Perché SI alla Tav.

Premesso che i pareri tecnici andrebbero fatti giudicare e  risolvere da tecnici e questi tecnici dovrebbero garantire il massimo dell’equita’ e dell’imparzialità e non come la Commissione Ponti scelta e mominata da Toninelli proprio per il fatto che 5 su 6 componenti erano dichiaratamente No Tav,  per quel che puo’ essere di mia conoscenza , posso dire che aver messo tra i costi le accise ed i pedaggi e’ talmente demenziale che non sarebbe venuto a mente nemmeno alla Fiat dei tempi di Valletta . Ma detto ciò, e dato per assodato che e’ certamente vero che l'Italia ha problemi di collegamenti interni, e’ evidente alle persone di buon senso che questi non si risolvono rinunciando alla Tav e che senza quest'opera si perdono enormi possibilità di crescita commerciale e dunque occupazionale. La Tav costa 4,6 miliardi di cui 2 sono finanziati dalla UE, in pratica a noi costa solo 2,6 miliardi e usarli per altre opere non portetebbe grossi benefici, visto che si tratta di un importo contenuto per sostanziali migliorie . Invece la Tav collega l'Italia con l'europa dell'est e dell'ovest, oltre che con quella del nord con l'altro passante in costruzione, quello del Brennero. Questa rete di collegamenti renderà l'Italia interessante per lo scambio delle merci mondiali che adesso per arrivare a ovest, nord ed est circunnavigano l'Africa via mare. Invece se esistesse questa rete taglierebbero l'Africa via canale di Suez (in ampliamento da anni per questo scopo) e poi sposterebbero le merci da nave a treno in Italia risparmiando così costi e tempi di trasporto. Parliamo di volumi enormi di merci che per essere gestite porterebbero all'Italia tantissimi soldi e posti di lavoro che , invece, sfumeranno se la Tav non passerà dall'Italia ma più a nord (Austria) e regalando alla Francia il ruolo di cerniera nave-treno (Marsiglia il porto più papabile) o alla Spagna (Barcellona l'altro porto papabile) più defilate dell'Italia che è lo snodo ottimale (porto di Trieste). Non fare la Tav è come tagliarci i co@lioni ma con gli incapaci che ci governano potrebbe pure darsi che riusciremo in tale stupida impresa . Saluti 

 
Modificato da mark222220

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23 messaggi in questa discussione

Io invece le accise e i pedaggi le avrei conteggiate come costi statali mancati, deducendo naturalmente i costi del petrolio che avrebbe fatto funzionare il trasporto su gomma.

Ma io non sono un esperto. Se lo fossi sarei favorevole alla TAV.

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4 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

Io invece le accise e i pedaggi le avrei conteggiate come costi statali mancati, deducendo naturalmente i costi del petrolio che avrebbe fatto funzionare il trasporto su gomma.

Ma io non sono un esperto. Se lo fossi sarei favorevole alla TAV.

Nemmeno io sono un esperto . Cerco però di ragionare . Se non lo facessi sarei contrario alla TAV. 

 

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Io non sono un ragionatore, lascio fare a chi ha il testone più grande del mio.

Ero contrario al Mosè così come è stato realizzato, o meglio così come si sta tentando di realizzare e che una volta realizzato ci costerà enormemente in manutenzione.

E poiché non sono un ragionatore, sono contrario anche al ponte di Messina. Però vuol mettere quanti lavoratori addetti ai traghetti si potrebbero risparmiare?

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Il mezzoscemo eviti di parlare a vanvera, soprattutto alla luce della sua insufficiente scolarizzazione.

Le analisi sono cose serie che vengono redatte da persone serie e con altissimi profili di studio. Esiste un’altra  ACB redatta nel 2011 che sottolineava in maniera ancora più marcata la perdita dei mancati entroiti su accise e pedaggi autostradali.

Bene si farà a far confluire il denaro di quella inutile opera in altre di ammodernamento e potenziamento dell’attuale rete autostradale e ferroviaria. L’esempio di manutenzione e aggiornamento dell’infrastrutture nazionali fatta dei precedenti  governi, PDocchiosi e Forzaitalioti, sono le ginocchia tumefatte di una città chiamata Genova.

BrM

Buon rosicamento Mezzoscemo 

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4 ore fa, mark222220 ha scritto:

Premesso che i pareri tecnici andrebbero fatti giudicare e  risolvere da tecnici e questi tecnici dovrebbero garantire il massimo dell’equita’ e dell’imparzialità e non come la Commissione Ponti scelta e mominata da Toninelli proprio per il fatto che 5 su 6 componenti erano dichiaratamente No Tav,  per quel che puo’ essere di mia conoscenza , posso dire che aver messo tra i costi le accise ed i pedaggi e’ talmente demenziale che non sarebbe venuto a mente nemmeno alla Fiat dei tempi di Valletta . Ma detto ciò, e dato per assodato che e’ certamente vero che l'Italia ha problemi di collegamenti interni, e’ evidente alle persone di buon senso che questi non si risolvono rinunciando alla Tav e che senza quest'opera si perdono enormi possibilità di crescita commerciale e dunque occupazionale. La Tav costa 4,6 miliardi di cui 2 sono finanziati dalla UE, in pratica a noi costa solo 2,6 miliardi e usarli per altre opere non portetebbe grossi benefici, visto che si tratta di un importo contenuto per sostanziali migliorie . Invece la Tav collega l'Italia con l'europa dell'est e dell'ovest, oltre che con quella del nord con l'altro passante in costruzione, quello del Brennero. Questa rete di collegamenti renderà l'Italia interessante per lo scambio delle merci mondiali che adesso per arrivare a ovest, nord ed est circunnavigano l'Africa via mare. Invece se esistesse questa rete taglierebbero l'Africa via canale di Suez (in ampliamento da anni per questo scopo) e poi sposterebbero le merci da nave a treno in Italia risparmiando così costi e tempi di trasporto. Parliamo di volumi enormi di merci che per essere gestite porterebbero all'Italia tantissimi soldi e posti di lavoro che , invece, sfumeranno se la Tav non passerà dall'Italia ma più a nord (Austria) e regalando alla Francia il ruolo di cerniera nave-treno (Marsiglia il porto più papabile) o alla Spagna (Barcellona l'altro porto papabile) più defilate dell'Italia che è lo snodo ottimale (porto di Trieste). Non fare la Tav è come tagliarci i co@lioni ma con gli incapaci che ci governano potrebbe pure darsi che riusciremo in tale stupida impresa . Saluti 

 

Mi spiega perché merci che viaggiano dall'oriente per settimane intere su lenti navi mercantili a 30/40 kmh., una volta sbarcate dovrebbero viaggiare a 300 kmh. invece di accontentarsi di 100/120 kmh. ?

Tenga conto che non si tratta di frutta fresca. Quella viaggia in aereo.

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4 ore fa, mark222220 ha scritto:

Premesso che i pareri tecnici andrebbero fatti giudicare e  risolvere da tecnici e questi tecnici dovrebbero garantire il massimo dell’equita’ e dell’imparzialità e non come la Commissione Ponti scelta e mominata da Toninelli proprio per il fatto che 5 su 6 componenti erano dichiaratamente No Tav,  per quel che puo’ essere di mia conoscenza , posso dire che aver messo tra i costi le accise ed i pedaggi e’ talmente demenziale che non sarebbe venuto a mente nemmeno alla Fiat dei tempi di Valletta . Ma detto ciò, e dato per assodato che e’ certamente vero che l'Italia ha problemi di collegamenti interni, e’ evidente alle persone di buon senso che questi non si risolvono rinunciando alla Tav e che senza quest'opera si perdono enormi possibilità di crescita commerciale e dunque occupazionale. La Tav costa 4,6 miliardi di cui 2 sono finanziati dalla UE, in pratica a noi costa solo 2,6 miliardi e usarli per altre opere non portetebbe grossi benefici, visto che si tratta di un importo contenuto per sostanziali migliorie . Invece la Tav collega l'Italia con l'europa dell'est e dell'ovest, oltre che con quella del nord con l'altro passante in costruzione, quello del Brennero. Questa rete di collegamenti renderà l'Italia interessante per lo scambio delle merci mondiali che adesso per arrivare a ovest, nord ed est circunnavigano l'Africa via mare. Invece se esistesse questa rete taglierebbero l'Africa via canale di Suez (in ampliamento da anni per questo scopo) e poi sposterebbero le merci da nave a treno in Italia risparmiando così costi e tempi di trasporto. Parliamo di volumi enormi di merci che per essere gestite porterebbero all'Italia tantissimi soldi e posti di lavoro che , invece, sfumeranno se la Tav non passerà dall'Italia ma più a nord (Austria) e regalando alla Francia il ruolo di cerniera nave-treno (Marsiglia il porto più papabile) o alla Spagna (Barcellona l'altro porto papabile) più defilate dell'Italia che è lo snodo ottimale (porto di Trieste). Non fare la Tav è come tagliarci i co@lioni ma con gli incapaci che ci governano potrebbe pure darsi che riusciremo in tale stupida impresa . Saluti 

 

Se vogliamo fare dietrologia, dobbiamo dire che negli anni 50 la FIAT condizionava la politica Italiana e per vendere auto e camion  si preferì privilegiare il trasporto su gomma rispetto al trasporto su rotaia;  come conseguenza di queste politiche non si fecero i binari, non si fecero i porti di interscambio strada rotaia e oggi se si vuole fare marciare i treni merci bisogna fermare i treni pendolari o quelli dell'alta velocità perché i binari sono quelli che sono  e più di una certa mole di traffico non ci passa,  la TAV è senza dubbio utile e necessaria ma rischia di essere una cattedrale nel deserto, è come, tanto per fare un esempio il ponte sullo stretto di Messina,  se in fondo alla Calabria arrivasse una autostrada a sei corsie e una linea ad alta velocità a quattro binari, allora lo stretto sarebbe un collo di bottiglia, una strettoia, ma visto come stanno le cose costruire un ponte sullo stretto sarebbe solo una inutile cattedrale nel deserto,  la TAV rischia di essere una cosa simile al  ponte sullo stretto, gli errori politici fatti negli anni 50 non sono facilmente recuperabili, per costruire in tutta Italia i binari che mancano  occorrerebbero decenni e investimenti colossali; un'ultima riflessione: in Italia nessuno spedisce più per ferrovia , i piazzali dove sostano i vagoni merci in attesa che si formino i convogli non sono presidiati, di notte ci sono bande che svuotano i vagoni le ditte preferiscono non correre rischi e spedire via gomma , anche in questo caso rischi di furti ci sono, però  si spende meno e  si sa con certezza  quando arriverà la merce spedita, senza considerare il fatto che non ci sono interporti di scambio dove il container spedito su rotaia possa essere trasferito su camion per il tratto finale stazione - fabbrica 

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37 minuti fa, cortomaltese-*** ha scritto:

Mi spiega perché merci che viaggiano dall'oriente per settimane intere su lenti navi mercantili a 30/40 kmh., una volta sbarcate dovrebbero viaggiare a 300 kmh. invece di accontentarsi di 100/120 kmh. ?

Tenga conto che non si tratta di frutta fresca. Quella viaggia in aereo.

Perché le merci che sarebbero interessate , non sono quelle che provengono dall’Oriente che , quelle poche che importiamo, seguono filiere commerciali diverse . Sono quelle interne all’Europa . Da Ovest ad Est , da Sud a Nord. 

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2 minuti fa, mark222220 ha scritto:

Perché le merci che sarebbero interessate , non sono quelle che provengono dall’Oriente che , quelle poche che importiamo, seguono filiere commerciali diverse . Sono quelle interne all’Europa . Da Ovest ad Est , da Sud a Nord. 

Mi scusi....mi era parso di leggere nel suo post di navi che circumnavigano  l'Africa o tagliano per il canale di Suez.

In questo secondo caso, invece che a Rotterdam, potrebbero sbarcare a Genova. Dove non serve la TAV (ovest-est) , ma in terzo valico verso la pianura padana e la Germania (sud-nord).

E bastano sempre 150 kmh.........

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12 minuti fa, etrusco1900 ha scritto:

Se vogliamo fare dietrologia, dobbiamo dire che negli anni 50 la FIAT condizionava la politica Italiana e per vendere auto e camion  si preferì privilegiare il trasporto su gomma rispetto al trasporto su rotaia;  come conseguenza di queste politiche non si fecero i binari, non si fecero i porti di interscambio strada rotaia e oggi se si vuole fare marciare i treni merci bisogna fermare i treni pendolari o quelli dell'alta velocità perché i binari sono quelli che sono  e più di una certa mole di traffico non ci passa,  la TAV è senza dubbio utile e necessaria ma rischia di essere una cattedrale nel deserto, è come, tanto per fare un esempio il ponte sullo stretto di Messina,  se in fondo alla Calabria arrivasse una autostrada a sei corsie e una linea ad alta velocità a quattro binari, allora lo stretto sarebbe un collo di bottiglia, una strettoia, ma visto come stanno le cose costruire un ponte sullo stretto sarebbe solo una inutile cattedrale nel deserto,  la TAV rischia di essere una cosa simile al  ponte sullo stretto, gli errori politici fatti negli anni 50 non sono facilmente recuperabili, per costruire in tutta Italia i binari che mancano  occorrerebbero decenni e investimenti colossali; un'ultima riflessione: in Italia nessuno spedisce più per ferrovia , i piazzali dove sostano i vagoni merci in attesa che si formino i convogli non sono presidiati, di notte ci sono bande che svuotano i vagoni le ditte preferiscono non correre rischi e spedire via gomma , anche in questo caso rischi di furti ci sono, però  si spende meno e  si sa con certezza  quando arriverà la merce spedita, senza considerare il fatto che non ci sono interporti di scambio dove il container spedito su rotaia possa essere trasferito su camion per il tratto finale stazione - fabbrica 

I trasporti via gomma mica vengono aboliti . Ma dovranno diventare , almeno su certe importanti tratte , completamente secondarie rispetto a quelle su rotaia. Non risultano fenomeni,  così come , paventati di furti a spese di treni merci . Almeno che io sappia . Anzi sono convinto che un maggior numero di furti avviene per le merci trasportate sui Tir e che debbono attraversare lunghe tratte autostradali Europe. Non capisco il nesso con le Cattedrali nel Deserto . Sarebbero solo presenti in territorio italiano ?? 

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5 minuti fa, cortomaltese-*** ha scritto:

Mi scusi....mi era parso di leggere nel suo post di navi che circumnavigano  l'Africa o tagliano per il canale di Suez.

In questo secondo caso, invece che a Rotterdam, potrebbero sbarcare a Genova. Dove non serve la TAV (ovest-est) , ma in terzo valico verso la pianura padana e la Germania (sud-nord).

E bastano sempre 150 kmh.........

Mi sembrava chiaro che mi riferivo a quelle che provengono via mare dall’Africa ( Del Nord specificatamente (.

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https://www.repubblica.it/politica/2019/02/15/news/tav_danilo_toninelli_pierluigi_coppola_costi_benefici_commissione-219234926/?atier_id=00&ch_id=sfbk&fbclid=IwAR0YMym7o2DwxV49mxwFiX_2Zq0vjpBz3Z-KwVO_A5e-LD7lH0hmFYMchgE&g_id=0&ktgt=sfbk8001000&ref=fbbr&src_id=8001

Altro che partecipazione marginale, dunque, come vorrebbe far credere il ministro. Si tratta invece di vero e proprio dissenso rispetto ad un'analisi sul cui valore scientifico molti, in queste ore, esprimono pesanti dubbi. E che, non per caso, né la Francia né l'Europa intendono prendere in considerazione.

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6 ore fa, mark222220 ha scritto:

Mi sembrava chiaro che mi riferivo a quelle che provengono via mare dall’Africa ( Del Nord specificatamente (.

Ah....i datteri tunisini...sono deperibili !

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29 minuti fa, pm610 ha scritto:

L'immagine può contenere: testo

Marcello Basta.... Sicuramente il cugino tuttoimbecille del mezzoscemo pisano.

😂😂😂🤣🤣🤣

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44 minuti fa, shinycage ha scritto:

Marcello Basta.... Sicuramente il cugino tuttoimbecille del mezzoscemo pisano.

😂😂😂🤣🤣🤣

Piattola grillebete buttati giù dalla piattaforma Rousseau. 😂😂😂😂😂

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Se non fosse esploso il caso in molti non avrebbero neppure saputo che esiste lione.

 

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9 ore fa, fosforo41 ha scritto:

.... Mettiamo che un grosso cargo proveniente da Shangai dopo un mese e mezzo di viaggio ha attraversato il Canale di Suez con 2000 container da 25 tonnellate l'uno destinati alla Francia. Dopo un'altra settimana abbondante li sbarca a Genova (e non certo a Trieste) dove i container vengono caricati su almeno una trentina di treni merci ad alta capacità. Un'operazione che può durare diversi giorni. 

Lo so , lo so cari forumisti . Anche voi , come me , siete indecisi se derubricare a caso umano o chiamare immediatamente una ambulanza affinché il Cazzaro di Napoli possa essere amorevolmente assistito in una struttura pubblica . Come me avrete letto l’esempio che fa e , come me , leggete che il Cazzaro prevede un Cargo portacontainer con 2.000 (duemila...) container a bordo . Aggiunge , poi , che questi 2.000 container arrivino a pesare , mediamente , 25 tonnellate l’uno. Avete letto ?? Bene !!  Ehhhhhhh ?? 2.000 container ??? Allora facciamo 2 conti : Il Cargo portacontainer più grande al mondo , il Mol Triumph, misura 400 metri lunghezza ed e’ largo 57 metri . Le dimensioni medie di un container sono di Mt 10 di lunghezza , 2,50 larghezza ed altrettanto in altezza . Il loro cubaggio e’ espresso in Teu dove i Teu non sono altro che una unità equivalente a 20 piedi corrispondenti , circa , a 40 metri cubi totali . Ci siamo ?? Bene !! Ora proviamo ad immaginare 2.000 container !! Sissignori 2.000 ( Ahahahaha ) ed il cui peso complessivo ammonta , secondo il Cazzaro di Napoli , a 50.000 tonnellate  (2.000x25).  Sissignori cinquantamilatonnellate !!  Ora ditemi voi come sia possibile caricare 2.000 container ( Ahahaha , scusate mi viene da ridere ) su di un Cargo che poi , ammesso il contrario , con quel peso , si inabisserebbe fino ad un chilometro di profondità . Ma mica e’ finita qua !! Il Cazzaro stesso , continuando a leggere quel che scrive , dichiara che quel che ha contenuto il Cargo , deve essere trasferito su una trentina (30) di treni addirittura ad alta capacità . Quindi per contenere il carico del Cargo abbisogna di 30 treni su cui deve essere trasferito . Infine , bontà sua , ammette che per poter stoccare a terra 2.000 container ci vogliono diversi giorni . Quanti ?? Avendo il Cazzaro di Napoli parlato di giorni e non di mesi , voglio essere magnanimo e concederli il massimo dei giorni in un mese , ovvero 30 giorni festivi e domeniche comprese . Sapete quanti giorni ci vogliono ??  66.5 giorni !! L’ambulanza la chiamate voi ?? 

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2 ore fa, mark222220 ha scritto:

Lo so , lo so cari forumisti . Anche voi , come me , siete indecisi se derubricare a caso umano o chiamare immediatamente una ambulanza affinché il Cazzaro di Napoli possa essere amorevolmente assistito in una struttura pubblica . Come me avrete letto l’esempio che fa e , come me , leggete che il Cazzaro prevede un Cargo portacontainer con 2.000 (duemila...) container a bordo . Aggiunge , poi , che questi 2.000 container arrivino a pesare , mediamente , 25 tonnellate l’uno. Avete letto ?? Bene !!  Ehhhhhhh ?? 2.000 container ??? Allora facciamo 2 conti : Il Cargo portacontainer più grande al mondo , il Mol Triumph, misura 400 metri lunghezza ed e’ largo 57 metri . Le dimensioni medie di un container sono di Mt 10 di lunghezza , 2,50 larghezza ed altrettanto in altezza . Il loro cubaggio e’ espresso in Teu dove i Teu non sono altro che una unità equivalente a 20 piedi corrispondenti , circa , a 40 metri cubi totali . Ci siamo ?? Bene !! Ora proviamo ad immaginare 2.000 container !! Sissignori 2.000 ( Ahahahaha ) ed il cui peso complessivo ammonta , secondo il Cazzaro di Napoli , a 50.000 tonnellate  (2.000x25).  Sissignori cinquantamilatonnellate !!  Ora ditemi voi come sia possibile caricare 2.000 container ( Ahahaha , scusate mi viene da ridere ) su di un Cargo che poi , ammesso il contrario , con quel peso , si inabisserebbe fino ad un chilometro di profondità . Ma mica e’ finita qua !! Il Cazzaro stesso , continuando a leggere quel che scrive , dichiara che quel che ha contenuto il Cargo , deve essere trasferito su una trentina (30) di treni addirittura ad alta capacità . Quindi per contenere il carico del Cargo abbisogna di 30 treni su cui deve essere trasferito . Infine , bontà sua , ammette che per poter stoccare a terra 2.000 container ci vogliono diversi giorni . Quanti ?? Avendo il Cazzaro di Napoli parlato di giorni e non di mesi , voglio essere magnanimo e concederli il massimo dei giorni in un mese , ovvero 30 giorni festivi e domeniche comprese . Sapete quanti giorni ci vogliono ??  66.5 giorni !! L’ambulanza la chiamate voi ?? 

Beh, forse la matematica ed il calcolo dei tonnellaggi sono carenti ma....

La Francia ha già la sua TAV: il TGV da Marsiglia va a Lione e Parigi. Nessun bisogno quindi da sbarcare a Genova le navi mercantili.

Semmai l'export italiano, in gran parte prodotto nella Pianura Padana, potrebbe più velocemente raggiungere la Francia (secondo Paese Importatore, dopo la Germania e prima degli USA).

E questo potrebbe essere un argomento PRO-TAV......ma.....

La domanda che nessun argomento è in grado di superare resta la seguente:

Premesso che la velocità alla quale viaggiano i TIR sarà circa di 90kmh., perché lo spostamento della merce su rotaia (ottimo, disinquinante etc.etc.) non può accontentarsi di 100/150 kmh. e deve fare concorrenza alla Formula Uno ?

Non è che più di linee ad ALTA VELOCITA' il trasporto merci italiano necessita di ALTA CAPACITÀ, dei TRENI e della LOGISTICA CONNESSA ?

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13 minuti fa, cortomaltese-*** ha scritto:

Beh, forse la matematica ed il calcolo dei tonnellaggi sono carenti ma....

La Francia ha già la sua TAV: il TGV da Marsiglia va a Lione e Parigi. Nessun bisogno quindi da sbarcare a Genova le navi mercantili.

Semmai l'export italiano, in gran parte prodotto nella Pianura Padana, potrebbe più velocemente raggiungere la Francia (secondo Paese Importatore, dopo la Germania e prima degli USA).

E questo potrebbe essere un argomento PRO-TAV......ma.....

La domanda che nessun argomento è in grado di superare resta la seguente:

Premesso che la velocità alla quale viaggiano i TIR sarà circa di 90kmh., perché lo spostamento della merce su rotaia (ottimo, disinquinante etc.etc.) non può accontentarsi di 100/150 kmh. e deve fare concorrenza alla Formula Uno ?

Non è che più di linee ad ALTA VELOCITA' il trasporto merci italiano necessita di ALTA CAPACITÀ, dei TRENI e della LOGISTICA CONNESSA ?

Guarda , su qualche criticità posso ance essere d’accordo con te , ma se non si comincia a ragionare in un ottica più ampia non si va da nessuna parte . Tralasciamo per un momento il costo sociale che ne deriverebbe con la perdita , con l’indotto , di 50.000 posti di lavoro , ma bisogna anche entrare nell’ordine di idee che Liguria e Piemonte sono 2 regioni che insieme possono creare una rete di infrastrutture importantissime. Abbiamo visto come i collegamenti tra Genova ed il Nord siano stati messi in ginocchio con la caduta del Ponte Morandi . Invece , centri anche piccoli come Vado, diventerebbero l’anello di congiunzione per un traffico di merci di levatura mondiale, mentre Genova , ed anche La Spezia , sarebbero anelli di una catena logistica di caratura internazionale . 

 

 

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20 minuti fa, mark222220 ha scritto:

Guarda , su qualche criticità posso ance essere d’accordo con te , ma se non si comincia a ragionare in un ottica più ampia non si va da nessuna parte . Tralasciamo per un momento il costo sociale che ne deriverebbe con la perdita , con l’indotto , di 50.000 posti di lavoro , ma bisogna anche entrare nell’ordine di idee che Liguria e Piemonte sono 2 regioni che insieme possono creare una rete di infrastrutture importantissime. Abbiamo visto come i collegamenti tra Genova ed il Nord siano stati messi in ginocchio con la caduta del Ponte Morandi . Invece , centri anche piccoli come Vado, diventerebbero l’anello di congiunzione per un traffico di merci di levatura mondiale, mentre Genova , ed anche La Spezia , sarebbero anelli di una catena logistica di caratura internazionale . 

 

 

Appunto, serve di più il Terzo Valico. E non abbiamo bisogno di Ferrari targate FF. SS., se si pensa che da Genova a Ventimiglia circa 40 km. di ferrovia sono ancora a binario unico....

Abbiamo bisogno:

1) di efficientare la rete esistente;

2) di collegamenti verticali;

3) di connettere porti e ferrovia;

4) di parchi merci connessi alle reti su ferro e su gomma.

Ma 100/150 km. orari sono una velocità commerciale più che sufficiente su rotaia.

Cosa ce ne facciamo di far viaggiare le scatolette di tonno Pinnagialla a 400 km.orari sul treno Frecciarossa  ?

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4 ore fa, cortomaltese-*** ha scritto:

Tralasciamo per un momento il costo sociale che ne deriverebbe con la perdita , con l’indotto , di 50.000 posti di lavoro

Sarebbe interessante sapere come sono arrivati a calcolare i 50.000 posti di lavoro. E per quanto tempo.

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1 ora fa, ahaha.ha ha scritto:

Sarebbe interessante sapere come sono arrivati a calcolare i 50.000 posti di lavoro. E per quanto tempo.

Andrebbe chiesto al Sig. Boccia Presidente degli industriali italiani . Poi anche al Sig Landini prima che questi diventi un “nemico” dei Cazzari . Anche lui , così come tutti gli altri sindacati , ha detto che con l’indotto si perdono oltre 50.000 occupati . 

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4 minuti fa, mark222220 ha scritto:

Andrebbe chiesto al Sig. Boccia Presidente degli industriali italiani . Poi anche al Sig Landini prima che questi diventi un “nemico” dei Cazzari . Anche lui , così come tutti gli altri sindacati , ha detto che con l’indotto si perdono oltre 50.000 occupati . 

Per la precisione:

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Grandi opere
 
Tav: Landini, governo deve decidere

“Continuo a pensare che il governo debba decidere. Urgente è cosa fa e quale posizione abbia sulla Tav”. A dirlo è il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, commentando l'analisi costi-benefici della Torino-Lione: “Per quello che si può capire delle revisioni varie, non è chiaro come questo lavoro sia stato fatto. A oggi, inoltre, non c’è neanche la possibilità di un confronto e di un coinvolgimento dei soggetti interessati”. Il sindacato, ha proseguito, è sempre stato “attento alle questioni di come si crea lavoro, e rispetto alle grandi opere ha sempre detto che bloccare i cantieri non è la strada utile. Manca oggi quello che sarebbe necessario per far ripartire l'economia del Paese: il piano straordinario di investimenti su tutte le infrastrutture materiali e sociali”.

  • 13/02/2019 15:10
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