Oggi è la Giornata della felicità, celebrazioni in tutto il mondo. Ogni giorno è la giornata di qualcosa?
Iniziata da
markozelek,
11 messaggi in questa discussione
L'inno alla felicità per me è Meraviglioso di Modugno...
15 minuti fa, ozu1980 ha scritto:la felicità, per come la intendo io, è qualcosa di altro dal benessere. è uno stato dell'animo legato a sensibilità molto personale. uno stato transitorio, non permanente ma rinnovabile. e non dipende dal costo del regalo ricevuto.
dipende dal regalo!
un diamante come dico io mi renderebbe molto, molto felice!
si scherza eh... più o meno....
sì ma non stiamo esagerando?
20 marzo “Giornata mondiale dei passeri”
20 marzo “Giornata Mondiale della Felicità”
21 marzo “Giornata mondiale per la sindrome di Down”
21 marzo “Giornata Mondiale della Poesia”
21 marzo “Giornata mondiale delle foreste”
21 marzo "Giornata mondiale contro il razzismo"
22 marzo “Giornata Mondiale dell’Acqua”
23 marzo “Giornata Meteorologica Mondiale”
24 marzo “Giornata Mondiale della Tubercolosi”
27 Marzo “Giornata Mondiale del Teatro”
io manca poco che non so quando è Natale, però che il 23 marzo è la giornata mondiale della meteorologia me lo segno!
ma a chi gli è venuto in mente? era sotto acido? ma che vor dì?
oggi è anche la giornata mondiale dei passeri...
che si fa per celebrarla?
2 ore fa, markozelek ha scritto:sì ma non stiamo esagerando?
20 marzo “Giornata mondiale dei passeri”
20 marzo “Giornata Mondiale della Felicità”
21 marzo “Giornata mondiale per la sindrome di Down”
21 marzo “Giornata Mondiale della Poesia”
21 marzo “Giornata mondiale delle foreste”
21 marzo "Giornata mondiale contro il razzismo"
22 marzo “Giornata Mondiale dell’Acqua”
23 marzo “Giornata Meteorologica Mondiale”
24 marzo “Giornata Mondiale della Tubercolosi”
27 Marzo “Giornata Mondiale del Teatro”
concordo, così si finisce per sminuire la cosa che si celebra!
se c'è una cosa che vale la pena celebrare è proprio la felicità.. tutti i giorni
Colgo l'occasione per segnalare che martedì scorso 14 marzo (14/3) è stata la giornata mondiale del Pi greco (Pi day), il famoso numero 3,14 che tutti abbiamo studiato a scuola, in quanto gli anglosassoni indicano quella data come 3/14. Festeggiamenti in molte scuole. Naturalmente tutti sappiamo che 3,14 è solo un'approssimazione razionale di Pi greco (con un errore per difetto pari a circa il 5 per mille), numero definito come il rapporto tra la circonferenza e il diametro di un cerchio. Archimede dimostrò che questo rapporto è costante per ogni cerchio (se ci limitiamo alla geometria euclidea), infatti Pi greco è talora indicato come costante di Archimede. Si tratta di un numero irrazionale trascendente, il quale cioè non è esprimibile come rapporto di interi e non esiste nessuna equazione algebrica a coefficienti razionali che lo ammetta come radice. Un immediato corollario di ciò è che il famoso problema della quadratura del cerchio è irrisolvibile con riga e compasso. Una rappresentazione completa di Pi greco richiederebbe infinite cifre (in qualsiasi base intera di numerazione). I babilonesi lo approssimavano con 25/8 (cioè 3,125), gli antichi egizi con il quadrato di 16/9 (circa 3,16). Nel corso della storia i matematici hanno gareggiato nel cercare approssimazioni sempre migliori di Pi greco. Il record di calcolo con penna e carta appartiene a William Shanks, matematico inglese dilettante che nel 1873 calcolò un valore di Pi greco con ben 707 cifre decimali, 527 delle quali si dimostrarono corrette! Il record attuale è stato stabilito l'anno scorso da un computer multi-core che lavorando per tre mesi e mezzo ha calcolato oltre 22mila miliardi di cifre decimali di Pi greco!
Nulla rispetto all'infinita ricchezza di informazione contenuta in questo numero che, insieme alla costante matematica e (numero di Nepero) domina la Matematica e la Fisica, a testimonianza dell'ordine e dell'armonia presenti nell'Universo.
la felicità nn ha bisogno esser celebrata proprio "quel" giorno.... spero ke x me, come x tutti, ci siano tantissimi giorni di felicità senza ce la ricordi un calendario....
In occasione del World Happiness Day ho scaricato il World Happiness Report 2017 pubblicato a cura delle Nazioni Unite: http://worldhappiness.report/ed/2017/ . Naturalmente è illusorio attingere alla felicità, figuriamoci se è possibile quantificarla con un indicatore numerico. Tuttavia lo studio mi è parso abbastanza serio e meritevole di qualche attenzione. Sono considerati vari parametri che determinano un indicatore di benessere soggettivo (Subjective well-being, SWB): reddito pro capite, welfare, aspettativa di vita senza disabilità, libertà di compiere le scelte di vita, generosità (calcolata in base alle donazioni a scopo umanitario, culturale e simili), indice di corruzione percepita. A pag. 22 c'è la classifica mondiale del SWB per il triennio 2014-2016. Le nazioni più "felici" del mondo risultano, nell'ordine: Norvegia, Danimarca, Islanda e Svizzera. Gli Usa sono al 14simo posto, 16sima la Germania, 19simo il Regno Unito, 31sima la Francia, 34sima la Spagna. Noi siamo appena al 48simo posto precedendo Russia (49), Giappone (51) e Cina (79). E' interessante notare che i cinesi, benché abbiano quintuplicato il PIL nell'ultimo quarto di secolo, oggi risultano più "infelici" di 25 anni fa, va detto però che il loro SWB è in risalita negli ultimi 10 anni. In fondo alla classifica troviamo i 4 paesi più "infelici" al mondo: Siria (152), Tanzania (153), Burundi (154) e Repubblica Centrafricana (155). A pag. 27 c'è la classifica della variazione di "felicità" rispetto al triennio 2005-2007 (quello che precede la crisi economica mondiale). Il paese che ha guadagnato di più in "felicità" è il Nicaragua. In questa classifica l'Italia è messa malissimo. La nostra variazione è fortemente negativa, cioè nel triennio 2014-2016 siamo molto più "infelici" rispetto al 2005-2007, e siamo tra quelli che hanno peggiorato più di tutti: al 115simo posto su 126 nazioni esaminate. Peggio di noi in Europa ha fatto solo la Grecia (124sima). Se consideriamo che il triennio 2014-2016 coincide in sostanza con il governo Renzi, traete voi le conclusioni.
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la felicità, per come la intendo io, è qualcosa di altro dal benessere. è uno stato dell'animo legato a sensibilità molto personale. uno stato transitorio, non permanente ma rinnovabile. e non dipende dal costo del regalo ricevuto.
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