi si fregava 49 milioni di euro di rimborsi elettorali, quella di Salvini, invece, è accusata di aver ricevuto 69 milioni di euro in rubli da Putin.

È indubbiamente un bel passo avanti per il partito più vecchio d’Italia, quello che è stato più volte al governo negli ultimi 20 anni (ma tanto i suoi elettori mica se lo ricordano).

E Giggino Di Maio, che come al solito non capisce un *** perché poverino, che ci vuoi fare. è nato così, commenta: “MEGLIO PUTIN CHE I PETROLIERI!”.

In pratica: da una parte l’attuale partito di maggioranza in Italia è accusato di aver ricevuto denaro da una potenza straniera, presumibilmente per fare pressioni affinché venissero tolte le sanzioni alla Russia (in foto), dall'altra il suo alleato di governo non capisce quanto siano gravi queste accuse e paragona l’intromissione nella politica Italiana da parte di Putin a una eventuale mazzetta ricevuta da immaginari “petrolieri cattivi”.
La politica fatta da un bambino in età prescolare, in pratica.
Che sarebbe pure una cosa tenera, se solo quel bambino non fosse un ministro.

Che poi, oh, mica ci sono le prove.
Tutti quei leghisti intercettati a parlare con gli emissari di Putin potrebbero pure essere dei mitomani, no?
E magari a Salvini stanno davvero molto a cuore la sorti della Grande Madre Russia, per quello si è sempre battuto contro le sanzioni a Putin.
Ma voi sempre a pensare male, eh, maledetti radical chic?

Pensate alle cose serie, come ad esempio alla busta anonima con dentro un proiettile ricevuta da Salvini.
E il fatto che questa credibilissima minaccia per Capitan Nutella sia arrivata proprio immediatamente dopo la pubblicazione delle intercettazioni ambientali della discussione tra i leghisti e i russi è chiaramente un caso del tutto fortuito.

In ogni caso, state tranquilli: presto vedremo arrivare un’altra ventina di poveracci dal mare, e allora torneremo tutti a parlare dell’enorme pericolo che quei venti diseredati rappresentano per 60 milioni di italiani, per la nostra “cultura” e per la tenuta delle nostre radici giudaico-cristiane.

Quando il saggio indica la luna, del resto, gli idioti guardano sempre il barcone.

bella  la  felpa .. ma  è strano  indossarla  per  salvini  a  cui  non  piacciono le  sponsorizzazioni... ahahahah

L'immagine può contenere: 1 persona, con sorriso, in piedi

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