Terremoto: come rendere l'Italia un Paese sicuro

La terra ha tremato per pochi secondi e sotto le macerie sono rimaste quasi 300 persone. Ancora una volta, il terremoto nel Reatino ci dimostra che l'Italia è un Paese insicuro e ridicolo, dove una scossa di 6 gradi - che in Giappone non fa neppure smettere di lavorare - crea disastri e vittime a centinaia (e pure vergognosi guadagni per chi ci lucra e specula).
Quanto ci vorrà perché l'adeguamento anti-sismico delle case in zone a rischio diventi un obbligo? Dove stanno i controlli su scuole e ospedali? Altro che Jobs Act e simili: bisogna far ripartire l'economia dalle ristrutturazioni che salvano le vite!

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16 messaggi in questa discussione

sono decenni che rubano in Italia anche sulla sicurezza delle persone, ma non cambierà mai niente. La gente continuerà a morire sotto le macerie e qualcuno guadagnerà anche su quello

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Prevedere i terremoti non è possibile, l'unica speranza è farsi trovare pronti quando arriveranno. L'unica speranza che abbiamo è quella di costruire in modo sicuro, in zone dove il rischio sismico è più basso e se proprio non ne possiamo fare a meno rendere le nostre case sicure utilizzando materiali adatti. Non è possibile che ogni volta che arriva un terremoto dobbiamo scoprire che le ristrutturazioni anti sismiche non lo erano e poi dobbiamo piangere centinaia di morti. Purtroppo in Italia il concetto di onestà sono sempre sconosciuti ma la colpa è anche di noi comuni cittadini che ci siamo assuefatti a questo modo di fare. Dobbiamo essere i primi a vigilare, altrimenti è inutile piangere lacrime di coccodrillo poi

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In questi anni cosa è stato fatto se non pensare ad arricchirsi con le varie ricostruzioni? Per il crollo della scuola di Amatrice ricostruita pochi anni fa  e considerata antisismica chi pagherà? Dopo decenni di processi non ci sarà nemmeno un colpevole. Basta guardare all'Irpinia esempio per eccellenza dello spreco di denaro pubblico e a tutti quei luoghi dove negli ultimi decenni c'è stato un terremoto. Ricostruzione senza criteri antisismici, gente che ancora vive nei container e soliti noti con tasche piene. Se mai dovesse esserci una nuova scossa sono pronto a scommettere che i danni sarebbero peggiori di quelli registrati prima della ricostruzione

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L'Italia sarebbe da ricostruire da capo, ovunque si è costruito senza rispettare le normali norme di sicurezza, non si è mai rispettato un piano regolatore, si costruisce sulle sponde dei fiumi o sopra i fiumi e vi meravigliate poi quando accadono le sciagure. Questo Paese sembra una bomba a orologeria pronta a esplodere da un momento all'altro. Adesso che arriveranno le piogge autunnali vedrete quante alluvioni o alla prossima scossa di terremoto staremo ancora qui a piangere centinai di morti. 

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due_calzini74  tu che parli del terremoto dell'Irpinia ma cosa ne sai? lo hai vissuto? non credo, piuttosto penso che parli per sentito dire quindi senza sapere le cose. L'irpinia è stata completamente distrutta da quel terremoto quindi o si lasciavano le persone nelle roulotte o si ricostruiva tutto. Prima di parlare pensa

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Oltre le chiacchiere del momento servono fatti concreti, è necessario intervenire rendendo sicure le abitazioni attuali e vietare la costruzione di nuove abitazioni nelle zone a rischio. Saremo capaci di farlo?

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@curiosandoilweb belle parole le tue, ma da quanti anni diciamo queste cose ma poi puntualmente ci troviamo a piangere centinaia di morti? Anche quando ti dicono che la ricostruzione è avvenuta secondo le norme antisimiche poi puntualmente scopri che non è vero. Un esempio su tutti è la scuola di Amatrice, ufficialmente anti sismica ma in realtà fatta con sabbia della peggior specie. Per chi commette queste cose ci vorrebbe l'accusa di strage colposa con tanto di ergastolo

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Nella nuova manovra economica sono previsti sgravi fiscali per chi ristruttura casa secondo i criteri antisismici, credo che possa essere una buona leva preventiva e sensibilizzare la popolazione.

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Gli incentivi sono un buon inizio ma da soli non bastano perché tutti pensano che quello che è accaduto ad Amatrice non potrà mai accadere a se stesso, niente di più sbagliato. Oltre agli incentivi è necessario sensibilizzare le popolazioni che vivono in quelle zone ad utilizzare correttamente gli incentivi altrimenti resteranno tali

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serve una politica di prevenzione che punti a migliorare tutte le abitazioni di chi vive nelle zone sismiche, non è certamente con piccoli incentivi che risolviamo il problema se alle spalle abbiano decenni e decenni di abusi edilizi. I costi sono di sicuro più elevati ma almeno salveremo delle vite umane

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Con il terremoto di ieri sera che solo per un caso non ha provocato altre vittime il tema è tornato d'attualità, non che non lo fosse già prima, ma prima capiamo che dobbiamo costruire in un certo modo e meglio è. Ecco cosa resta dei paesi del centro Italia dopo la scossa del 26 ottobre

 

http://video.repubblica.it/dossier/terremoto-26-ottobre/terremoto-centro-italia-i-luoghi-colpiti-visti-dall-alto/257026/257280?ref=HRESS-3 

Modificato da vallecaudina

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Il terremoto di queste settimane ha dimostrato ampiamente che il nostro territorio non è sicuro e men che meno lo sono le nostre abitazioni. Le case si sono sbriciolate come biscotti schiacciati, è vero che l'intensità e la frequenza delle scosse è davvero alta, ma le abitazioni non hanno resistito nemmeno per un secondo. Segno evidente che negli anni si è costruito pensando solo ai guadagni e non alla sicurezza

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Più volte frequento i siti della protezione civile e dei vigili del fuoco, ho così scoperto questa interessante serie di diapositive (slide) su - rischio sismico (sicurscuola veneto) - conoscere per sapere, conoscere per proteggersi, conoscere per non avere paura - gruppo protezione civile ANA Povegliano (Treviso) realizzate dal geologo Gianluigi Boccalon - altri siti interessanti sono - scienza facile - terranauta e le rubriche televisive tenute da Luca Mercalli e Mario Tozzi. Meglio sapere, per prevenire. Il tempo di ritorno di certi eventi geologici non è così lungo a volte solo qualche decina di anni. In chiusura, leggo sui giornali locali che a Povegliano / Treviso è stato istituito un importante campo scuola per la protezione civile. Ovviamente tutto basato sul volontariato e sulle libere offerte e disponibilità locali. Speriamo che la gestione e la organizzazione della protezione civile rimanga a livello provinciale e/o regionale. Solo così le regioni che meritano (Veneto e Friuli) potranno essere utili nel momento del bisogno … prevenire ed addestrarsi.

Natale si avvicina - visionate il filmato - incendio albero di natale vigili del fuoco - e per i regali a bambini ed adulti che siano a norma di sicurezza - IMQ - DVE - TUV - GS - o altri affidabili poiché il marchio - CE – non sempre è affidabile e sicuro – meglio i marchi sopra citati – un saluto da d/b -

Un saluto rinnovato, prepariamoci ad un inverno preventivo e sicuro - 

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Un saluto a “curiosandoilweb” , il mitico e storico omino con la lampada. Per quale motivo il resto dell’ Italia non è in grado di imitare il FRIULI … terremoto del settantasei … in pochi anni è stato ricostruito più bello e più forte di prima. A norma di sicurezza e prevenzione. Ecco sicurezza e prevenzione, quello che manca al resto del’ Italia. (vi ricordate nonna Peppina di Macerata, ostacolata per il fatto di aver saputo fare prevenzione e sicurezza). Un cordiale saluto da d/b ed a presto.-   

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ciao curiosandoilweb - torna a scrivere -    

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