non vuol piu' tornare a scuola.terrorizzata!!
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director12,
2 messaggi in questa discussione
9 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:Parliamo di “opera maldestra di sensibilizzazione” perché Cronaca Ora, mendicando il click facile, ingigantisce un fatto già grave di suo giocando con i numeri e con i sentimenti degli ignari lettori. È bene precisare da subito che l’aggressione è stata messa in atto da una sola ragazza, e difatti gli autori dell’articolo si contraddicono all’interno del testo. Se nel titolo parlano di 10 compagne marocchine contro la povera 15enne, all’interno del pezzo riportano le parole del padre della vittima, testuali: «La quindicenne selvaggiamente pestata a scuola è mia figlia. Quella non è stata una lite come riportata dai media locali, è stato un atto di violenza gratuito eseguito da una quattordicenne marocchina, sostenuta da un gruppo di una decina di connazionali coetanee».
Vi è una netta differenza, quindi, tra un titolo che parla di 10 studentesse contro una e un testo in cui 10 alunne si riducono ad una soltanto. Un fatto esecrabile, senza dubbio, ma ripetiamo: ingigantire un episodio già grave non renderà maggiore giustizia alla vittima. Gli autori lo sanno bene, ma la loro strategia si tradisce in una frase eloquente contenuta nel testo: «Abbiamo branchi di africani/e che massacrano di botte ragazzine italiane. E i media nascondono tutto». Un amore per gli italiani che non c’è, perché gli autori di Cronaca Ora, semplicemente, gettano sale sulle ferite e – quando capita – calpestano i morti.
quindi,non è successo nulla!! poi chiedetevi perchè gli italiani voi hanno radiato dalla politica..
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Parliamo di “opera maldestra di sensibilizzazione” perché Cronaca Ora, mendicando il click facile, ingigantisce un fatto già grave di suo giocando con i numeri e con i sentimenti degli ignari lettori. È bene precisare da subito che l’aggressione è stata messa in atto da una sola ragazza, e difatti gli autori dell’articolo si contraddicono all’interno del testo. Se nel titolo parlano di 10 compagne marocchine contro la povera 15enne, all’interno del pezzo riportano le parole del padre della vittima, testuali: «La quindicenne selvaggiamente pestata a scuola è mia figlia. Quella non è stata una lite come riportata dai media locali, è stato un atto di violenza gratuito eseguito da una quattordicenne marocchina, sostenuta da un gruppo di una decina di connazionali coetanee».
Vi è una netta differenza, quindi, tra un titolo che parla di 10 studentesse contro una e un testo in cui 10 alunne si riducono ad una soltanto. Un fatto esecrabile, senza dubbio, ma ripetiamo: ingigantire un episodio già grave non renderà maggiore giustizia alla vittima. Gli autori lo sanno bene, ma la loro strategia si tradisce in una frase eloquente contenuta nel testo: «Abbiamo branchi di africani/e che massacrano di botte ragazzine italiane. E i media nascondono tutto». Un amore per gli italiani che non c’è, perché gli autori di Cronaca Ora, semplicemente, gettano sale sulle ferite e – quando capita – calpestano i morti.
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