Salone del libro di Torino
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borneo39,
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6 ore fa, fosforo41 ha scritto:Come recita l'articolo 4 della legge Scelba e come ribadito da varie sentenze, l'apologia del fascismo costituisce reato se e solo se si configura come propaganda di una qualsiasi forma di riorganizzazione del disciolto partito fascista (vietata dalla XII disposizione transitoria e finale della Costituzione). Di conseguenza chi, per esempio, esalta la figura storica o politica di Mussolini senza tuttavia mirare a una rifondazione del fascismo non è perseguibile. Diversamente la legge Scelba sarebbe incostituzionale in quanto incompatibile con l'articolo 21 della Costituzione. Orbene, se movimenti politici come CasaPound e Forza Nuova (e in passato il Movimento Sociale) non sono mai stati sciolti e sono ammessi alle elezioni, vuol dire che non si vede in essi nessuna forma di riorganizzazione del partito fascista. E se al Salone del Libro di Torino furono ammessi per anni i libri del bombarolo neofascista Franco Freda, vuol dire non si riscontrava in essi apologia del fascismo nel senso precisato sopra. Anche se Freda era uno dei massimi esponenti di Ordine Nuovo, formazione neofascista a suo tempo sciolta in forza della legge Scelba. Appare dunque paradossale l'ostracismo del Salone su un editore vicino a CasaPound che intendeva esporre un libro su Salvini. Peraltro solo un tribunale può stabilire se in un libro o nelle dichiarazioni di un editore ci sia o meno apologia del fascismo (sempre nel senso precisato sopra). Di sicuro non si contrasta l'onda neofascista usando il metodo fascista della censura. Nel caso in questione la decisione dei dirigenti del Salone ha fatto solo pubblicità gratuita a quel piccolo editore e al suo libro, e al protagonista del libro, il solito Salvini.
Purtroppo quello che sfugge al Cazzaro di Napoli e’ ben altro rispetto alle sue enunciazioni di principio sulle quali si può anche concordare . E’ ovvio che la libertà di espressione non solo e’ giusta ma va pure garantita . Ma e’ altrettanto giusto che vengano presidiati gli spazi pubblici da Movimenti neofascisti e violenti. E si badi bene , tuttocio’ proprio nell’ottica di preservare la libertà di espressione . Qui non e’ in discussione , come invece sfugge al Cazzaro di Napoli , che Altaforte possa pubblicare dei libri , ma l’idea che in ogni contesto storico , l’essere tolleranti contro gli intolleranti , porta , inevitabilmente , alla soppressione della tolleranza come ha sempre detto e dimostrato e teorizzato Popper nei suoi paradossi. Ed e’ altamente imbecilloide richiamarsi , come fa il Cazzaro di Napoli , a precedenti Saloni del Libro dove hanno trovato spazio pubblicazioni dello stragista e fascista Franco Freda . E’ inbecilloide perché allo strabico Cazzaro di Napoli sfugge un particolare di primaria importanza : Qua abbiamo un “cosiddetto” uomo delle istituzioni, un vicepremier di uno Stato antifascista , un ministro della repubblica che si basa sull’antifascismo , che pubblica per una Casa Editrice completamente ed orgogliosamente Fascista , che dichiara che il pericolo non e’ il fascismo ma l’antifascismo , che definisce infami i partigiani ed eroi i repubblichini . Ed allora , mi sembra non solo ovvio , ma addirittura doveroso , che una casa editrice del genere in un consesso pubblico non ci debba stare . Rimprovero solo il fatto che gli organizzatori non la abbiamo esclusa fin da subito . Ma meglio tardi che mai !! Ed allora mi sovviene , però , tutti gli improperi che il Cazzaro di Napoli invio’ al mio amico Emanuele Fiano che definì , oltre che sionista , Antifascista d’accatto solo perché tento’ di normare ed avere più possibilità di manovra punitiva contro chi il Fascismo e la sua apologia lo manifesta davvero sfruttando le pieghe di una norma transitoria della Costituzione mai del tutto chiarita . Faccio quindi un plauso a Chiamparino ed alla Sindaca di Torino per essere intervenuti , anche se in ritardo , ed aver buttato fuori a calci nel Kulo chi il Fascismo lo riproporrebbe domattina e fregandosene altamente se questo fatto procura visibilità e vantaggi commerciali alla Altoforte .
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Non merita tutta questa pubblicità erano solo da processare per apologia al fascismo . PUNTO
Modificato da pm610Condividi questo messaggio
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