In una canzone di Rino Gaetano la premonizione della sua morte

Rino Gaetano è morto la notte del 2 giugno 1981. Stava tornando a casa in macchina dopo essere stato in alcuni locali della capitale quando, alle 3.55 del mattino, ha avuto un brutto incidente stradale. La sua macchina ha sbandato su via Nomentana, all'altezza di via Carlo Fea, e ha invaso l'altra corsia, finendo addosso a un camion. Rino Gaetano ha sbattuto violentemente la testa sul parabrezza e il petto sul volante e sul cruscotto, riportando ferite molto gravi. Il cantautore è stato molto sfortunato: al Policlinico Umberto I, dove è stato trasportato già in coma, non avevano un reparto attrezzato per gli interventi d'urgenza sui craniolesi. Sono stati contattati allora altri ospedali di Roma, ma nessuno aveva un posto libero. Alla fine si riuscì a ricoverarlo al Gemelli, ma Rino Gaetano esalò l'ultimo respiro alle 6 del mattino, proprio quando il cielo iniziava a tingersi di blu, come la sua canzone. E sempre in un'altra canzone, Rino Gaetano sembra aver predetto la sua morte. Dieci anni prima di perdere la vita sulla Nomentana, aveva scritto "La Ballata di Renzo", che cantava: "La strada era buia, s'andò al S. Camillo e lì non l'accettarono forse per l'orario, si pregò tutti i santi ma s'andò al S. Giovanni e lì non lo vollero per lo sciopero". Renzo è morto investito da un auto mentre i suoi amici erano al bar. Tre ospedali menzionati nel brano, sono anche quelli che la notte non avevano posto per Rino Gaetano.

La sua tomba si trova vicino all'entrata principale del Cimitero Monumentale del Verano. Quindici minuti di cammino all'ombra dei cipressi per andare a vedere il loculo dove è sepolto uno dei cantautori più geniali che l'Italia abbia mai avuto.  Inciso in oro, un epitaffio: "Ma il cielo è sempre più blu"

Riposa in pace Rino sei stato davvero uno dei più geniali cantautori, andato via troppo presto, è davvero incredibile quello che avevi scritto nella Ballata di Renzo pensando a quello che ti è successo

https://roma.fanpage.it/lepitaffio-sulla-tomba-di-rino-gaetano-ma-il-cielo-e-sempre-piu-blu/

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3 messaggi in questa discussione

Evidentemente Lui anticipava gli eventi futuri...un artista visionario?

I suoi testi erano avanti,quindi non esiste lo spazio-tempo-

 

 

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Mentre la notte scendeva stellata stellata
Lei affusolata nel buio sognava incantata

E chi mi prende la mano stanotte mio dio
Forse un ragazzo il mio uomo o forse io

Lontana la quiete e montagne imbiancate di neve
E il vento che soffia, che fischia più forte e più greve

E che mi sfiora le labbra, chi mi consola
Forse un bambino gia grande o io da sola

Passava la notte, passavano in fretta le ore
La camera fredda già si scaldava d'amore

Chi troverà i miei seni avrà in premio il mio cuore
Chi incontrerà i miei semi avrà tutto il mio amore

La luce discreta spiava e le ombre inventava
Mentre sul mare una luna dipinta danzava

Chi coglierà il mio fiore bagnato di brina
Un principe azzurro o forse io adulta io bambina

Mentre la notte scendeva stellata stellata
Lei affusolata nel buio dormiva incantata

Chi mi dirà buonanotte stanotte mio dio
La notte le stelle la luna o forse io

 

 

Modificato da dune-buggi

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Chi vive in baracca, chi suda il salario
Chi ama l'amore e i sogni di gloria
Chi ruba pensioni, chi ha scarsa memoria
Chi mangia una volta, chi tira al bersaglio
Chi vuole l'aumento, chi gioca a Sanremo
Chi porta gli occhiali, chi va sotto un treno
Chi ama la zia, chi va a Porta Pia
Chi trova scontato, chi come ha trovato
Na na na na na na na na na na

Ma il cielo è sempre più blu
Ma il cielo è sempre più blu

Chi sogna i milioni, chi gioca d'azzardo
Chi gioca coi fili chi ha fatto l'indiano
Chi fa il contadino, chi spazza i cortili
Chi ruba, chi lotta, chi ha fatto la spia
Na na na na na na na na na na

Ma il cielo è sempre più blu
Il cielo è sempre più blu

Chi è assunto alla Zecca, chi ha fatto cilecca
Chi ha crisi interiori, chi scava nei cuori
Chi legge la mano, chi regna sovrano
Chi suda, chi lotta, chi mangia una volta
Chi gli manca la casa, chi vive da solo
Chi prende assai poco, chi gioca col fuoco
Chi vive in Calabria, chi vive d'amore
Chi ha fatto la guerra, chi prende il sessanta
Chi arriva agli ottanta, chi muore al lavoro
Na na na na na na na na na na

Ma il cielo è sempre più blu
Il cielo è sempre più blu
(Ma il cielo è sempre più blu)

Chi è assicurato, chi è stato multato
Chi possiede ed è avuto, chi va in farmacia
Chi è morto di invidia o di gelosia
Chi ha torto o ragione, chi è Napoleone
Chi grida "al ladro!", chi ha l'antifurto
Chi ha fatto un bel quadro, chi scrive sui muri
Chi reagisce d'istinto, chi ha perso, chi ha vinto
Chi mangia una volta, chi vuole l'aumento
Chi cambia la barca, felice e contento
Chi come ha trovato, chi tutto sommato
Chi sogna i milioni, chi gioca d'azzardo
Chi parte per Beirut e ha in tasca un miliardo
Chi è stato multato, chi odia i ***
Chi canta Prévert, chi copia Baglioni
Chi fa il contadino, chi ha fatto la spia
Chi è morto d'invidia o di gelosia
Chi legge la mano, chi vende amuleti
Chi scrive poesie, chi tira le reti
Chi mangia patate, chi beve un bicchiere
Chi solo ogni tanto, chi tutte le sere
Na na na na na na na na na na
(Ma il cielo è sempre più blu)

 

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