La versione di Marco Carta, voi credete alla sua innocenza?
Iniziata da
diana-pi,
3 messaggi in questa discussione
Sono perfettamente D'accordo con quanto nella risposta; una cosa è quello che crediamo o ci vogliono far credere una cosa sono i fatti. considerato quanto successo bisogna leggere bene il codice penale e capire bene che cosa si intende per furto e soprattutto che cosa è un furto, poi bisogna vedere come sono andati veramente i fatti. Premesso questo se si osservano i dispositivi anti taccheggio sono molto difficili da togliere ( senza rovinare la merce sono fatti apposta) , come può reggere un accusa di furto se la merce è stata subito restituita? che furto è?. Secondo me il cantante il furto lo ha subito 1200€ per sei magliette ci rendiamo conto 1200€ lo stipendio mensile di un operaio ( e ci deve campare con la famiglia) alla luce della ragione il ladro è lui o chi?
Sono perfettamente D'accordo con quanto nella risposta; una cosa è quello che crediamo o ci vogliono far credere una cosa sono i fatti. considerato quanto successo bisogna leggere bene il codice penale e capire bene che cosa si intende per furto e soprattutto che cosa è un furto, poi bisogna vedere come sono andati veramente i fatti. Premesso questo se si osservano i dispositivi anti taccheggio sono molto difficili da togliere ( senza rovinare la merce sono fatti apposta) , come può reggere un accusa di furto se la merce è stata subito restituita? che furto è?. Secondo me il cantante il furto lo ha subito 1200€ per sei magliette ci rendiamo conto 1200€ lo stipendio mensile di un operaio ( e ci deve campare con la famiglia) alla luce della ragione il ladro è lui o chi?
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Inviata
Premesso che non seguo né la D'Urso, né Marco Carta, le uniche infor mazioni che si conoscono su questa vicenda sono di parte, quindi non attendibili. Non conta nulla cosa "crediamo" noi, ma invece i processi si fanno in tribunale dal quale la verità che ne esce è spesso diversa da quella che le persone (poco informate) di solito si aspettano.
Una vicenda analoga mi è successo con mia moglie. In precedenza aveva comprato un rossetto, o un mascara, non ricordo e neanche me ne intendo, e comunque era un tubetto in materiale plastico sul quale evidentemente non era stato tolta la targhetta dell'antitaccheggio. Quando siamo entrati nel suermercato (si trattava di Casamercato, oggi, credo, in liquidazione) l'apparato all'ingresso aveva anche suonato, ma io sono il cliente e ho il pieno diritto di essere anche distratto. Naturalmente anche ll'uscita suonò l'antitaccheggio e il personale trattò mia moglie come fosse una ladra. Per fortuna il tubetto del prodotto era in modo evidente usato e semivuoto, ma la cosa si rese evidente solo dpo le nostre proteste. Volevo anche denunciare l personale e la sua struttura, ma come al solito in Italia non funziona nulla e andare dai vigili (per constatare i fatti) mi stava comportando solo una grande perdita di tempo. Poi scrissi una lettera di protesta alla direzone generale, senza alcun riscontro. Chi non ha etica nel proprio lavoro merita di fallire.
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