Non solo pagliaccio, anche diseducatore

Non avevo ancora 15 anni, 1974 seconda liceale, bei tempi. Sono passati 43 anni, eppure mi sembra ieri. Durante la pausa di ricreazione io e tre compagni di classe, due del Napoli e due interisti, scommettiamo tra di noi cento lire a testa (equivalenti a circa 70 centesimi di oggi) sul risultato di un Napoli-Inter. Per la cronaca vincemmo 2-1: gol di Clerici su papera di Bordon, poi Mazzola (grandioso tiro al volo), infine Bruscolotti; sulla panchina azzurra sedeva Luis Vinicio, 'o lione. Ma ecco il fattaccio. Un arcigno professore di Storia ci coglie sul fatto. Nota in condotta per tutti e quattro, il riprovevole episodio della scommessa in aula viene stigmatizzato in rosso sul registro di classe. Lo sfortunato che aveva raccolto le puntate (400 lire in tutto) e che aveva a carico qualche altra marachella si beccò il 7 in condotta e, sebbene avesse la piena sufficienza in tutte le materie, perse l'anno. Ma se all'epoca la scuola italiana era molto più seria, molto più severa e meritocratica di oggi, la politica lo era infinitamente di più.

Un esempio. Oggi, anzi ieri per l'esattezza, giornata lavorativa, un politico al momento disoccupato, già presidente del Consiglio, è andato in una scuola calcio. Fin qui nulla quaestio, anche se ai miei tempi i politici non mettevano piede nelle scuole, e men che meno per farsi propaganda.  Ma lo sfaccendato si è portato dietro il ministro dell'Interno e il ministro dell'Agricoltura - anch'essi non avevano nulla di più importante da fare - nonché un codazzo di giornalisti e telecamere. A un certo punto, dopo avere distribuito battute e pacche sulle spalle, lo sfaccendato chiede un pallone e lancia una scommessa ai ragazzi della scuola calcio. Noi tre, anche se siamo in giacca e cravatta, proviamo a fare 10 palleggi: se ci riusciamo voi ci date 10 euro, se non ci riusciamo ciascuno di noi pagherà 100 euro a voi. Lo sfaccendato si ferma a 9 palleggi (effettuati in stile a dir poco ridicolo), mette mano alla tasca e paga il suo centone; i due ministri, ancora più goffi, fanno anche peggio e pagano pure loro. La pagliacciata si conclude con l'ex premier che si esibisce cantando al karaoke, imitando cioè un suo predecessore pregiudicato (che però canta molto meglio di lui). Naturalmente non possiamo credere che quella fosse una scommessa seria e che tre famosi politicanti pensassero di scucire 10 euro a dei ragazzi. Probabilmente era solo un modo di regalare 300 euro per le spese di quella scuola calcio. Ma non potevano scegliere modo più sbagliato. La beneficenza, specie se fatta a titolo personale, è più serio farla segretamente e non in favore di telecamere, e men che meno la si fa per fini di propaganda politica (lo sfaccendato è agli ultimi giorni di campagna elettorale per le primarie di partito e i due ministri l'accompagnavano infischiandosene del loro ruolo istituzionale). E men che meno si fa propaganda politica strumentalizzando ragazzi e minorenni. Alla presenza dei quali, per nessunissimo motivo al mondo, nemmeno per scherzo, un politico, un ministro, un rappresentante delle istituzioni, può permettersi di parlare di *** a denari e di estrarre dalla tasca bigliettoni da 100 euro.

Cari forumisti, in qualsiasi paese serio i tre protagonisti di una pagliacciata diseducativa del genere sarebbero stati bollati duramente dai media, avrebbero scatenato la reazione indignata dell'opinione pubblica, avrebbero subìto un crollo irreversibile di popolarità e di consenso. Ma nel paese di Pulcinella i media sono al 95% controllati dalla politica, l'opinione pubblica non esiste più o è rassegnata al peggio, e la politica - ladrocini e corruzioni a parte, e a parte qualche sempre più rara avis di politico serio - è ridotta a teatrino, a circo, a pagliacciate continue.  

http://video.repubblica.it/edizione/roma/renzi-martina-e-minniti-palleggiano-a-corviale-l-ex-premier-perde-100-euro/274355/274892?ref=RHPPBT-BH-I0-C4-P6-S1.4-T1

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13 messaggi in questa discussione

8 minuti fa, fosforo31 ha scritto:

Alla presenza dei quali, per nessunissimo motivo al mondo, nemmeno per scherzo, un politico, un ministro, un rappresentante delle istituzioni, può permettersi di parlare di *** a denari e di estrarre dalla tasca bigliettoni da 100 euro.

Leggasi:

Alla presenza dei quali, per nessunissimo motivo al mondo, nemmeno per scherzo, un politico, un ministro, un rappresentante delle istituzioni, può permettersi di parlare di scom.messe a denari e di estrarre dalla tasca bigliettoni da 100 euro.

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10 minuti fa, fosforo31 ha scritto:

Leggasi:

Alla presenza dei quali, per nessunissimo motivo al mondo, nemmeno per scherzo, un politico, un ministro, un rappresentante delle istituzioni, può permettersi di parlare di scom.messe a denari e di estrarre dalla tasca bigliettoni da 100 euro.

Quando si vuole fare polemica a tutti i costi.... senza senso e senza motivazione valida!!!!!  A volte a voler fare bella figura a tutti i costi, si rischia di farla pessima. E non parlo dei politici.

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9 minuti fa, ariafresca123 ha scritto:

Quando si vuole fare polemica a tutti i costi.... senza senso e senza motivazione valida!!!!!  A volte a voler fare bella figura a tutti i costi, si rischia di farla pessima. E non parlo dei politici.

Non ho capito bene cosa intendi dire. La mia non è affatto polemica, è pura indignazione e disgusto. Secondo te un ex premier e due ministri in carica (in un giorno in cui i ministri, nei paesi seri, lavorano) vanno a fare sceneggiate (con codazzo di giornalisti e telecamere) in una scuola calcio, e vanno a parlare di scom.messe con bigliettoni da 100 euro, a dei ragazzi, a dei minorenni, il tutto per basse e pacchiane finalità di propaganda politica ed elettorale, e noi italiani seri, noi padri di famiglia, dovremmo tacere? O forse, secondo te, dovremmo applaudire? Per me quella di ieri è stata una pagliacciata altamente diseducativa. Una cosa che, se l'avesse fatta Berlusconi insieme a due suoi ministri, ti assicuro che i giornali della sinistra sarebbero insorti indignati. Ma se per te la politica deve ridursi a spettacolo, a esibizione, a teatrino, allora accomodati pure tra gli elettori della prossima maggioranza di governo, Pd-FI (più i vari Alfano, Verdini e compagnia).

Saluti

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In questo momento, fosforo31 ha scritto:

Non ho capito bene cosa intendi dire. La mia non è affatto polemica, è pura indignazione e disgusto. Secondo te un ex premier e due ministri in carica (in un giorno in cui i ministri, nei paesi seri, lavorano) vanno a fare sceneggiate (con codazzo di giornalisti e telecamere) in una scuola calcio, e vanno a parlare di scom.messe con bigliettoni da 100 euro, a dei ragazzi, a dei minorenni, il tutto per basse e pacchiane finalità di propaganda politica ed elettorale, e noi italiani seri, noi padri di famiglia, dovremmo tacere? O forse, secondo te, dovremmo applaudire? Per me quella di ieri è stata una pagliacciata altamente diseducativa. Una cosa che, se l'avesse fatta Berlusconi insieme a due suoi ministri, ti assicuro che i giornali della sinistra sarebbero insorti indignati. Ma se per te la politica deve ridursi a spettacolo, a esibizione, a teatrino, allora accomodati pure tra gli elettori della prossima maggioranza di governo, Pd-FI (più i vari Alfano, Verdini e compagnia).

Saluti

Per me è pagliacciata diseducativa anche la tua, che strumentalizzi ogni cosa e vedi il marcio anche dove non c'è. Prova a sorridere un po' di più.

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34 minuti fa, fosforo31 ha scritto:

Non avevo ancora 15 anni, 1974 seconda liceale, bei tempi. Sono passati 43 anni, eppure mi sembra ieri. Durante la pausa di ricreazione io e tre compagni di classe, due del Napoli e due interisti, scommettiamo tra di noi cento lire a testa (equivalenti a circa 70 centesimi di oggi) sul risultato di un Napoli-Inter. Per la cronaca vincemmo 2-1: gol di Clerici su papera di Bordon, poi Mazzola (grandioso tiro al volo), infine Bruscolotti; sulla panchina azzurra sedeva Luis Vinicio, 'o lione. Ma ecco il fattaccio. Un arcigno professore di Storia ci coglie sul fatto. Nota in condotta per tutti e quattro, il riprovevole episodio della scommessa in aula viene stigmatizzato in rosso sul registro di classe. Lo sfortunato che aveva raccolto le puntate (400 lire in tutto) e che aveva a carico qualche altra marachella si beccò il 7 in condotta e, sebbene avesse la piena sufficienza in tutte le materie, perse l'anno. Ma se all'epoca la scuola italiana era molto più seria, molto più severa e meritocratica di oggi, la politica lo era infinitamente di più.

Un esempio. Oggi, anzi ieri per l'esattezza, giornata lavorativa, un politico al momento disoccupato, già presidente del Consiglio, è andato in una scuola calcio. Fin qui nulla quaestio, anche se ai miei tempi i politici non mettevano piede nelle scuole, e men che meno per farsi propaganda.  Ma lo sfaccendato si è portato dietro il ministro dell'Interno e il ministro dell'Agricoltura - anch'essi non avevano nulla di più importante da fare - nonché un codazzo di giornalisti e telecamere. A un certo punto, dopo avere distribuito battute e pacche sulle spalle, lo sfaccendato chiede un pallone e lancia una scommessa ai ragazzi della scuola calcio. Noi tre, anche se siamo in giacca e cravatta, proviamo a fare 10 palleggi: se ci riusciamo voi ci date 10 euro, se non ci riusciamo ciascuno di noi pagherà 100 euro a voi. Lo sfaccendato si ferma a 9 palleggi (effettuati in stile a dir poco ridicolo), mette mano alla tasca e paga il suo centone; i due ministri, ancora più goffi, fanno anche peggio e pagano pure loro. La pagliacciata si conclude con l'ex premier che si esibisce cantando al karaoke, imitando cioè un suo predecessore pregiudicato (che però canta molto meglio di lui). Naturalmente non possiamo credere che quella fosse una scommessa seria e che tre famosi politicanti pensassero di scucire 10 euro a dei ragazzi. Probabilmente era solo un modo di regalare 300 euro per le spese di quella scuola calcio. Ma non potevano scegliere modo più sbagliato. La beneficenza, specie se fatta a titolo personale, è più serio farla segretamente e non in favore di telecamere, e men che meno la si fa per fini di propaganda politica (lo sfaccendato è agli ultimi giorni di campagna elettorale per le primarie di partito e i due ministri l'accompagnavano infischiandosene del loro ruolo istituzionale). E men che meno si fa propaganda politica strumentalizzando ragazzi e minorenni. Alla presenza dei quali, per nessunissimo motivo al mondo, nemmeno per scherzo, un politico, un ministro, un rappresentante delle istituzioni, può permettersi di parlare di *** a denari e di estrarre dalla tasca bigliettoni da 100 euro.

Cari forumisti, in qualsiasi paese serio i tre protagonisti di una pagliacciata diseducativa del genere sarebbero stati bollati duramente dai media, avrebbero scatenato la reazione indignata dell'opinione pubblica, avrebbero subìto un crollo irreversibile di popolarità e di consenso. Ma nel paese di Pulcinella i media sono al 95% controllati dalla politica, l'opinione pubblica non esiste più o è rassegnata al peggio, e la politica - ladrocini e corruzioni a parte, e a parte qualche sempre più rara avis di politico serio - è ridotta a teatrino, a circo, a pagliacciate continue.  

http://video.repubblica.it/edizione/roma/renzi-martina-e-minniti-palleggiano-a-corviale-l-ex-premier-perde-100-euro/274355/274892?ref=RHPPBT-BH-I0-C4-P6-S1.4-T1

Sei proprio un Cazzaro , Fosfy ( così ti chiama Shinycaghetta ). Credo , onestamente , che la tua qualità della vita sia infinitamente bassa . Mi auguro che i componenti della tua famiglia siano a conoscenza della tua sindrome e che curino con amore la tua preoccupante compulsione . Un episodio  che la stampa " normale" ha derubricato e catalogato come simpatico siparietto e piacevole fuoriprogramma , ti ha dato la stura di scrivere un post di oltre 200 righe con allegato un p.s. di altre 15 righe piene di livore e di odio verso Renzi . Non mi fai più nemmeno vomitare , mi susciti invece tanta pena e compassione per la tua famiglia che spero non smetta mai di seguirti e di curarti con immutata   abnegazione soprattutto nel tempo che verrà . Questi sintomi sono stati solo in parte mitigati dal fatto che non hai concluso il post con la richiesta di arresto e condanna per Renzi colpevole del reato di corruzione e scambio elettorale . Ecco , qua ho apprezzato ma non sono affatto sicuro che tu non possa farlo magari nei prossimi giorni quando Renzi , prossimo e nuovo segretario del PD , scatenerà in te una forte riacutizzazione della patologia in atto . 

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22 minuti fa, ariafresca123 ha scritto:

Per me è pagliacciata diseducativa anche la tua, che strumentalizzi ogni cosa e vedi il marcio anche dove non c'è. Prova a sorridere un po' di più.

Io non strumentalizzo un bel nulla, egregio Ariafresca. Io, da buon napoletano, rido o sorrido 8 ore al giorno, ma quando c'è da indignarsi e da criticare io mi indigno, io critico. Oggi critico Renzi, Minniti e Martina, e mi indigno per i loro squallidi metodi di propaganda. Tre personaggi che non sono tre minorenni di una scuola calcio ma tre navigati politicanti e rappresentanti delle Istituzioni. Io ho vissuto in un'Italia più seria, dove solo per scommettere una moneta da 100 lire in un'aula scolastica si rischiava il 7 in condotta e la bocciatura. E dove i politici non andavano nelle scuole a farsi propaganda. Forse tu sei più giovane, sei vissuto in questa schifezza d'Italia degli ultimi 20 anni e hai un altro concetto della politica. E forse non hai contezza dell'entità del problema scom.messe tra i minorenni. Ti allego solo pochi link:

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/***-on-line-e-allarme-minoridieci-regole-per-proteggere-tutti_1227746_11/

https://www.salernonotizie.it/2017/02/28/minorenni-nei-centri-***-controlli-a-tappeto-della-finanza/

http://bari.repubblica.it/cronaca/2017/03/14/news/bari_blitz_contro_il_gioco_d_azzardo_tanti_minorenni_nelle_sale_scommesse_-160513425/

http://livesicilia.it/2017/03/14/mafia-***-minorenni-il-blitz-anche-a-palermo_835647/

http://www.brindisioggi.it/il-fenomeno-troppi-minorenni-nei-centri-***/

https://fr-fr.facebook.com/vocedimantova/posts/10150731970600649

https://www.jamma.tv/cronache/minorenni-sala-***-ciampino-rm-oltre-6mila-euro-multa-chiusura-temporanea-97016

http://corrieredelveneto.corriere.it/verona/notizie/cronaca/2017/15-febbraio-2017/senza-autorizzazioni-minorenni-sala-***-posta-sotto-sequestro--2401289315396.shtml

 

Modificato da fosforo31

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Non tocchiamo il berlu che lui di centoni ne ha elargiti molti, ed anche a minorenni............

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2 ore fa, sempre135 ha scritto:

Non tocchiamo il berlu che lui di centoni ne ha elargiti molti, ed anche a minorenni............

Curiosa la retorica (che non c'azzecca namazza) della pennuta svolazzante.

Sembra che abbia lo stesso finale della volpe che non arriva all'uva e la dichiara, tristemente, acerba....

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fosforo31 a mio parere non hai detto nulla di male,hai semplicemente espresso il tuo parere che condivido.Non importa di che partito si è..non bisogna farsi propaganda facendo passare il messaggio che le *** siano un gioco divertente e al massimo si perdono piccole cifre.Il trio poteva davvero fare una donazione privatamente alla società,senza dover dar per forza spettacolo.

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43 minuti fa, fosforo31 ha scritto:

Ti ringrazio per l'intervento e per le tue parole sagge ed equilibrate.

Il problema è che certi politicanti fanno della politica un'ossessione patologica, una sorta di religione trinitaria: voti, poltrone, potere. Sono fanatici e idolatri di se stessi. Questi signori si credono investiti di una missione messianica per realizzare la quale ogni mezzo è lecito. Il 25 novembre 1994 Silvio Berlusconi si definiva: "unto dal Signore, perché c'è qualcosa di divino nell'essere scelto dalla gente". Il suo allievo Matteo Renzi  ritiene di non avere bisogno nemmeno dell'unzione popolare e pretendeva di cambiare 47 articoli della Costituzione senza essere stato scelto da nessuno. Alla fine si scopre che generalmente sono, come la generalità degli egocentrici e dei narcisi, persone intellettualmente e culturalmente povere. La loro è una religione senza idee, senza contenuti, senza vangelo. E allora si affidano al rito, alla scenografia, allo slogan, allo spettacolo. Berlusconi affiggeva manifesti 6 metri per tre dai quali, con un sorriso a 32 denti, prometteva milioni di posti di lavoro e si proclamava "presidente operaio". Poi andava da Bruno Vespa, faceva le sue prediche senza contraddittorio, si faceva piazzare una scrivania di ciliegio al centro dello studio e firmava senza controparte il "contratto con gli italiani", il libro dei sogni, la promessa del paradiso. E quando, grazie alla credulità popolare, saliva al potere, andava a raccontare barzellette ai leader mondiali e a mettergli le corna nelle foto di gruppo. Mentre in patria faceva disastri. Alla fine furono i leader mondiali (Merkel e Sarkozy) a seppellirlo con una risata, ma in questo paese di ingenui siamo stati capaci di risuscitarlo. Renzi è l'allievo che ha superato il maestro. Al momento non conosciamo ancora i limiti di quel che sarebbe disposto a fare pur di raccattare voti, pur di convertire la gente alla sua "religione". In almeno una cosa Berlusconi è sempre stato serio: nel vestire. Mentre il suo allievo si è vestito perfino da Fonzie per la copertina di un settimanale. Il Caimano non disdegnava cantare, anche in tv, ma lui ha lavorato come cantante sulle navi di crociera, mentre Renzi in campagna elettorale si esibisce al karaoke pur essendo stonato come una campana. La loro è una religione priva di solennità e di sacralità: non è messa cantata, è teatrino. Come tutti i predicatori del nulla sono ambedue dei gran bugiardi. Per Montanelli Berlusconi era un "mentitore professionale che crede alle sue stesse bugie" (proprio come i predicatori più fanatici), mentre Renzi ha battuto ogni record: ha mentito pubblicamente e ripetutamente agli italiani, agli elettori, al parlamento ("se perdo il referendum lascio la politica") pur di imporre la sua riformaccia, più pasticciata del catechismo dei Testimoni di Geova. Berlusconi e Renzi sono due bellissimi contenitori vuoti e questo paese non andrà da nessuna parte se non riuscirà a rottamarli. Sembra che gli italiani cominciano a capirlo, anche se la mamma degli ingenui è sempre incinta.

Saluti

Ahahahahaha. Sei proprio ossessionato , eh ?? La prendo a ridere che e' meglio !! 

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Il ‎29‎/‎04‎/‎2017 in 08:12 , castleglass ha scritto:

fosforo31 a mio parere non hai detto nulla di male,hai semplicemente espresso il tuo parere che condivido.Non importa di che partito si è..non bisogna farsi propaganda facendo passare il messaggio che le *** siano un gioco divertente e al massimo si perdono piccole cifre.Il trio poteva davvero fare una donazione privatamente alla società,senza dover dar per forza spettacolo.

Ti ringrazio per l'intervento e per le tue parole sagge ed equilibrate.

Il problema è che certi politicanti fanno della politica un'ossessione patologica, una sorta di religione trinitaria: voti, poltrone, potere. Sono fanatici e idolatri di se stessi. Questi signori si credono investiti di una missione messianica per realizzare la quale ogni mezzo è lecito. Il 25 novembre 1994 Silvio Berlusconi si definiva: "unto dal Signore, perché c'è qualcosa di divino nell'essere scelto dalla gente". Il suo allievo Matteo Renzi  ritiene di non avere bisogno nemmeno dell'unzione popolare e pretendeva di cambiare 47 articoli della Costituzione senza essere stato scelto da nessuno. Alla fine si scopre che generalmente sono, come la generalità degli egocentrici e dei narcisi, persone intellettualmente e culturalmente povere. La loro è una religione senza idee, senza contenuti, senza vangelo. E allora si affidano al rito, alla scenografia, allo slogan, allo spettacolo. Berlusconi affiggeva manifesti 6 metri per tre dai quali, con un sorriso a 32 denti, prometteva milioni di posti di lavoro e si proclamava "presidente operaio". Poi andava da Bruno Vespa, faceva le sue prediche senza contraddittorio, si faceva piazzare una scrivania di ciliegio al centro dello studio e firmava senza controparte il "contratto con gli italiani", il libro dei sogni, la promessa del paradiso. E quando, grazie alla credulità popolare, saliva al potere, andava a raccontare barzellette ai leader mondiali e a mettergli le corna nelle foto di gruppo. Mentre in patria faceva disastri e scandali. Alla fine furono i leader mondiali (Merkel e Sarkozy) a seppellirlo con una risata, ma in questo paese di ingenui siamo stati capaci di risuscitarlo. Renzi è l'allievo che ha superato il maestro. Al momento non conosciamo ancora i limiti di quel che sarebbe disposto a fare pur di raccattare voti, pur di convertire la gente alla sua "religione". In almeno una cosa Berlusconi è sempre stato serio: nel vestire. Mentre il suo allievo si è vestito perfino da Fonzie per la copertina di un settimanale. Il Caimano non disdegnava cantare, anche in tv, ma lui ha lavorato come cantante sulle navi di crociera, mentre Renzi, che non ha mai lavorato, in campagna elettorale si esibisce al karaoke pur essendo stonato come una campana. La loro è una religione priva di solennità e di sacralità: non è messa cantata, è teatrino. Come tutti i predicatori del nulla sono ambedue dei gran bugiardi. Per Montanelli Berlusconi era un "mentitore professionale che crede alle sue stesse bugie" (proprio come i predicatori più fanatici), mentre Renzi ha battuto ogni record: ha mentito pubblicamente e ripetutamente agli italiani, agli elettori, al parlamento ("se perdo il referendum lascio la politica") pur di imporre la sua riformaccia, più pasticciata del catechismo dei Testimoni di Geova. Ora i due furbetti si annusano, si riconoscono, si corteggiano di nuovo. Sperano di buggerare ancora gli italiani con un altro patto del Nazareno (ancora con un'allusione religiosa che in un paese cattolico non guasta). La realtà è che Berlusconi e Renzi sono due bellissimi contenitori vuoti e questo paese non andrà da nessuna parte se non riuscirà a rottamarli. Sembra che gli italiani cominciano a capirlo, anche se la mamma degli ingenui è sempre incinta.

Saluti

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L'Italia sarebbe davvero un posto stupendo dove vivere se non fosse che non riesce a raggiungere una stabilità politica per lo meno decente.Va al potere la destra e alla sinistra non va bene..Va al potere la sinistra e alla destra non va bene..Va al potere il gruppo dei centristi e alla destra e sinistra non va bene.Ma si vergognassero per lo meno!!!invece di pensare a rendere il nostro paese un oasi di pace,pensano solo a rubarsi la poltrona uno con l'altro e guadagnare più soldi possibili..intanto noi poveri cristi perdiamo il lavoro,non troviamo lavoro,non sappiamo come arrivare a fine mese..Ma probabilmente per i nostri politici queste sono cose da poco!

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2 ore fa, castleglass ha scritto:

L'Italia sarebbe davvero un posto stupendo dove vivere se non fosse che non riesce a raggiungere una stabilità politica per lo meno decente.Va al potere la destra e alla sinistra non va bene..Va al potere la sinistra e alla destra non va bene..Va al potere il gruppo dei centristi e alla destra e sinistra non va bene.Ma si vergognassero per lo meno!!!invece di pensare a rendere il nostro paese un oasi di pace,pensano solo a rubarsi la poltrona uno con l'altro e guadagnare più soldi possibili..intanto noi poveri cristi perdiamo il lavoro,non troviamo lavoro,non sappiamo come arrivare a fine mese..Ma probabilmente per i nostri politici queste sono cose da poco!

Hai messo il dito nella piaga. Nella Prima Repubblica si votava con il sistema proporzionale, quello che più di ogni altro garantisce la rappresentanza democratica. Non c'erano premi di maggioranza, i candidati venivano scelti con le preferenze. Quel sistema oggi viene criticato da chi dice di volere governi forti e stabili, governi di legislatura, sorretti da un parlamento prono e obbediente di nominati. In realtà la Prima Repubblica fu un lungo periodo di grande stabilità politica: i governi e i capi di governo spesso cambiavano rapidamente, si andava spesso alle elezioni anticipate, ma non c'erano primedonne o ducetti alla Renzi o alla Berlusconi, e la maggioranza politica era sempre la stessa: la Dc con i suoi alleati di centrosinistra. E l'Italia cresceva. Per tutti gli anni '60 il tasso di disoccupazione restò sotto il 6%, la metà di quello di oggi. All'epoca c'erano tanti politici di mestiere, ma il sistema delle preferenze e la brevità delle legislature rendeva assai più dura e meritocratica di oggi la selezione dei parlamentari e dei politici in generale. Oggi abbiamo ancora chi vive solo di politica (es. Renzi, Orlando, Salvini, etc.), ma il mestiere del politico si è ridotto essenzialmente a questo: fedeltà assoluta al partito, o meglio al capopartito, abilità nel procacciarsi voti vendendo anche l'aria fritta, abilità nel parlare contro gli avversari. Competenza tecnica, cultura, intelligenza, senso dello istituzioni e del bene comune (il bene del paese e dei cittadini) non fanno più parte del mestiere del politico. Non credo di sbagliare dicendo che i nostri politici sono tra i più inefficienti e ignoranti del pianeta. Stasera uno di loro in tv da Lilli Gruber ha chiamato gli abitanti di Genova: genovani. Come risolvere il problema? Temo che ci vorrà molto tempo, come minimo un paio di legislature per rinnovare e migliorare la nostra classe politica. Aiuterebbero molto, a mio modesto avviso, il ritorno al proporzionale puro con le preferenze e la proposta dei 5 stelle del vincolo di due legislature al massimo per tutti i parlamentari, limite che io introdurrei in Costituzione. E' ora di dire basta con questi mestieranti della politica che non diventano mai disoccupati!

Saluti

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