Come oggi moriva Guido Rossa ...

Oggi di 40 anni fa i terroristi delle Br uccidevano Guido Rossa. Sedicenti comunisti rivoluzionari annientavano un comunista italiano, sindacalista, riformista e democratico. Perche' denuncio' alla polizia dello Stato un complice, in fabbrica, dei brigatisti. Dopo 40 anni,  pero', non e' piu' consentita la retorica. E neanche la rimozione delle infamie di quel delitto. E va detta la verita'. C'era un errore nel titolo dell'Unita' che annuncio' l'omicidio di Rossa. Non era vero che i brigatisti "gettarono la maschera". Perche' non l'avevano. Non erano fascisti camuffati. Questa versione, cui spesso si ricorre dinanzi alle tragedie dell'estremismo di sinistra, e' una contraffazione. Le Brigate Rosse erano cio' che dicevano di essere: nessuna maschera. Erano ideologizzati comunisti, rivoluzionari e violenti, che consideravano il riformismo e il Pci democratico il vero nemico. Da annientare. Ma ancora di piu' nel caso di Guido Rossa: gli assassini non furono solo i brigatisti, maledetti e  vigliacchi. Ebbero dei complici. Ad uccidere Rossa furono quegli appartenenti al sindacato, al consiglio di fabbrica, alla Fiom  che lo lasciarono solo, che  non vollero affiancarlo nella denuncia, che scelsero di non coprirlo e schermarlo nella coraggiosa iniziativa. E non per paura. Ma per complicita'. Rossa fu un eroe. Ando' avanti da solo. Questo isolamento lo uccise. Silenzio e retorica hanno per 40 anni coperto l'infamia della complicita'. Che si spiega con l'ambiguita', i conti irrisolti, le conclusioni non tratte del rapporto, negli anni di piombo, tra una parte della sinistra e il terrorismo rosso. Visto da troppi, in quegli anni, come comunque espressione di antagonismo e rivolta anticapitalista. E, comunque, una causa rispetto a cui, nel conflitto con lo Stato democratico, essere equidistanti. Questa mitologia estremista e' sempre in agguato in una certa sinistra. Oggi, ad esempio, fa capolino in certe simpatie, a sinistra e nel sindacato, verso le pericolose degenerazioni del populismo. Dopo 40 anni, dunque, si dovrebbe dire la verita' su Guido Rossa: ad annientarlo non furono solo un gruppo di brigatisti. Quella parte di sindacato e quella parte di politica che isolarono Rossa non si passo' mai la mano sulla coscienza. Chi e' abbastanza vecchio, come me,  per ricordare quella triste giornata del 24 gennaio del 1979 non potra' dimenticarlo. Mai. Una casualita' curiosa fa coincidere il giorno dell'anniversario dell'omicidio di Guido Rossa con l'elezione del segretario della Cgil, il sindacato in cui militava. Mi aspetterei che Landini se ne ricordasse domani. E che avesse l'onesta' e il coraggio di ricordare il tradimento che uccise Guido Rossa. E che ha un nome e cognome: antagonismo, massimalismo, estremismo rivendicativo, ostilita' all'unita' sindacale, equidistanza tra democrazia e retorica ribellistica, mitologia della protesta, avversione al riformismo. Tutte cose che ci aspettiamo che Landini giunto ahinoi, con scarso merito, poco lustro, disastri  e sconfitte sindacali nel curriculum ( leggi Fiat, la piu' grande), al posto che fu di Di Vittorio e di Lama, abbia finalmente la dignita' e il coraggio di espellere e allontanare dalla sua figura.                 U.M.  

Modificato da mark222220
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14 messaggi in questa discussione

Chiedo venia Sig mark, lei dice che il sindacato abbandonò Guido Rossa a sé stesso.

Se non ricordo male, alla guida della CGIL  nel 1980, c'era il Sig Luciano Lama.

Quindi non riesco a capire perché il Sig. Landini non sarebbe degno, secondo lei, di occupare il posto del signor Lama.

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39 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

Chiedo venia Sig mark, lei dice che il sindacato abbandonò Guido Rossa a sé stesso.

Se non ricordo male, alla guida della CGIL  nel 1980, c'era il Sig Luciano Lama.

Quindi non riesco a capire perché il Sig. Landini non sarebbe degno, secondo lei, di occupare il posto del signor Lama.

solo perchè Landini criticava Renzino !

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1 ora fa, ahaha.ha ha scritto:

Chiedo venia Sig mark, lei dice che il sindacato abbandonò Guido Rossa a sé stesso.

Se non ricordo male, alla guida della CGIL  nel 1980, c'era il Sig Luciano Lama.

Quindi non riesco a capire perché il Sig. Landini non sarebbe degno, secondo lei, di occupare il posto del signor Lama.

Non deve chiedere venia ma stare un po’ più attento. Il Sindacato a cui mi riferivo era la FIOM ...!! Poi , che ci fosse anche all’interno della CGIL qualcuno che “occhieggiava” alle BR e’ storia ...!! 

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Vorrebbe assolvere il Sig Lama, e colpevolizzare il Sig Pio Galli, Sig mark?

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27 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

Vorrebbe assolvere il Sig Lama, e colpevolizzare il Sig Pio Galli, Sig mark?

Non assolvo e non colpevolizzo nessuno . Fu politicamente evidente , però , che il Sig Pio Galli non ebbe parole ferme e durissime alla notizia dell’uccisione di Guido Rossa . Penso’ un po’ di più al Sindacato che guidava , e che conteneva molti simpatizzanti oltre che fiancheggiatori delle BR , che al rispetto alla persona barbaramente uccisa . 

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Allora non si può colpevolizzare neppure il signor Landini. La debolezza della Fiom ( e dei sindacati in generale) cominciò proprio con le segreterie Fiom - CGIL. dei signori Galli e Lama e la marcia dei 40 mila.

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3 ore fa, mark222220 ha scritto:

Non deve chiedere venia ma stare un po’ più attento. Il Sindacato a cui mi riferivo era la FIOM ...!! Poi , che ci fosse anche all’interno della CGIL qualcuno che “occhieggiava” alle BR e’ storia ...!! 

Può fare un pochino di nomi degli "occhieggiatori" ?

Sa cosa rispose un grande sindaco torinese a quelli come lei ?

"Se sa qualcosa, vada in Procura."

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11 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

Allora non si può colpevolizzare neppure il signor Landini. La debolezza della Fiom ( e dei sindacati in generale) cominciò proprio con le segreterie Fiom - CGIL. dei signori Galli e Lama e la marcia dei 40 mila.

Non colpevolizzo affatto il Sig Landini . Posso però pensare che lo stesso sia abbastanza sopravvalutato nonostante il parere opposto del Sig Cazzaro Fosforo ?? Fare poi dei paragoni tra i Sig.ri Landini e Galli con il Sig. Lama mi sembrerebbe abbastanza pretestuoso ed irriverente verso questultimo che ritengo essere stato un grande sindacalista , fautore credibile dell’unita’ sindacale , partigiano, eccelsa cultura , giusta dose di “furbizia “ che non deve mai mancare in quel ruolo , propenso al compromesso migliore per i lavoratori quando certe aspettative non sono possibili ottenerle . Insomma , dopo Di Vittorio , il miglior segretario della CGIL . Questo e’ il mio giudizio naturalmente. 

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21 minuti fa, cortomaltese-*** ha scritto:

Può fare un pochino di nomi degli "occhieggiatori" ?

Sa cosa rispose un grande sindaco torinese a quelli come lei ?

"Se sa qualcosa, vada in Procura."

PS: per la posizione politica di CGIL e FIOM sulle Brigate Rosse, veda:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=http://www.rassegna.it/mobile/articoli/il-caso-moro-nelle-carte-della-cgil-1&ved=2ahUKEwj43cqr4YbgAhWqTBUIHXrSDHEQFjAAegQIAhAB&usg=AOvVaw2SE1m-END6WPj7GvwzJlgX

Il rapimento di Aldo Moro precede di quasi un anno l'omicidio del compagno Rossa. La linea del sindacato fu chiarissima e senza mezzi termini.

Si chieda piuttosto chi e perché per oltre un decennio occhieggio' con quegli estremisti di sinistra che rovesciarono il palco di Lama all'Università di Roma e che davvero furono il mare dove nuotarono  gli squali brigatisti. 

Si ricordi di quelli che non fischiavano perché non sapevano fischiare e propugnarono la "trattativa" con i brigatisti.

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16 minuti fa, cortomaltese-*** ha scritto:

Può fare un pochino di nomi degli "occhieggiatori" ?

Sa cosa rispose un grande sindaco torinese a quelli come lei ?

"Se sa qualcosa, vada in Procura."

Negare che all’interno della FIOM ci fosse qualche , vogliamo definirlo simpatizzante se o chieggiatote non piace , e’ un puro esercizio dialettico per negare una evidente verità . Significherebbe negare la cosiddetta “zona grigia”.Significgerebbe negare che in ambito dindacale FIOM hanno pascolato terroristi , fiancheggiatori e simpatizzanti . Magari semplice ma sempre simpatizzanti .  Non c’è nemneno da andare in Procura a denunciare perché furono propri le Procure ad interessarsi di loro. Mi chiedi qualche nome ? Facciamolo :  Marco Mezzasalma , amico intimo di Nadia Desdemona Lionee Marco Galesi . Quando Mezzasalma fu arrestato si definì prigioniero politico ed in tasca aveva la tessera FIOM ed era delegato di fabbrica alla L’Italia di Pomezia . Vogliamo parlare di Paolo Broccatelli ? Di Bruno Giovannangelo considerato il postino dell’organizzazione eversiva ? Vogliamo parlare dei 3 sindacalisti FIOM , di cui non ricordo il nome , orbitanti nel mondo dell’eversione ed implicati nell’uccisione di D’Antona ? Infine vogliamo parlare di Fausto Bertinotti che ebbe , addirittura , la sfrontatezza di condividere , bontà sua almeno in parte , un volantino di una risoluzione brigatista ?? Insomma , saranno state anche “sparute” pecore nere ma c’erano e negarlo significa negare la verità . 

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14 minuti fa, mark222220 ha scritto:

Negare che all’interno della FIOM ci fosse qualche , vogliamo definirlo simpatizzante se o chieggiatote non piace , e’ un puro esercizio dialettico per negare una evidente verità . Significherebbe negare la cosiddetta “zona grigia”.Significgerebbe negare che in ambito dindacale FIOM hanno pascolato terroristi , fiancheggiatori e simpatizzanti . Magari semplice ma sempre simpatizzanti .  Non c’è nemneno da andare in Procura a denunciare perché furono propri le Procure ad interessarsi di loro. Mi chiedi qualche nome ? Facciamolo :  Marco Mezzasalma , amico intimo di Nadia Desdemona Lionee Marco Galesi . Quando Mezzasalma fu arrestato si definì prigioniero politico ed in tasca aveva la tessera FIOM ed era delegato di fabbrica alla L’Italia di Pomezia . Vogliamo parlare di Paolo Broccatelli ? Di Bruno Giovannangelo considerato il postino dell’organizzazione eversiva ? Vogliamo parlare dei 3 sindacalisti FIOM , di cui non ricordo il nome , orbitanti nel mondo dell’eversione ed implicati nell’uccisione di D’Antona ? Infine vogliamo parlare di Fausto Bertinotti che ebbe , addirittura , la sfrontatezza di condividere , bontà sua almeno in parte , un volantino di una risoluzione brigatista ?? Insomma , saranno state anche “sparute” pecore nere ma c’erano e negarlo significa negare la verità . 

mi sa che stavolta devo dar ragione a marketta !

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14 minuti fa, mark222220 ha scritto:

Negare che all’interno della FIOM ci fosse qualche , vogliamo definirlo simpatizzante se o chieggiatote non piace , e’ un puro esercizio dialettico per negare una evidente verità . Significherebbe negare la cosiddetta “zona grigia”.Significgerebbe negare che in ambito dindacale FIOM hanno pascolato terroristi , fiancheggiatori e simpatizzanti . Magari semplice ma sempre simpatizzanti .  Non c’è nemneno da andare in Procura a denunciare perché furono propri le Procure ad interessarsi di loro. Mi chiedi qualche nome ? Facciamolo :  Marco Mezzasalma , amico intimo di Nadia Desdemona Lionee Marco Galesi . Quando Mezzasalma fu arrestato si definì prigioniero politico ed in tasca aveva la tessera FIOM ed era delegato di fabbrica alla L’Italia di Pomezia . Vogliamo parlare di Paolo Broccatelli ? Di Bruno Giovannangelo considerato il postino dell’organizzazione eversiva ? Vogliamo parlare dei 3 sindacalisti FIOM , di cui non ricordo il nome , orbitanti nel mondo dell’eversione ed implicati nell’uccisione di D’Antona ? Infine vogliamo parlare di Fausto Bertinotti che ebbe , addirittura , la sfrontatezza di condividere , bontà sua almeno in parte , un volantino di una risoluzione brigatista ?? Insomma , saranno state anche “sparute” pecore nere ma c’erano e negarlo significa negare la verità . 

Quattro gatti, nessuno in ruoli dirigenti, infiltrati per darsi copertura.

Da qui a ritenere la FIOM come Lotta Continua o Potere Operaio, ce ne passa.....

Ma forse è lo smacco di vedere oggi tutta la CGIL unita sul nome scomodo di Maurizio Landini,  uno preso a manganellate dalla Celere di Alfano e Renzi, che brucia e fa sparare caz.zate al fosforo......

 

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13 minuti fa, cortomaltese-*** ha scritto:

Quattro gatti, nessuno in ruoli dirigenti, infiltrati per darsi copertura.

Da qui a ritenere la FIOM come Lotta Continua o Potere Operaio, ce ne passa.....

Ma forse è lo smacco di vedere oggi tutta la CGIL unita sul nome scomodo di Maurizio Landini,  uno preso a manganellate dalla Celere di Alfano e Renzi, che brucia e fa sparare caz.zate al fosforo......

 

No no , Cortomaltese , non fraintendermi. Ho profondo rispetto per la FIOM e di tutto il mondo sindacale in genere . E’ una risorsa irrinunciabile , necessaria . Figurati , sono stato rappresentante sindacale aziendale della CGIL settore del commercio e in quell’ambito ho conosciuto persone splendide che hanno fatto delle lotte incredibili per i lavoratori . Staro’ sempre dalla loro parte . Cio’ non significa non riconoscere alcuni e talvolta grossolani errori fatti e sottacere ad alcune sottovalutazioni circa l’infiltrazioni nel Sindacato di pericolosi elementi che avevano lo scopo , oltre al proselitismo, anche alla divisione de Sindacato stesso . 

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9 minuti fa, mark222220 ha scritto:

No no , Cortomaltese , non fraintendermi. Ho profondo rispetto per la FIOM e di tutto il mondo sindacale in genere . E’ una risorsa irrinunciabile , necessaria . Figurati , sono stato rappresentante sindacale aziendale della CGIL settore del commercio e in quell’ambito ho conosciuto persone splendide che hanno fatto delle lotte incredibili per i lavoratori . Staro’ sempre dalla loro parte . Cio’ non significa non riconoscere alcuni e talvolta grossolani errori fatti e sottacere ad alcune sottovalutazioni circa l’infiltrazioni nel Sindacato di pericolosi elementi che avevano lo scopo , oltre al proselitismo, anche alla divisione de Sindacato stesso . 

Ora ci ritroviamo !!

Se consideriamo come merita UN EROE il compagno Guido Rossa;

Se riteniamo il Sindacato una forza che  fu fondamentale nella lotta al terrorismo brigatista;

Se consideriamo i pochissimi brigatisti trovati iscritti alla CGIL come degli INFILTRATI.

PS: l'unico dirigente politico di sinistra che "condivise" (parzialmente) analisi di fonte brigatista fu Fausto Bertinotti sul comunicato BR / omicidio D'Antona.

Non era più dirigente CGIL quando disse la fesseria.

Inoltre, mentre per Rossana Rossanda e l'estrema sinistra degli anni 70/80 i brigatisti erano "compagni che sbagliano", quella di Bertinotti fu piuttosto una infelice espressione del tipo :  " anche Mussolini fece qualcosa di buono ".

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