Come al solito i celoduri si dimostrano ancora una volta persone cinici ed egoisti.

L'esempio più eclatante riguarda la c@astrazione chimica.

Cosa volete che importi a un celoduro o a un diversamente maldestro  della c@astrazione chimica o fisica che sia? 

Cosa ci sia da c@astrare infatti nel caso dei celoduri e dei diversamente maldestri non si riesce proprio a capirlo. 

Chiaro che loro, in tal senso, non rischiano nulla per cui possono permettersi di alzare la voce e fare gli spiritosi con chi rischia davvero, seppure esclusivamente si tratti di c@astrazione volontaria (cosa? volontaria? Si volontaria. Si. Si, sembra una barzelletta di Totò eppure è così... volontariamente c@astrati. E si, certo, come no...,).

E qui si dimostra senza mezzi termini il cinismo e l'egoismo celoduro elevato all'ennesima potenza per un motivo molto semplice. È chiaro che, non essendoci proprio niente da c@astrare, cosa cambia se la c@astrazione viene imposta per legge o su base volontaria? Cosa dovrebbe cambiare, di grazia, se il c@astratore di turno si trova poi davanti alla totale mancanza di parti c@astrabili? 

https://www.huffingtonpost.it/2019/04/03/sulla-castrazione-chimica-la-maggioranza-si-spacca-lega-vota-si-m5s-vota-no_a_23705484/?utm_hp_ref=it-homepage

 

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5 messaggi in questa discussione

ti vedo completamente a digiuno sulla questione...forse sei rimasto al medioevo...come la tua frangia politca.una ripassatina la vedo d'uopo:

La castrazione chimica è una forma di inibizione dell'attività delle gonadi, ottenuta per mezzo di farmaci – detti volgarmente farmaci anafrodisiaci – e caratterizzata da una repressione della libido (o desidero sexxuale). 
La castrazione chimica può essere reversibile o irreversibile, a seconda delle sue finalità.
Salvo casi particolari) la castrazione chimica è un tipo di castrazione conservativa, nel senso che non prevede l'asportazione/eliminazione delle gonadi maschili o femminili, come invece accade nella castrazione chirurgica.
In quanto inibitrice farmacologica dell'attività delle gonadi, la castrazione chimica rientra tra le potenziali cause di ipogonadismo acquisito di tipo iatrogeno.quindi,vecchio mio,meglio un farmaco a termine che delle donne violentate pe rsempre nel corpo che nello spirito!!!

W la LEGA
Tratto da https://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/castrazione-chimica.html

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2 ore fa, director12 ha scritto:

ti vedo completamente a digiuno sulla questione...forse sei rimasto al medioevo...come la tua frangia politca.una ripassatina la vedo d'uopo:

La castrazione chimica è una forma di inibizione dell'attività delle gonadi, ottenuta per mezzo di farmaci – detti volgarmente farmaci anafrodisiaci – e caratterizzata da una repressione della libido (o desidero sexxuale). 
La castrazione chimica può essere reversibile o irreversibile, a seconda delle sue finalità.
Salvo casi particolari) la castrazione chimica è un tipo di castrazione conservativa, nel senso che non prevede l'asportazione/eliminazione delle gonadi maschili o femminili, come invece accade nella castrazione chirurgica.
In quanto inibitrice farmacologica dell'attività delle gonadi, la castrazione chimica rientra tra le potenziali cause di ipogonadismo acquisito di tipo iatrogeno.quindi,vecchio mio,meglio un farmaco a termine che delle donne violentate pe rsempre nel corpo che nello spirito!!!

W la LEGA
Tratto da https://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/castrazione-chimica.html

Quindi, in pratica, siccome lo st@upratore può scegliere, viene premiato. Mi sembra giusto.

Diciamo che gli si dà la possibilità di patteggiare. Così capisce che non lo deve fare più neanche quando verrà disca@strato.

Però, secondo me, non va bene essere così severi. Come minimo prima bisognerebbe minacciarli di una nota sul registro, portarli dalla Preside e, se non basta, accompagnati dai genitori.

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11 minuti fa, ildi_vino ha scritto:

Quindi, in pratica, siccome lo st@upratore può scegliere, viene premiato. Mi sembra giusto.

Diciamo che gli si dà la possibilità di patteggiare. Così capisce che non lo deve fare più neanche quando verrà disca@strato.

Però, secondo me, non va bene essere così severi. Come minimo prima bisognerebbe minacciarli di una nota sul registro, portarli dalla Preside e, se non basta, accompagnati dai genitori.

guarda che stai scambiano le zucche con i meloni..quello che dici,è proprio quello che voi benpensanti e garantisti di sx avete fatto i n questi ultimi anni,devastando gli italiani onesti!!!per ricordare una per tutte:lo svuotacarceri!! roba vostra!! se il reato no nsupera i 5 anni,NON SI VA DENTRO!!! ripeto:robe vostre!!

 

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Io pensavo  che  la  castrazione   fosse   cosa   del  medio evo  evidentemente   diretoinreto  ne sa   molto  sull'argomento  che  sia  uno  tra  i volontari  ?  Sarà  come   sulla legittima  uhmmm  difesa....

legittimadifesa_1.jpg?1554192728811

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1 minuto fa, director12 ha scritto:

guarda che stai scambiano le zucche con i meloni..quello che dici,è proprio quello che voi benpensanti e garantisti di sx avete fatto i n questi ultimi anni,devastando gli italiani onesti!!!per ricordare una per tutte:lo svuotacarceri!! roba vostra!! se il reato no nsupera i 5 anni,NON SI VA DENTRO!!! ripeto:robe vostre!!

 

Su "robe vostre" ci sarebbe da discutere su "castrazione chimica" invece non c'è proprio da discutere: roba vostra.

Però il discorso è un altro. E il discorso è che quelle che rischiano solo le celodure. Ovvio che, poveracce, cosa devono fare se non assaltare i celoduri e sperare che ne venga fuori qualcosa? Ovvio che in queste condizioni, le donne dei celoduri rischiano in continuazione di essere accusate di st@upro continuato nei confronti dei celoduri. Però non è giusto tutto questo perché anche loro hanno i loro diritti e non è che possano sempre stare ad aspettare disperate che arrivino quelli del Sud e delle isole o i ragazzi di colore per supplire. Guarda che purtroppo anche noi non è che possiamo spostarci in continuazione come pensate voi. Purtroppo abbiamo le nostre esigenze di lavoro e di studio e non c'è la facciamo. Vedete di pensarci un po' anche voi alle vostre donne. Non è giusto metterle in questa triste situazione. Suvvia.

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