Il conflitto di interessi del neopresidente del reddito di cittadinanza

Mimmo Parisi, neo presidente di Anpal – l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro – ha un conflitto d’interessi piuttosto complicato da risolvere. L’italo-americano nato ad Ostuni, classe 1966, non vuole lasciare nonostante l’impegno romano. Preferendo fare su e giù con gli Stati Uniti. Ma, racconta oggi Valentina Conte su Repubblica, questo è un problema: Lo statuto di Anpal vieta al suo presidente di avere un altro rapporto di lavoro subordinato.
La scappatoia infilata all’ultimo nel decreto su reddito di cittadinanza e quota 100 potrebbe complicare la situazione. Perché la deroga assai generica ad “adeguare” le regole (articolo 12, comma 3) spetterebbe allo stesso presidente che dovrebbe aggiustarle per se stesso. Ma non finisce qui. Fosse pure risolta l’impasse del doppio lavoro, rimane la questione del software.

Può l’agenzia del lavoro italiana comprare un programma informatico dall’università americana in cui insegna il suo presidente, ideatore dello stesso programma? Ovviamente no

https://www.nextquotidiano.it/mimmo-parisi-conflitto-di-interessi-reddito-di-cittadinanza/

mimmo parisi luigi di maio

 

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1 messaggio in questa discussione

Eeehh...come sei pignolo....abbiamo un pres. del consiglio fidanzato con la figlia di un imprenditore romano inquisito per bancarotta....che vuoi che sia....

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