7 messaggi in questa discussione
Venti minuti di chiacchiere inutili per dire a Salvini di fare il bravo e a Di Maio che i bravi bambini non rispondono. Vedi alla voce: buffonata galattica.
Tutti d'accordo sul discorso per la fiducia alle telecamere del PdC della casaleggio &co
Conte decide di contare? Stando alle sue parole si direbbe di sì. O forse no, scoraggiato dalle continue marachelle dei suoi sodali. Ha parlato di lealtà, impegno, responsabilità, coerenza, chiarezza: tutte qualità evidentemente che mancano a Giggi la Frottola come pure al Capiton Salvini. Ha minacciato di staccare la spina, di dimettersi nel caso in cui le due forze di maggioranza non dovessero iniziare - subito - a darsi finalmente da fare per il bene dell'Italia e non solo sui social. Ma la sua è davvero una speranza che la tendenza possa cambiare o piuttosto si tratta di una mera constatazione? Il suo sarebbe quindi un mettere le mani avanti per lavarsele nell'acqua intorbidita del primo e ultimo governo giallo-verde. Che fare ora? Le prospettive immediate indicano un monocolore di stampo leghista, l'alternativa sarebbe un non meno deleterio esecutivo giallo-rosso. L'unica soluzione sarebbe l'avvento di una nuova formazione di centro che limiti l'estremità dell'arco parlamentare, che sappia fare a meno di sovranisti, Mo Vi Mento e rediviva ditta. Fino a quel momento conteremo i giorni che mancano alla fine del primo e ultimo (finto) governo Conte della storia italiana_
Siamo in un marasma...se non Gov. questo incapace lascerebbe il posto al salvi\dimeio.....
Crea un account o accedi per commentare
È necessario essere registrati per poter lasciare un messaggio
Inviata
GRILLINO TI VOGLIO DIRE...TU SOSTIENI UN PREGIUDICATO,CONDANNATO PIÙ VOLTE.
Cialtroni al comando che fanno come il Presidente del Consiglio solo parole, parole, parole senza capire ciò che dicono.I fatti stanno a zero.
In Commissione Bilancio alla Camera si combatte sul Decreto Legge “Crescita” (che, secondo il governo stesso, comporta un incremento del Pil dello 0,05%).
I relatori non sono in grado di spiegare gli emendamenti che loro stessi hanno firmato.
Molti dei quali non hanno copertura, o non hanno uno straccio di spiegazione di cosa davvero siano.
E quando discutiamo le nostre proposte - su tasse, impresa, lavoro - di dicono “no”. Allora gli spieghiamo in dettaglio perché secondo noi invece dovrebbero considerarli, e preghiamo di spiegarci in cosa il nostro ragionamento è sbagliato.
E ci rispondono “perché no”.
Uno spasso lavorare così. Davvero. #mah
Condividi questo messaggio
Link al messaggio
Condividi su altri siti