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29 minuti fa, mark222220 ha scritto:L’appello al voto dei partigiani: “Noi, antifascisti, voteremo Pd”
“Noi democratici e antifascisti – si legge nella nota firmata dall’Anpi, da storici, insegnati e ricercatori- dobbiamo sbarrare la strada al governo nazional-populista e alle forze politiche che insieme lo sostengono”
“Il 26 maggio dobbiamo dare forza alla lista unitaria del Partito Democratico per respingere l’attacco ai valori repubblicani figli della Resistenza, per affermare ancora una volta l’uguaglianza di tutti gli esseri umani e difendere l’Europa come spazio di pace e diritti”. Così in un appello firmato dai partigiani, dall’Anpi, da storici, insegnati e ricercatori che invita a votare per il Partito Democratico alle prossime elezioni europee di domenica 26 maggio.
A me sembra una contraddizione.
Si invita a votare un partito a scapito di un altro.
Se c'è uguaglianza di tutti gli esseri umani, perché un partito è meglio di un altro?
28 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:A me sembra una contraddizione.
Si invita a votare un partito a scapito di un altro.
Se c'è uguaglianza di tutti gli esseri umani, perché un partito è meglio di un altro?
Capisco che possa dare fastidio , ma non e’ affatto vero che non ci siano partiti migliori di altri . Basta saperli individuarle e scegliere . L’ANPI , sembrerebbe averlo fatto e conseguentemente scelto. Legittimamente , credo !!
2 ore fa, ahaha.ha ha scritto:A me sembra una contraddizione.
Si invita a votare un partito a scapito di un altro.
Se c'è uguaglianza di tutti gli esseri umani, perché un partito è meglio di un altro?
Lei ha perfettamente ragione. L'ANPI precisa infatti che:
E quindi pare che il Sig. Mark abbia tirato i partigiani per la giacchetta....
20 minuti fa, cortomaltese-*** ha scritto:Lei ha perfettamente ragione. L'ANPI precisa infatti che:
E quindi pare che il Sig. Mark abbia tirato i partigiani per la giacchetta....
Mi dispiace ma non sono abituato a tirare nessuno per la giacchetta . Mai fatto in vita mia Ora mando il documento *** dell’Anpi con le relative firme di chi ha aderito . Poi, oh , se qualche dirigente si e’ sentito offeso ed ha preteso una qualsivoglia “smentita”, liberi di farlo ma ,” Verba volant scripta manent “. Così , tanto per far capire che con me si può anche non essere d’accordo e ci mancherebbe pure se lo pretendessi ma , egregio Cortomaltese, con me non pare una *** ....Tanto per capissi !!
“Il 26 maggio dobbiamo dare forza alla lista unitaria del Partito Democratico per respingere l’attacco ai valori repubblicani figli della Resistenza, per affermare ancora una volta l’uguaglianza di tutti gli esseri umani e difendere l’Europa come spazio di pace e diritti”. Così in un appello firmato dai partigiani, dall’Anpi, da storici, insegnati e ricercatori che invita a votare per il Partito Democratico alle prossime elezioni europee di domenica 26 maggio.
“L’Italia vive un momento di estrema tensione sociale – scrivono i firmatari dell’appello – e si riaffacciano con forza fenomeni pericolosi che si pensava potessero essere chiusi nel passato più triste del nostro Paese. Con la rabbia e il disagio si ripresentano l’estremismo razzista e xenofobo, la retorica della violenza, delle armi e degli uomini forti. Il tutto accompagnato dal disprezzo per le autorità morali e le istituzioni di garanzia. Quando pensiamo alla nascita del fascismo e del nazismo emergono con chiarezza le condizioni sociali difficili di quel tempo, la disoccupazione, la fragilità delle istituzioni. La Storia non si ripete mai nelle stesse identiche forme. Non si può, tuttavia, sottovalutare che oggi, in tempi di crisi di valori e di rappresentanza, milioni di italiani vivono una situazione economica difficile, spesso drammatica. In un clima generale che si è fatto più cattivo e violento, diritti come il lavoro, la salute, la casa, per molte famiglie rischiano di essere un miraggio. Il Governo italiano e i suoi massimi esponenti invece di affrontare con serietà questi problemi soffiano sul fuoco delle paure, mettono gli ultimi contro i penultimi, alimentano in molti casi campagne d’odio contrapponendo immigrati ad abitanti delle periferie delle nostre città”.
“L’alleanza di Salvini con Orban e Le Pen, quella del Movimento 5 Stelle con partiti dell’estrema destra europea, hanno condotto l’Italia ad essere isolata in Europa e nel mondo – si sottolinea nell’appello – con un’economia in recessione. Rigurgiti fascisti, episodi di intolleranza e vera e proprie violenza stanno crescendo in tutto il Paese. Aumentano gli episodi di antisemitismo, di omo e transfobia, le violenze contro chi dissente, contro gli ultimi, i più poveri, italiani o stranieri che siano, contro le donne, i giornalisti. Oggi chi colpisce i diritti di libertà di chiunque, donne, immigrati, lavoratori, propone la via del nazionalismo esasperato in Italia e in Europa e mira a mettere a tacere le voci critiche. Per affermare i valori di libertà, solidarietà e uguaglianza è necessario contrastare ogni forma di razzismo e fascismo. La Resistenza e la sconfitta del fascismo e del nazismo hanno fatto dell’Europa il più importante presidio dei diritti umani nel mondo. I partigiani ci hanno insegnato il coraggio e la lotta all’indifferenza. I partiti di maggioranza in Italia, giustificano e rincorrono forze politiche come Forza Nuova e Casa Pound che sono figlie della cultura della violenza e della sopraffazione.
Per questa ragione noi democratici e antifascisti dobbiamo sbarrare la strada, in Italia, al Governo nazional-populista e alle forze politiche che insieme lo sostengono”.
Tra i primi firmatari: Ambrogio Vaghi, partigiano brigata Walter Marcobi; Ivonne Trebbi, staffetta partigiana brigata Venturoli, medaglia al valore militare; Sergio Bianchini, Partigiano Brigata Jori; Pietro Pendola, Partigiano Brigata Mirolli Pinetti; Carlo Bertolani, Partigiano battaglione Vanni; Luciano Danieli, Partigiano brigata Ugo Muccini; Carlo Ferrarini, Partigiano brigata Ugo Muccini; Piero Guelfi, Partigiano brigata Ugo Muccini; Camoirano Gerolamo, Partigiano brigata Piva; Bianchini Sergio, Partigiano; Ferrando Giovanni, Partigiano brigata Piva; La Monica Vincenzo, Partigiano brigata Amedeo Lattanzi; Paoli Andrea, Partigiano brigata Amedeo Lattanzi; Pendola Pietro, Partigiano; Mario Artali, Presidente Fondazione Aldo Aniasi; Laforgia Enzo, Presidente Istituto Luigi Ambrosoli per la Storia dell’Italia contemporanea e del movimento di liberazione; Pier Paolo Rivello, già Procuratore generale militare presso la Corte di Cassazione (istruì il processo contro i responsabili degli eccidi della Benedicta e del Turchino); Virginio Rognoni, già Ministro dell’Interno; Antonio Finelli presidente istituto storico resistenza Modena; Fausto Ciuffi, Direttore Fondazione Villa Emma Ragazzi Ebrei salvati; Amalia Neirotti, presidente Comitato resistenza Colle del Lys; Mariano Santaniello, presidente dell’Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea di Alessandria; Pierangelo Lombardi, direttore dell’Istituto pavese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea; Luciana Ziruolo, direttrice dell’Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea di Alessandria; Manuela Ghizzoni Vicepresidente Istituto Nazionale Ferruccio Parri; Daniele Borioli presidente Associazione “Memoria della Benedicta”; Matteo Delvecchio, Presidente Museo Audiovisivo della Resistenza delle Provincie di Massa Carrara e La Spezia; Carla Roncaglia presidente Istituto Storico della Resistenza Livorno; Franco Delfino, già presidente istituto storico della resistenza Savona; Beppe Rainisio, presidente istituto storico della resistenza Imperia; Simone Falco, Presidente Associazione Nazionale ex Deportati Savona; Giacomo Ronzitti presidente istituto storico della resistenza Genova; Luca Squillante, presidente Sindacato Italiano Librai; Nicola Pondrano, ex operaio Eternit, sindacalista già presidente del Fondo nazionale vittime amianto; Greta Barbolini, Arci Nazionale; Annalisa Lamazzi, presidente Arci Modena; Carmen Motta, vice presidente Istituto Storico della resistenza Parma; Licia Badesi, ex deputata PCI, autrice di saggi sulla condizione femminile; Vincenzo Guarracino, Poeta, Critico letterario e Traduttore; Agostino Pietrasanta, direttore di “Appunti Alessandrini”; Roberto Caielli dirigente scolastico scuola per adulti; Daniela Degiovanni, oncologa, fondatrice hospice di Casale Monferrato; Giancarlo Subbrero, ricercatore, storico dell’economia; Štefan Čok, storico; Rosangela Ferri Conte, Libera; Brunello Mantelli, docente universitario di storia contemporanea; Mario Giannullo presidente ANPI Piombino; Laura Bandini ex Presidente ANPI Livorno; Matilde Della Fornace, presidente Anpi comune di Pesaro; Gustavo Ferretti Presidente Anpi prov Pesaro; Manuele Butello, iscritto Anpi; Maurizio Chiti, iscritto Anpi; Roberto Kasmann, Anpi Chiavari; Macchi Claudio, iscritto ANPI; Vanetti Marco, iscritto ANPI; Giorgio Baldantoni, iscritto ANPI; Marco Roscetti, iscritto ANPI; Francesco Del Bianco, iscritto ANPI; Sergio Marvisi, iscritto ANPI Fidenza; Paola Ciardi, Anpi Livorno; Franco Cassano, professore ordinario di Sociologia Università degli Studi di Bari.
1 ora fa, mark222220 ha scritto:Mi dispiace ma non sono abituato a tirare nessuno per la giacchetta . Mai fatto in vita mia Ora mando il documento *** dell’Anpi con le relative firme di chi ha aderito . Poi, oh , se qualche dirigente si e’ sentito offeso ed ha preteso una qualsivoglia “smentita”, liberi di farlo ma ,” Verba volant scripta manent “. Così , tanto per far capire che con me si può anche non essere d’accordo e ci mancherebbe pure se lo pretendessi ma , egregio Cortomaltese, con me non pare una *** ....Tanto per capissi !!
“Il 26 maggio dobbiamo dare forza alla lista unitaria del Partito Democratico per respingere l’attacco ai valori repubblicani figli della Resistenza, per affermare ancora una volta l’uguaglianza di tutti gli esseri umani e difendere l’Europa come spazio di pace e diritti”. Così in un appello firmato dai partigiani, dall’Anpi, da storici, insegnati e ricercatori che invita a votare per il Partito Democratico alle prossime elezioni europee di domenica 26 maggio.
“L’Italia vive un momento di estrema tensione sociale – scrivono i firmatari dell’appello – e si riaffacciano con forza fenomeni pericolosi che si pensava potessero essere chiusi nel passato più triste del nostro Paese. Con la rabbia e il disagio si ripresentano l’estremismo razzista e xenofobo, la retorica della violenza, delle armi e degli uomini forti. Il tutto accompagnato dal disprezzo per le autorità morali e le istituzioni di garanzia. Quando pensiamo alla nascita del fascismo e del nazismo emergono con chiarezza le condizioni sociali difficili di quel tempo, la disoccupazione, la fragilità delle istituzioni. La Storia non si ripete mai nelle stesse identiche forme. Non si può, tuttavia, sottovalutare che oggi, in tempi di crisi di valori e di rappresentanza, milioni di italiani vivono una situazione economica difficile, spesso drammatica. In un clima generale che si è fatto più cattivo e violento, diritti come il lavoro, la salute, la casa, per molte famiglie rischiano di essere un miraggio. Il Governo italiano e i suoi massimi esponenti invece di affrontare con serietà questi problemi soffiano sul fuoco delle paure, mettono gli ultimi contro i penultimi, alimentano in molti casi campagne d’odio contrapponendo immigrati ad abitanti delle periferie delle nostre città”.
“L’alleanza di Salvini con Orban e Le Pen, quella del Movimento 5 Stelle con partiti dell’estrema destra europea, hanno condotto l’Italia ad essere isolata in Europa e nel mondo – si sottolinea nell’appello – con un’economia in recessione. Rigurgiti fascisti, episodi di intolleranza e vera e proprie violenza stanno crescendo in tutto il Paese. Aumentano gli episodi di antisemitismo, di omo e transfobia, le violenze contro chi dissente, contro gli ultimi, i più poveri, italiani o stranieri che siano, contro le donne, i giornalisti. Oggi chi colpisce i diritti di libertà di chiunque, donne, immigrati, lavoratori, propone la via del nazionalismo esasperato in Italia e in Europa e mira a mettere a tacere le voci critiche. Per affermare i valori di libertà, solidarietà e uguaglianza è necessario contrastare ogni forma di razzismo e fascismo. La Resistenza e la sconfitta del fascismo e del nazismo hanno fatto dell’Europa il più importante presidio dei diritti umani nel mondo. I partigiani ci hanno insegnato il coraggio e la lotta all’indifferenza. I partiti di maggioranza in Italia, giustificano e rincorrono forze politiche come Forza Nuova e Casa Pound che sono figlie della cultura della violenza e della sopraffazione.
Per questa ragione noi democratici e antifascisti dobbiamo sbarrare la strada, in Italia, al Governo nazional-populista e alle forze politiche che insieme lo sostengono”.
Tra i primi firmatari: Ambrogio Vaghi, partigiano brigata Walter Marcobi; Ivonne Trebbi, staffetta partigiana brigata Venturoli, medaglia al valore militare; Sergio Bianchini, Partigiano Brigata Jori; Pietro Pendola, Partigiano Brigata Mirolli Pinetti; Carlo Bertolani, Partigiano battaglione Vanni; Luciano Danieli, Partigiano brigata Ugo Muccini; Carlo Ferrarini, Partigiano brigata Ugo Muccini; Piero Guelfi, Partigiano brigata Ugo Muccini; Camoirano Gerolamo, Partigiano brigata Piva; Bianchini Sergio, Partigiano; Ferrando Giovanni, Partigiano brigata Piva; La Monica Vincenzo, Partigiano brigata Amedeo Lattanzi; Paoli Andrea, Partigiano brigata Amedeo Lattanzi; Pendola Pietro, Partigiano; Mario Artali, Presidente Fondazione Aldo Aniasi; Laforgia Enzo, Presidente Istituto Luigi Ambrosoli per la Storia dell’Italia contemporanea e del movimento di liberazione; Pier Paolo Rivello, già Procuratore generale militare presso la Corte di Cassazione (istruì il processo contro i responsabili degli eccidi della Benedicta e del Turchino); Virginio Rognoni, già Ministro dell’Interno; Antonio Finelli presidente istituto storico resistenza Modena; Fausto Ciuffi, Direttore Fondazione Villa Emma Ragazzi Ebrei salvati; Amalia Neirotti, presidente Comitato resistenza Colle del Lys; Mariano Santaniello, presidente dell’Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea di Alessandria; Pierangelo Lombardi, direttore dell’Istituto pavese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea; Luciana Ziruolo, direttrice dell’Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea di Alessandria; Manuela Ghizzoni Vicepresidente Istituto Nazionale Ferruccio Parri; Daniele Borioli presidente Associazione “Memoria della Benedicta”; Matteo Delvecchio, Presidente Museo Audiovisivo della Resistenza delle Provincie di Massa Carrara e La Spezia; Carla Roncaglia presidente Istituto Storico della Resistenza Livorno; Franco Delfino, già presidente istituto storico della resistenza Savona; Beppe Rainisio, presidente istituto storico della resistenza Imperia; Simone Falco, Presidente Associazione Nazionale ex Deportati Savona; Giacomo Ronzitti presidente istituto storico della resistenza Genova; Luca Squillante, presidente Sindacato Italiano Librai; Nicola Pondrano, ex operaio Eternit, sindacalista già presidente del Fondo nazionale vittime amianto; Greta Barbolini, Arci Nazionale; Annalisa Lamazzi, presidente Arci Modena; Carmen Motta, vice presidente Istituto Storico della resistenza Parma; Licia Badesi, ex deputata PCI, autrice di saggi sulla condizione femminile; Vincenzo Guarracino, Poeta, Critico letterario e Traduttore; Agostino Pietrasanta, direttore di “Appunti Alessandrini”; Roberto Caielli dirigente scolastico scuola per adulti; Daniela Degiovanni, oncologa, fondatrice hospice di Casale Monferrato; Giancarlo Subbrero, ricercatore, storico dell’economia; Štefan Čok, storico; Rosangela Ferri Conte, Libera; Brunello Mantelli, docente universitario di storia contemporanea; Mario Giannullo presidente ANPI Piombino; Laura Bandini ex Presidente ANPI Livorno; Matilde Della Fornace, presidente Anpi comune di Pesaro; Gustavo Ferretti Presidente Anpi prov Pesaro; Manuele Butello, iscritto Anpi; Maurizio Chiti, iscritto Anpi; Roberto Kasmann, Anpi Chiavari; Macchi Claudio, iscritto ANPI; Vanetti Marco, iscritto ANPI; Giorgio Baldantoni, iscritto ANPI; Marco Roscetti, iscritto ANPI; Francesco Del Bianco, iscritto ANPI; Sergio Marvisi, iscritto ANPI Fidenza; Paola Ciardi, Anpi Livorno; Franco Cassano, professore ordinario di Sociologia Università degli Studi di Bari.
Quindi un appello di partigiani e cittadini antifascisti che liberamente invitano a votare per un Partito antifascista (il PD).
Ma non un "APPELLO DELL'ANPI", che indica di votare "PER UNO DEI PARTITI ANTIFASCISTI" ( PD, LA SINISTRA, PIÙ EUROPA, VERDI ).
4 ore fa, mark222220 ha scritto:L’appello al voto dei partigiani: “Noi, antifascisti, voteremo Pd”
“Noi democratici e antifascisti – si legge nella nota firmata dall’Anpi, da storici, insegnati e ricercatori- dobbiamo sbarrare la strada al governo nazional-populista e alle forze politiche che insieme lo sostengono”
“Il 26 maggio dobbiamo dare forza alla lista unitaria del Partito Democratico per respingere l’attacco ai valori repubblicani figli della Resistenza, per affermare ancora una volta l’uguaglianza di tutti gli esseri umani e difendere l’Europa come spazio di pace e diritti”. Così in un appello firmato dai partigiani, dall’Anpi, da storici, insegnati e ricercatori che invita a votare per il Partito Democratico alle prossime elezioni europee di domenica 26 maggio.
ahahah i partigiani invitano a votare il PD un partito anti DX che ha governato con la DX, neanche il corriere delle barzellette avrebbe fatto meglio !
Modificato da monello.07In questo momento, monello.07 ha scritto:ahahah i partigiani invitano a votare il PD un partito anti DX che ha governato con la DX, neanche la dsai l'ultima avrebbe fatto meglio !
Monellaccio, una tirata di orecchi.....il suo livello pare quello di Lucignolo nel Paese dei Balocchi.
Anche la DC governo' con la destra, ma era storicamente e culturalmente un partito antifascista.
In questo momento, cortomaltese-*** ha scritto:Monellaccio, una tirata di orecchi.....il suo livello pare quello di Lucignolo nel Paese dei Balocchi.
Anche la DC governo' con la destra, ma era storicamente e culturalmente un partito antifascista.
mettiamoci d'accordo la DX è fascita o NO ? Se si ho ragione io se NO avete torto voi !
2 minuti fa, monello.07 ha scritto:mettiamoci d'accordo la DX è fascita o NO ? Se si ho ragione io se NO avete torto voi !
poi scusa fascista non è solo fare guerre ma molto di più fare leggi a favore dei ricchi ad esempio non dimenticando le leggi ad personam di B. che poi ha governato x anni insieme al PD lo stesso che poi non ha voluto dialogare con il M5S preferendo di stare sul divano mangiando PopCorn in attesa che fallisse l'asse Lega M5S per poi far prendere il comando indovina a chi ? Al CDX (FI,Lega e FdI) praticamente hanno tifato e tifano ancora x la DX o, in alternativa di rifare un governo PD FI.
2 minuti fa, monello.07 ha scritto:mettiamoci d'accordo la DX è fascita o NO ? Se si ho ragione io se NO avete torto voi !
È qui che casca l'asino (tu). È esistita una nobilissima destra antifascista ( per esempio: Indro Montanelli ).
Salvini è un fascista, la Meloni è fascista, CasaPound è fascista, Forza Nuova è fascista, Papy anche.
Non perché sono "di destra", ma per le loro concrete proposte politiche forcaiole.
In questo momento, cortomaltese-*** ha scritto:È qui che casca l'asino (tu). È esistita una nobilissima destra antifascista ( per esempio: Indro Montanelli ).
Salvini è un fascista, la Meloni è fascista, CasaPound è fascista, Forza Nuova è fascista, Papy anche.
Non perché sono "di destra", ma per le loro concrete proposte politiche forcaiole.
mi sa che ti dai l'asino da solo visto che affermi quello che ho detto ovvero che non si può dire di votare un partito antifascista quando lo stesso è stato alleato con quelli che tu definisci fascisti considerato che hai sempre detto che non voteresti mai il M5S perchè si è alleato con uno di questi partiti definiti da te fascisti e, che hanno governato con il PD. Mettiti d'accordo poi ne riparliamo
4 minuti fa, cortomaltese-*** ha scritto:È qui che casca l'asino (tu). È esistita una nobilissima destra antifascista ( per esempio: Indro Montanelli ).
Salvini è un fascista, la Meloni è fascista, CasaPound è fascista, Forza Nuova è fascista, Papy anche.
Non perché sono "di destra", ma per le loro concrete proposte politiche forcaiole.
Forse sarà il caso che rivedi il discorso di Montanelli.
Il tuo compare pisano, non si fece tanti problemi a pubblicare una foto che si dimostró una clamorosa fake a uso mangiapanini, per il solo gusto di infangare un giornalista gambizzato dalla sinistra.
BrS
3 minuti fa, shinycage ha scritto:Forse sarà il caso che rivedi il discorso di Montanelli.
Il tuo compare pisano, non si fece tanti problemi a pubblicare una foto che si dimostró una clamorosa fake a uso mangiapanini, per il solo gusto di infangare un giornalista gambizzato dalla sinistra.
BrS
Gambizzato dalle BR, pezxodimmerda che non sei altro.
7 minuti fa, monello.07 ha scritto:mi sa che ti dai l'asino da solo visto che affermi quello che ho detto ovvero che non si può dire di votare un partito antifascista quando lo stesso è stato alleato con quelli che tu definisci fascisti considerato che hai sempre detto che non voteresti mai il M5S perchè si è alleato con uno di questi partiti definiti da te fascisti e, che hanno governato con il PD. Mettiti d'accordo poi ne riparliamo
Infatti non voto PD.
4 ore fa, mark222220 ha scritto:Capisco che possa dare fastidio , ma non e’ affatto vero che non ci siano partiti migliori di altri . Basta saperli individuarle e scegliere . L’ANPI , sembrerebbe averlo fatto e conseguentemente scelto. Legittimamente , credo !!
Questo è vero, il nostro partito è sempre migliore degli altri. ma il testo riportato dice così:
“Il 26 maggio dobbiamo dare forza alla lista unitaria del Partito Democratico per respingere l’attacco ai valori repubblicani figli della Resistenza, per affermare ancora una volta l’uguaglianza di tutti gli esseri umani e difendere l’Europa come spazio di pace e diritti”.
Ne deduco che se esiste una uguaglianza di tutti gli esseri umani, dovrebbe esistere anche una uguaglianza tra tutti i partiti; da qui la contraddizione.
2 ore fa, monello.07 ha scritto:ahahah i partigiani invitano a votare il PD un partito anti DX che ha governato con la DX, neanche il corriere delle barzellette avrebbe fatto meglio !
Eh sì neanche il barzellettiere che hai Votato per 20anni faceva meglio, ma l hai votato però.
“Servo del regime”, gli sparano. Montanelli gambizzato dalle Br
Milano, ferito alle spalle nella campagna contro i giornalisti. Era il 2 giugno 1977
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Inviata
Spiacente, in direzione ostinata e contraria, o voto La Sinistra o il Partito Comunista di Marco Rizzo.
Io quelli che hanno fatto marchette a Trieste e sul Carso non li voto.
Nonostante qualche partigiano ultranovantenne.
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