15 messaggi in questa discussione
Prevedere i terremoti non è possibile, l'unica speranza è farsi trovare pronti quando arriveranno. L'unica speranza che abbiamo è quella di costruire in modo sicuro, in zone dove il rischio sismico è più basso e se proprio non ne possiamo fare a meno rendere le nostre case sicure utilizzando materiali adatti. Non è possibile che ogni volta che arriva un terremoto dobbiamo scoprire che le ristrutturazioni anti sismiche non lo erano e poi dobbiamo piangere centinaia di morti. Purtroppo in Italia il concetto di onestà sono sempre sconosciuti ma la colpa è anche di noi comuni cittadini che ci siamo assuefatti a questo modo di fare. Dobbiamo essere i primi a vigilare, altrimenti è inutile piangere lacrime di coccodrillo poi
In questi anni cosa è stato fatto se non pensare ad arricchirsi con le varie ricostruzioni? Per il crollo della scuola di Amatrice ricostruita pochi anni fa e considerata antisismica chi pagherà? Dopo decenni di processi non ci sarà nemmeno un colpevole. Basta guardare all'Irpinia esempio per eccellenza dello spreco di denaro pubblico e a tutti quei luoghi dove negli ultimi decenni c'è stato un terremoto. Ricostruzione senza criteri antisismici, gente che ancora vive nei container e soliti noti con tasche piene. Se mai dovesse esserci una nuova scossa sono pronto a scommettere che i danni sarebbero peggiori di quelli registrati prima della ricostruzione
L'Italia sarebbe da ricostruire da capo, ovunque si è costruito senza rispettare le normali norme di sicurezza, non si è mai rispettato un piano regolatore, si costruisce sulle sponde dei fiumi o sopra i fiumi e vi meravigliate poi quando accadono le sciagure. Questo Paese sembra una bomba a orologeria pronta a esplodere da un momento all'altro. Adesso che arriveranno le piogge autunnali vedrete quante alluvioni o alla prossima scossa di terremoto staremo ancora qui a piangere centinai di morti.
due_calzini74 tu che parli del terremoto dell'Irpinia ma cosa ne sai? lo hai vissuto? non credo, piuttosto penso che parli per sentito dire quindi senza sapere le cose. L'irpinia è stata completamente distrutta da quel terremoto quindi o si lasciavano le persone nelle roulotte o si ricostruiva tutto. Prima di parlare pensa
Oltre le chiacchiere del momento servono fatti concreti, è necessario intervenire rendendo sicure le abitazioni attuali e vietare la costruzione di nuove abitazioni nelle zone a rischio. Saremo capaci di farlo?
@curiosandoilweb belle parole le tue, ma da quanti anni diciamo queste cose ma poi puntualmente ci troviamo a piangere centinaia di morti? Anche quando ti dicono che la ricostruzione è avvenuta secondo le norme antisimiche poi puntualmente scopri che non è vero. Un esempio su tutti è la scuola di Amatrice, ufficialmente anti sismica ma in realtà fatta con sabbia della peggior specie. Per chi commette queste cose ci vorrebbe l'accusa di strage colposa con tanto di ergastolo
Nella nuova manovra economica sono previsti sgravi fiscali per chi ristruttura casa secondo i criteri antisismici, credo che possa essere una buona leva preventiva e sensibilizzare la popolazione.
Gli incentivi sono un buon inizio ma da soli non bastano perché tutti pensano che quello che è accaduto ad Amatrice non potrà mai accadere a se stesso, niente di più sbagliato. Oltre agli incentivi è necessario sensibilizzare le popolazioni che vivono in quelle zone ad utilizzare correttamente gli incentivi altrimenti resteranno tali
serve una politica di prevenzione che punti a migliorare tutte le abitazioni di chi vive nelle zone sismiche, non è certamente con piccoli incentivi che risolviamo il problema se alle spalle abbiano decenni e decenni di abusi edilizi. I costi sono di sicuro più elevati ma almeno salveremo delle vite umane
Con il terremoto di ieri sera che solo per un caso non ha provocato altre vittime il tema è tornato d'attualità, non che non lo fosse già prima, ma prima capiamo che dobbiamo costruire in un certo modo e meglio è. Ecco cosa resta dei paesi del centro Italia dopo la scossa del 26 ottobre
Modificato da vallecaudina
Il terremoto di queste settimane ha dimostrato ampiamente che il nostro territorio non è sicuro e men che meno lo sono le nostre abitazioni. Le case si sono sbriciolate come biscotti schiacciati, è vero che l'intensità e la frequenza delle scosse è davvero alta, ma le abitazioni non hanno resistito nemmeno per un secondo. Segno evidente che negli anni si è costruito pensando solo ai guadagni e non alla sicurezza
Più volte frequento i siti della protezione civile e dei vigili del fuoco, ho così scoperto questa interessante serie di diapositive (slide) su - rischio sismico (sicurscuola veneto) - conoscere per sapere, conoscere per proteggersi, conoscere per non avere paura - gruppo protezione civile ANA Povegliano (Treviso) realizzate dal geologo Gianluigi Boccalon - altri siti interessanti sono - scienza facile - terranauta e le rubriche televisive tenute da Luca Mercalli e Mario Tozzi. Meglio sapere, per prevenire. Il tempo di ritorno di certi eventi geologici non è così lungo a volte solo qualche decina di anni. In chiusura, leggo sui giornali locali che a Povegliano / Treviso è stato istituito un importante campo scuola per la protezione civile. Ovviamente tutto basato sul volontariato e sulle libere offerte e disponibilità locali. Speriamo che la gestione e la organizzazione della protezione civile rimanga a livello provinciale e/o regionale. Solo così le regioni che meritano (Veneto e Friuli) potranno essere utili nel momento del bisogno … prevenire ed addestrarsi.
Natale si avvicina - visionate il filmato - incendio albero di natale vigili del fuoco - e per i regali a bambini ed adulti che siano a norma di sicurezza - IMQ - DVE - TUV - GS - o altri affidabili poiché il marchio - CE – non sempre è affidabile e sicuro – meglio i marchi sopra citati – un saluto da d/b -
Un saluto rinnovato, prepariamoci ad un inverno preventivo e sicuro -
Un saluto a “curiosandoilweb” , il mitico e storico omino con la lampada. Per quale motivo il resto dell’ Italia non è in grado di imitare il FRIULI … terremoto del settantasei … in pochi anni è stato ricostruito più bello e più forte di prima. A norma di sicurezza e prevenzione. Ecco sicurezza e prevenzione, quello che manca al resto del’ Italia. (vi ricordate nonna Peppina di Macerata, ostacolata per il fatto di aver saputo fare prevenzione e sicurezza). Un cordiale saluto da d/b ed a presto.-
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Inviata
sono decenni che rubano in Italia anche sulla sicurezza delle persone, ma non cambierà mai niente. La gente continuerà a morire sotto le macerie e qualcuno guadagnerà anche su quello
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