consigli per le stufe elettriche

ho una casa coi muri ben isolati.singola senza impianti centrali gestiti da amministratore.se ci devo  vivere da sola,mi consigliate se l'alternanza di termoventilatori e alogene è soluzione migliore a minor spesa?  visto che la spesa è il problema delle stufette elettriche,se riscaldassi tutta la casa coi caloriferi elettrici starei meglio che coi termosifoni o impianto sotto pavimento, tutto omogeneo senza polveri rischio di fughe gas e scottature rumore luce. ma lo stipendio nn basterebbe. attualmente ho impianto sotto i pavimenti che è il migliore.nn so se mi abituerò alle stufette portatili. ci sto già provando in un locale che tengo spento per sondare le stufette. premesso che mi sto abituando a qualche grado in meno, perché le caldaie scaldano troppo seccando troppo l'aria. il termoventilatore sarebbe ideale se non fosse per il rumore. scalda subito e bene, prima dei termosifoni e pannelli, toglie subito umidità e scalda l'aria che è un piacere. nn è certo per una camera da letto o cucina dove il vento porta in giro la polvere.l'alogena va bene standoci vicino.nn scotta come quella al quarzo ci si può mettere tranquillamente la mano vicino con beneficio anziché scottatura. quindi le stufette + vendute sono quelle che ho rilevato essere le migliori in alternanza per un uso occasionale con effetto immediato- risolto il problema della bolletta, nn c'è impianto da gestire con manutenzione e controllo. come tutti gli elettrodomestici,rischio di corto circuito- ho contratto da 6 kw e me le posso permettere con tv pc lavastoviglie lavatrice phon forno caffettiere. forse mi potrò permettere anche il piano cottura a induzione,perchè da sola voglio un piano di cottura col timer e quelli a gas non ce l'hanno. rimane il problema acqua calda.o metto un rubinetto elettrico o mi arrangio con l'acqua calda del fornello con cui riempio vasca o doccia portatile.

per una camera da letto, mi consigliate un calorifero elettrico + sicuro da tenere acceso tutta notte anziché alogena che scotta e fa luce?

sapete consigliarmi qualche soluzione per l'acqua calda senza impianti?

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15 messaggi in questa discussione

Scusa, con i costi della energia elettrica, potresti mettere una caldaia tradizionale a metano di rete oppure a bombolone gpl in giardino. Esistono delle moderne caldaie da terrazzo ad alta efficienza in grado di riscaldare e di produrre acqua calda per usi sanitari. Per l’ impianto vanno bene i tradizionali termosifoni a tubolare in acciaio sotto le finestre. Mentre per far passare i tubi non occorre rompere i muri per metterli internamente, ma si fanno correre a filo pavimento tipo battiscopa. Ti consiglio di parlare con un bravo geometra impiantista e di studiare un sistema a moduli e più termostati ambiente. Così puoi modulare meglio il riscaldamento alle diverse necessità. (zona giorno, notte, bagno, ingresso, ecc.). Evita di rivolgerti ad ingegneri ed architetti ed in modo particolare agli arredatori. Costoro sono categorie che vivono di sola teoria e di assurdità. I soli in grado di capire e di risolvere il problema sono i “geometri con esperienza sia di impianti che di cantiere e restauri”. Un cordiale saluto da d/b e fammi sapere. Buona serata.

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No,per la salute non devi assolutamente tenere il calorifero acceso di notte!

Copriti di piu e basta e in casa metti gli umidificatori...ciao!

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 che il riscaldamento è obbligatorio per legge e dev'essere adeguato, è ineccepibile.ma se si usano stufe portatili come si fa a dimostrarne uso?non sono accatastate,non hanno libretto, non sono registrate,non risulta nemmeno l'acquisto. le ditte sui loro siti dicono che almeno con le stufe portatili a combustibile si può riscaldare casa senza altri sistemi. e che tali stufe superano la potenza delle stufette tipo termoventilatori alogene o caloriferi elettrici.allora si dovrebbe comunicare a qualcuno l'acquisto delle stufe portatili col numero seriale?in  un sopralluogo sanitario che faccio?esibisco le stufe portatili in casa senza poter dimostrare se e quanto le uso?ii possesso di una caldaia non ne dimostra l'utilizzo,potrei tenerla sempre spenta o sotto il min di legge o solo in alcuni locali.e chi mi controlla?solo l'impianto è presupposto di riscaldaemnto lecito?e poi le stufette regolabili tra 15 e 32gradi, tipo quelle a presa tanto reclamizzate in tv,  non rispettano min/max di legge:come possono essere lecite?

fatemi capire: è impossibile scaldare in modo omogeneo con una stufa, perché + ci si allontana e + si perde il calore, forse nemmeno con la caldaia perché i locali di casa non sono tutti esposti al sole allo stesso modo. allora l'obbligo di legge a stare tra i 18 e 20 gradi con la tolleranza di 2 gradi, che significa? e poi con le stufe portatili meno che meno si può impostare temperatura.

cmq dall'asst mi garantiscono che l'acqua calda non è obbligo di igiene e la provincia si dichiara estranea in materia.

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Inviata (modificato)

Ciao “attesa” da d/b – non capisco il tuo desiderio di ricorrere a stufe o riscaldamenti di fortuna e trasportabili stanza per stanza. Prima che l’ aria si riscaldi ci vuole tempo. Conviene quindi mantenere una temperatura di base uguale in tutte le stanze. Solo localmente (ad esempio il bagno) aumentarla. Ma sempre mantenendo una condizione base di riscaldamento in tutta la abitazione. A parte il fatto che tu abiti in un antico castello medioevale con tanto di fantasma come inquilino. Evita, ripeto evita, riscaldamenti a bombola di gpl o a serbatoio liquido o gassoso. Tali riscaldamenti producono assido di carbonio come del resto caminetti, stufe, bracieri vari a combustione libera di legna ed ancora peggio carbone. Importante è sapere ove è collocata la tua abitazione ed il suo orientamento. Un conto è una abitazione in mezzo ad un bosco del nord in alta montagna ed un conto è una abitazione simile al mare ed al sud con ampio riscaldamento solare. Infine potresti anche avere un contratto elettrico a dieci chilowatt trifase, ma poco importa la taratura del contatore, quello che importa è la sezione dei conduttori elettrici. Controlla abbiano un diametri di almeno due millimetri. Per maggiori notizie controlla i seguenti siti – Vito Barone sicurezza elettrica – la banda dei sei sicurezza in casa – imq istituto marchio qualità – ciao da d/b e fammi sapere poiché i dialoghi di elettricità e meccanica mi piacciono.

Modificato da dune-buggi

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Infatti ora sto meditando altra soluzione. Abbiamo in comune passione per la termica. Ossia una caldaia elettrica magari a fotovoltaico. Lacaldaia elettrica è semplice. Anche senza pannelli penso costi meno delle stufette elettriche. E funziona molto meglio con acqua calda. Certo che il fotovoltaico viene d'obbligo per la bolletta ma temo che aggiunga inconvenienti alla semplicità dell' elettricità.pannelli e accumulatori vanno cambiati periodicamente. Mi sto interessando di idrosonico. Do per scontato che se il pannello e accumulatori si rompono ritorno alla caldaia normale che costa meno delle stufette. Fermo restando che una stufa a stoppino di scorta ci vuole se va via corrente.

L'aggiunta dei pannelli complica i comandi?oppure la caldaia si usa allo stesso modo?mi hanno detto che la caldaia elettrica funziona come uno scaldabagno e si cambia solo resistenza che è molto semplice.

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autunno e poi inverno e sarà ancora riscaldamento.

quali saranno le future novità. 

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a mio parere bisogna distinguere fra prima abitazione abitata tutto l'anno e seconda abitazione abitata solo per brevi periodi; per la prima abitazione se la casa è servita dalla tubazione del metano la soluzione ideale è una caldaia a metano che produce tutto l'anno acqua calda e nel periodo invernale anche il riscaldamento;      per una seconda abitazione questa soluzione non va bene perché si paga il noleggio del contatore anche  nei mesi in cui la caldaia non viene usata;     se l'abitazione non è servita dalla rete del metano si potrebbe in teoria ricorrere al bombolone del gas, però purtroppo il gas nelle bombole o nei bomboloni viene venduto a un prezzo proibitivo e quindi la cosa non è economicamente conveniente; esiste però una alternativa quella delle pompe di calore, si tratta dei condizionatori d'aria di nuova generazione che raffreddano l'ambiente durante l'estate e invertendo il ciclo riscaldano durante l'inverno, vanno a corrente elettrica però consumano meno delle stufe o radiatori elettrici, diciamo che si può riscaldare un appartamento spendendo meno che con i bomboloni del gas; purtroppo con questa soluzione  occorre un boiler elettrico per avere l'acqua calda.. esisterebbero anche pompe di calore che fanno l'acqua calda ma si va in alto con i prezzi dell'impianto.

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Il ‎01‎/‎03‎/‎2019 in 20:45 , attesadirispo0 ha scritto:

 

ora faccio le prove. anche ad avere la caldaia, imparare non è mai abbastanza. tengo caldaia spenta in un locale e accendo handy Heather una o due ore prima di dormire. effetto non da meno della caldaia a metano, certo che ora siamo a ottobre e anche un handy Heather fa in un locale piccolo. con un deumificatore nn tra i + potenti miglioro l'aria.

certo è che se metto i pannelli solari, il problema delle stufette si riduce almeno sotto l'aspetto monetario.

stavo pensando ai climatizzatori a parete anche per il riscaldamento. se + potenti delle stufette, coi pannelli solari risolvo in buona parte il problema.

ma chi abita a palermo ha questi problemi o si arrangia bene con le stufette?

almeno per l'acqua calda voglio tenere scaldabagno caldaia dedicata a parte rispetto al riscaldamento. sono scettica a metterlo elettrico perché il gas per me funziona sempre meglio, anche se per l'acqua calda si sa cosa si spende. ma è fattore psicologico che nn rischia esplosione anche se in misura minima.

che in amazon vendano docce e rubinetti elettrici portatili istantanei che si mettono nella presa e si montano subito, chissà che pericolo. gli idraulici nn li montano perché nn vogliono rischiare. nn capisco nemmeno perché li vendono. l'acqua calda è il meno perché basta prendere una doccia portatile e metterci dentro acqua calda.

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....le stufette elettriche,consumano un patello di elettricità!

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Il ‎01‎/‎03‎/‎2019 in 20:45 , attesadirispo0 ha scritto:

 

ma i pannelli solari riducono il problema. anche l'esperienza. con qualche trucchetto e accorgimento si accendono solo qualche ora al giorno massimizzandone resa. per una persona sola può convenire rispetto alla caldaia, risparmiando gli interventi periodici dei tecnici e il fisso della caldaia.

piuttosto, i climatizzatori a parete che manutenzione danno? su consiglio di altro utente, mi sto informando sulla migliore resa. ma c'è la bombola da cambiare. è pericoloso? serve il tecnico specializzato?

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4 ore fa, attesadirispo0 ha scritto:

 

piuttosto, i climatizzatori a parete che manutenzione danno? su consiglio di altro utente, mi sto informando sulla migliore resa. ma c'è la bombola da cambiare. è pericoloso? serve il tecnico specializzato?

cosa intendi per climatizzatori a parete? intendi i condizionatori che fanno fresco in estate e invertendo il ciclo fanno caldo in inverno? se ti riferisci a quelli  sono pompe di calore che vanno ad energia elettrica e non c'è nessuna bombola da cambiare  tranne che ci sia un guasto e la perdita del gas refrigerante che è dentro il condizionatore, ma questo può accadere anche al climatizzatore che tutti abbiano in auto;.. poi ovviamente ogni cosa si può con il tempo guastare....

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intendevo proprio quelli a parete con pompa di calore inverter. da profana che sono , nn schernitemi se sparo cavolate apposta per imparare. nn ho ancora capito se esistono inverter pompe di calore senza bombole e gas, ma in tanti mi dicono che la resa è ben superiore rispetto alle stufe elettriche. nn so però se è migliore anche la potenza o si limitano a scaldare il solito angolino. se mi arrangiassi con una pompa di calore nn sarei  retrograda come con le stufe elettriche.

ma forse permane il problema di dipendere dagli estranei con visite periodiche dei tecnici e magari di dover sapere manovrare comandi complessi. ora ho la classica caldaia a gas che è complicatissima nei comandi e ne ha sempre qualcuna. ecco perché quando sarò sola mi dovrò arrangiare altrimenti.

cmq le stufe elettriche, spesa a parte, sono ben migliori delle stufe portatili a combustibile, vuoi metterle col carosene? anche se ora pubblicizzano quelle a combustile liquido nn infiammabile né puzzolente, ma bisogna maneggiare le taniche pesanti.

qualcuno ha mai provato le caldaie esterne? che quelle interne siano le migliori, tipo quelle che ho io ora, ma quelle esterne evitano di far entrare tecnici e estranei in casa?

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30 minuti fa, attesadirispo0 ha scritto:

 qualcuno ha mai provato le caldaie esterne? che quelle interne siano le migliori, tipo quelle che ho io ora, ma quelle esterne evitano di far entrare tecnici e estranei in casa?

Allora tutte le caldaie a combustione, sia a gasolio sia a gas sono tenute a visite periodiche obbligatorie di manutenzione e di esame dei fumi (gas di scarico) emessi; esiste un libretto di caldaia dove vengono effettuate tutte le manutenzioni effettuate, la normativa però cambia da regione a regione.  Le pompe di calore non emettono fumi , il filtro anti polvere che è presente sulle unità interne lo puoi periodicamente lavare da solo, il tecnico lo chiami solo in caso di guasto, il telecomando che comanda il sistema varia a seconda della marca così come variano i prezzi a seconda del modello che decidi di installare; l'unico problema può dipendere da quanti Kilowatt  hai a disposizione in base al contratto che hai con il tuo fornitore di energia; se cioè accendi contemporaneamente lavastoviglie, lavatrice e pompa di calore può accadere che ti salti il limitatore che hai sul contatore e tu lo debba riattaccare dopo ovviamente avere spento qualche cosa; con le pompe di calore spendi ovviamente meno che con le stufe elettriche, non hai a disposizione l'acqua calda che  devi ottenere con un boiler elettrico (ulteriore consumo di corrente), esistono in commercio impianti a pompa di calore che fanno anche l'acqua calda per i sanitari ma sono costosi sia nell'acquisto che nell'istallazione dell'impianto. 

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il vero problema è se la pompa di calore supera i 12 kwh. in tal caso, dipendere per dipendere da tecnici e controlli, mi tengo veramente la caldaia a gas che è la miglior soluzione per riscaldamento e acqua calda.

i miei timori probabilmente dipendono dalla cattiva caldaia che ho ora che è difficilissima da usare, perde sempre acqua, comandi complicati. forse tra un po' faranno le caldaie da donna, perché nn si può chiamare il tecnico tutti i gg.

e poi avrò il problema del piano di cottura. quando dovrò vivere da sola, se mi addormento o perdo i sensi e il gas rimane acceso, saranno problemi amari. ecco perché le persone sole devono avere il piano a induzione elettrica col timer.

idem per la caldaia. una stufetta elettrica col timer dopo un po' si spegne. ecco perché alle persone sole e anziani le consigliano anche se per riscaldare il solo locale ove si staziona si spende quanto a scaldare intera casa col metano.

la pompa di calore del condizionatore rende + della stufetta ma nn quanto una caldaia, è pur sempre addizionale alla caldaia e serve solo a ridurne i consumi. è consigliata per i periodi intermedi tipo questo, con la buriana mica ci si arrangia con la sola pompa di calore. e spendere a installare e bucare i muri per i condizionatori a muro solo per migliorare la resa di una caldaia magari sforando i 12 kwh nn so se ne vale la pena. magari a palermo dove ci si arrangia già bene con la sutfetta.

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