"Figurati se prendiamo una da Palermo". Azienda di Pordenone respinge biologa siciliana
Iniziata da
diana-pi,
5 messaggi in questa discussione
8 ore fa, robyrossa236 ha scritto:Lupo ,lupo,non credevo che u' guaglione come te,fosse cosi ingenuo rispetto a noi polentoni..haha!
Un'amica lavora all'INAIL,e siccome il suo capo è di Catania,guarda caso..hanno assunto 6 giovani tutti
della sua città..coincidenza?
Un mio amico,che lavora in un azienda del nord e voleva far entrare qualche conoscenza,non ha potuto
perchè l'ingegnere di Napoli aveva già i suoi raccomandati da far salire..di cui marito e moglie di Napoli..
2 fratelli di Napoli e mamma e figlia di Napoli..coincidenza?
...ti potrei fare tanti esempi.ma mi dilungherei..
Ora,se fai un concorso,il primo classificato non è più "Calogero ma Abdul"...(foglio isee a zero)
...e noi del NORD,quando li vinciamo i concorsi?MAIIIIIIIIIIIII??
Qui non si tratta di bravo o meno..ma di ingiustizia!!
...cmq,io faccio girare l'economia anche in questo momento....
Per contro io ti posso portare l'esempio di una mia amica di facebook, veneta d'origine, ma abita a Milano in un appartamento condiviso con altre 5-6 donne. Lei è architetto, ma non ha mai trovato un lavoro attinente alla sua laurea. Tra i vari lavori che ha fatto, si è occupata di risorse umane, cioè trovare persone da indicare ad aziende loro c l i e n t i per inserire queste persone nel mondo del lavoro. Bene, mi ha detto di essere rimasta schifata dal fatto che la sua capa le disse specificatamente di scartare gente del sud. Ora a me sembra un tantino strano, visto quanto sono "ben visti" i meridionali dalle parti tue, che i fenomeni che tu riferisci non siano quanto meno reciproci.
Rimane il fatto, come dicevo, che le persone disposte a fare enormi sacrifici trasferendosi molto lontano da casa, talvolta anche all'estero (come il caso di mio figlio, per esempio), di sicuro non ci vanno per cambiare aria. So, ad esempio, che a Londra gli italiani trasferitisi lì sono molto, ma molto apprezzati. Sono italiani come quelli rimasti qua, ma che qui da noi, non avendo nessuna raccomandazione, sono stati costretti ad andarsene e spesso sono i migliori.
Un Paese è grande solo se non obbliga i migliori ad andarsene. E nel caso in questione era meglio una biologa siciliana o un pecoraio de casa nostra?
Modificato da lupogrigio1953
32 minuti fa, robyrossa236 ha scritto:Solidale con la Capa di Milano perchè ha capito che nord e sud nello stesso ufficio non possono
convivere..visto e considerato che il sud ha tendenza a fare le scarpe a quelli del nord (sempre e
comunque..data la loro arroganza)!
Detto ciò,sono sempre per..il..moglie e buoi dei paesi tuoi..anche se devo ammettere che il sud
vince in carnalità (bene per una notte haha)!
La tendenza dei giovani è andare a Londra x imparare bene la lingua e xrchè fa fico..ma è una
città finta,violenta...digli di tornare a casa a tuo figlio!
Quello che mi augurerei per l'avvenire è che in ITALIA ci sia una legge uguale x tutti e cioè
che tutti andranno a lavorare per propri meriti e non per merito dell'amico dell'amico.
VOGLIAMO LA MERITOCRAZIA come in America//
Quanto a mio figlio, non è andato a Londra "per imparare la lingua e perché fa fico" dato che la lingua inglese la parlava già perfettamente, visto che qui a Roma frequentava (anche) un gruppo di amici che parlavano solo inglese e a Londra ha pulito cessi (letteralmente) per 14 mesi, prima di trovare un lavoro decente, ancorché non attinente alla sua laurea. E del resto qui in Italia glielo trovavi tu un lavoro degno di tale nome, visto che al nord Italia volete stare da soli?
Invece, per quanto riguarda le tue idee razziste, te le puoi permettere solo perché non sei tu a dover mandare avanti la tua regione. Senza la gente del sud, che ha arricchito voi e mezzo mondo, anche comprando i vostri prodotti, avreste le toppe al c u l o.
Il discorso sarebbe molto lungo..e io non sono razzista ma esperta ...
ho frequentato molta gente di vari paesi e siamo DIVERSI e non c'è niente da FARE!
Io vedo la REALTA' ..il sud odia il nord e viceversa,ci tolleriamo e basta!
Buona Pasqua//
36 minuti fa, robyrossa236 ha scritto:Il discorso sarebbe molto lungo..e io non sono razzista ma esperta ...
ho frequentato molta gente di vari paesi e siamo DIVERSI e non c'è niente da FARE!
Io vedo la REALTA' ..il sud odia il nord e viceversa,ci tolleriamo e basta!
Buona Pasqua//
Il mondo come lo immagini tu non esiste in nessuna parte della Terra. Non esiste un posto in cui esistono solo venditori di beni. E non esiste un posto in cui a produrre i beni siano solo gli abitanti di quel posto. In qualunque stato moderno esistono abitanti del posto e altri provenienti da altre regioni o nazioni che producono, consumano e comprano. Non è una scelta, ma è una necessità. Il razzismo va superato con cervello. Nazioni come la Gran Bretagna, Germania e Stati Uniti si sono arricchiti con l'immigrazione. Chi non è capace di fare altrettanto si impoverirà sempre di più. L'immigrazione è un arricchimento economico e culturale per chi sa gestirlo, un impoverimento se prevale un atteggiamento di rifiuto. Bisogna imparare a contrastare l'illegalità e gli abusi senza odiare nessuno.
Buona Pasqua anche a te.
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Trovo interessante quanto hai scritto. Non dico che approvo oppure non approvo, ma solo che vale le pena parlarne.
Cercherò di risponderti punto per punto.
Tra quelli che sono dovuti andare all’estero c’è anche mio figlio, e non siamo certo del nord.
Che “voi del nord” vi sentiate “sorpassati” dai meridionali, potrebbe essere una tua sensazione, tutta da verificare.
Se foste effettivamente “sorpassati”, le cause potrebbero essere molteplici: potrebbe darsi che voi “del nord” siate meno all’altezza. Oppure potrebbe essere che i meridionali hanno più fame di voi e dunque sono costretti a darsi più da fare. Oppure potrebbe dipendere dal fatto che, essendo meno preparati di voi (qualora lo fossero), magari anziché contare solo sulle proprie forze come fate voi, loro, sapendo di valere di meno (sempre se fosse vero), cercano di rivolgersi a conoscenze e amicizie varie. Oppure potrebbero essere più agganciati di voi a un sistema mafioso, come dici tu. Personalmente credo più al fatto che siano solo sensazioni che non abbiano alcun fondamento nella realtà. La realtà è che non tutti i meridionali sono indietro o poco preparati o scansafatiche, ma magari si trovano a lavorare e vivere dove la disorganizzazione regna sovrana. Chi si trasferisce da una regione all’altra probabilmente ha più voglia di darsi da fare, rispetto a chi è rimasto a casa da mammà e papà.
Per quanto riguarda il lavoro, ti hanno raccontato balle: nessuno ruba il lavoro ad altri, ma tutti contribuiscono all’economia. Ti faccio un esempio: spesso al bar che frequento, incontro persone, soprattutto asiatici (cinesi, ma non solo), ma anche del Nord Africa (credo egiziani o marocchini), noncé dell’Europa dell’Est. Ora queste persone fanno colazione e pagano il conto, non sono lì gratis. E così come fanno colazione al bar, immagino che abbiano anche la macchina, pranzino, cenino, ecc ecc. Dov’è il problema se lavorano, spendono e contribuiscono all’economia?
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