a trento spesi 5milioni di euro per i bus gratis a loro
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director12,
14 messaggi in questa discussione
27 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:Bus e treni gratis per chi ha più di 70 anni
Abbonamento libero per tutti a prescindere dal reddito valido cinque anni. I beneficiari in Trentino sono 50 mila
TRENTO. Ci sono voluti dieci anni, ma alla fine la Provincia è arrivata alla conclusione che è meglio far viaggiare gratis su tutti i mezzi pubblici gli anziani con più di 70 anni piuttosto che farli spostare in auto o, peggio, piuttosto che farli restar
bè,sicuramete tu sei un fruitore dello scrocco...cmq,per capire,per intenderci..i biglietti si ,,li avevano gratis i tuoi protetti..ma non li adoperavano...e gia',visto che li vendevano!! e continuavano a girare a scrocco!! che *** quelli di sx!!
A chi li vendevano , sig director?
BUFALA alla diretoinreto
14 ore fa, pm610 ha scritto:BUFALA alla diretoinreto
e ulteriore figura di kakka del sig director neo patrimonio dell'umanità
12 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:e ulteriore figura di kakka del sig director neo patrimonio dell'umanità
Anche i Kompagno qualche volta sbagliano. Però sempre involontariamente. D'altra parte è umano.
3 minuti fa, ildi_vino ha scritto:Anche i Kompagno qualche volta sbagliano. Però sempre involontariamente. D'altra parte è umano.
ultimamente però le figure di kakka del Kompagno sig. director sono aumentate, e questo, per un patrimonio dell'umanità, non va bene.
21 ore fa, ahaha.ha ha scritto:A chi li vendevano , sig director?
pensi che sia qui a fare il bau bau micio micio?? mica sono losoio...e/o te!!
allora,chi lo dice al kornuitto losoio che NON è bufala'?
mi perdoni sig. director se le propongo una riflessione.
1) vendono il biglietto. Immagino sottocosto quindi chi lo acquista ha un beneficio. Chi lo acquista? Immagino un italiano che altrimenti quel biglietto lo pagherebbe a prezzo pieno. Quindi l'italiano fa un affare. Vendere ad un altro "clandestino" è improponibile in quanto i biglietti li percepisce gratis.
2) "I clandestini" non hanno bisogno del biglietto perchè se il bigliettaio gli chiede di esibire il biglietto quelli si incaz-zano e succede uncasino. Dunque, se il capitone non è in grado di far rispettare la legge ( ad esempio buttandoli giù dal autobus) a cosa serve fornirli di biglietto?
Lei che mi risponde sig director?
BUFALA alla diretoinreto
27 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:mi perdoni sig. director se le propongo una riflessione.
1) vendono il biglietto. Immagino sottocosto quindi chi lo acquista ha un beneficio. Chi lo acquista? Immagino un italiano che altrimenti quel biglietto lo pagherebbe a prezzo pieno. Quindi l'italiano fa un affare. Vendere ad un altro "clandestino" è improponibile in quanto i biglietti li percepisce gratis.
2) "I clandestini" non hanno bisogno del biglietto perchè se il bigliettaio gli chiede di esibire il biglietto quelli si incaz-zano e succede uncasino. Dunque, se il capitone non è in grado di far rispettare la legge ( ad esempio buttandoli giù dal autobus) a cosa serve fornirli di biglietto?
Lei che mi risponde sig director?
La reazione degli autorazzisti
La reazione degli alfieri dell’accoglienza è stata immediata. Sordi alle istanze degli italiani, ma velocissimi nel mobilitarsi per trovare una soluzione per gli stranieri, hanno lanciato una raccolta fondi per tamponare l'”emergenza biglietti”. È stato il centro Astalli di Trento a proporre l’iniziativa sulla sua pagina Facebook. “Il biglietto dell’autobus è uno strumento importante per l’autonomia di chi è accolto, perché può andare a scuola, imparare un nuovo lavoro con un tirocinio o fare volontariato”, scrivono i gestori del centro. Ma ricordiamo che per le categorie citate nulla cambia e le agevolazioni sono ancora valide…”La scelta di limitare l’utilizzo dei mezzi pubblici rappresenta quindi un disagio per le persone rifugiate ospiti nei progetti di accoglienza che non hanno ancora un reddito. Noi vogliamo continuare a sostenerle perché siamo certi che se possono studiare, imparare, mettersi a disposizione della comunità il loro percorso di inclusione sarà più facile”. E concludono: “Ma da soli non siamo abbastanza, abbiamo bisogno di un aiuto. Sostienici regalando un biglietto o un abbonamento”.
bravo signor director, anche lei ha contribuito a donare in biglietto o addirittura un abbonamento?
Lo sapevo che in fondo in fondo anche lei è un buonista.
51 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:bravo signor director, anche lei ha contribuito a donare in biglietto o addirittura un abbonamento?
Lo sapevo che in fondo in fondo anche lei è un buonista.
o certo...il biglietto prima lo uso nel wc...poi lo dono.tanto loro sono abituati....
20 minuti fa, director12 ha scritto:o certo...il biglietto prima lo uso nel wc...poi lo dono.tanto loro sono abituati....
Ma come non usa il piffero?
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Bus e treni gratis per chi ha più di 70 anni
Abbonamento libero per tutti a prescindere dal reddito valido cinque anni. I beneficiari in Trentino sono 50 mila
TRENTO. Ci sono voluti dieci anni, ma alla fine la Provincia è arrivata alla conclusione che è meglio far viaggiare gratis su tutti i mezzi pubblici gli anziani con più di 70 anni piuttosto che farli spostare in auto o, peggio, piuttosto che farli restare chiusi in casa. Così, dal primo febbraio, tutti i pensionati con più di 70 anni residenti in Trentino avranno diritto all’abbonamento gratuito, valido per cinque anni, per treni del trasporto locale e autobus urbani ed extraurbani. Lo ha deciso la giunta provinciale nella seduta di ieri a Bresimo. La novità riguarderà potenzialmente 50 mila persone in tutto il Trentino. Per avere la card che darà diritto a viaggiare gratis non sarà necessario alcun requisito di reddito. Quindi potranno averla tutti, a prescindere dal reddito e dal patrimonio posseduto. Attualmente sono 7 mila gli ultrasettantenni che hanno l’abbonamento ai servizi di trasporto pubblico. Ovviamente con la gratuità del servizio questo numero è destinato ad aumentare di molto. Secondo i calcoli della Provincia, il mancato introito però sarà tutto sommato contenuto: circa 300 mila euro. Poco più dell’1% del totale degli incassi del trasporto pubblico locale in Trentino che ammontano a 24 milioni all’anno.
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