19 messaggi in questa discussione
21 minuti fa, sardonicoebasta ha scritto:Errata Corrige
In merito alla moneta dei paesi africani e sul ruolo della Francia Di Maio
probabilmenteha ragione.Buona lunga opposizione di inquisiti di sinistra a tutti
Diciamo che su quel fenomeno storico che negli anni '60 veniva più correttamente chiamato IMPERIALISMO NEOCOLONIALE, il buon Di Maio arriva almeno secondo.......
42 minuti fa, sardonicoebasta ha scritto:Errata Corrige
In merito alla moneta dei paesi africani e sul ruolo della Francia Di Maio
probabilmenteha ragione.Buona lunga opposizione di inquisiti di sinistra a tutti
Ok. Per quanto posso saperne io (e a ciò è dovuto il dubitativo, in quanto non sono un esperto in materia) diciamo che sono d'accordo a togliere il probabilmente.
Però attenzione sono anche certo al 100% che, per l'idea che mi sono fatto dei Francesi e del loro smodato nazionalismo, se dovesse vincere la Le Pen, su quest'aspetto direbbe esattamente le stesse cose di Macron e non cambierebbe una virgola, se non costretta, rispetto allo stato di fatto.
11 ore fa, cortomaltese-*** ha scritto:
Non contano le classifiche in questo caso. Probabilmente manca in maniera determinante, qualcuno della sinistra italiana, che possa abbozzare anche lontanamente, la quaestio gallica.
La stessa sinistra democratica che sperticava le sue mani all’avvento del piccolotto Macron.
BrS
Buon rosicamento Somari
42 minuti fa, shinycage ha scritto:Non contano le classifiche in questo caso. Probabilmente manca in maniera determinante, qualcuno della sinistra italiana, che possa abbozzare anche lontanamente, la quaestio gallica.
La stessa sinistra democratica che sperticava le sue mani all’avvento del piccolotto Macron.
BrS
Buon rosicamento Somari
Che Macron sia un piccoletto lo vedremo . Quel che e’ certo e’ che la figura fatta dal duo Dimma/Dibba sulla moneta Franco /Africana e conseguente richiamo dell’Ambasciatore Italiano in Francia e’ pari pari a quella in cui un Preside scolastico richiamava i genitori del figlio Testadikazzo colpevole di azioni , appunto , da ...Testadikazzo !! Per quel che sovviene alla sx che non sarebbe capace di abbozzare la questio gallica , ti confondi con qualche meet Up di scappati da casa. Allora mi costringi ad inviartela , ma fai attenzione perché la cosa non si ripeterà . Ai somari come te le cose si spiegano una volta e poi si abbandonano alla propria ignoranza .
“La cialtronata della settimana è la bufala della “moneta francese in Africa”. In altri paesi, se dici sciocchezze del genere vieni cacciato a forza di risate dal dibattito pubblico. Da noi, vai in prima serata su RaiUno sommerso dagli applausi.
Proviamo a fare chiarezza?
È VERO CHE CI SONO PAESI AFRICANI CHE USANO LA MONETA FRANCESE?
No. Ci sono 14 paesi africani (tra l’altro non tutte ex-colonie francesi, ma anche spagnole e portoghesi) che, a loro volta divisi in due zone diverse, usano due monete diverse. Entrambe sono emesse da banche centrali africani.
E QUINDI CHE C’ENTRA LA MONETA FRANCESE?
Nulla, anche perché una “moneta francese” non esiste più da 20 anni. Le due monete di cui sopra sono semplicemente legate all’euro da un rapporto di cambio fisso con l’euro (come ne esistono vari, ad esempio quello che ha la Bosnia).
CHI BENEFICIA DALL’AVERE UN CAMBIO FISSO CON L’EURO?
La scelta tra cambio fisso e flessibile non è mai univoca e permanente: dipende dalle circostanze e dal contesto economico.
Se sei un paese in via di sviluppo (e se sei legato ad una moneta forte e stabile) è probabile che tu ne tragga parecchio beneficio, perlomeno finché non hai rafforzato la tua economia.
PERCHÉ?
Perché non sei esposto alle fluttuazioni della tua moneta debole che impattano sia sull’economia reale (tramite esportazioni e importazioni) sia sulla stabilità finanziaria (tramite il cambiamento del valore dei debiti in valuta estera). O meglio, sei molto più protetto (perché ora “importi” la stabilità della moneta a cui sei legato). E poiché nei paesi in via di sviluppo sia l’economia reale che quella finanziaria sono fragili, ogni cosa che ne limiti la debolezza è benvenuta (fatti salvi i rischi che ha il sistema dei cambi fissi quando c’è troppa divaricazione tra cicli economici di economie ***, come sappiamo fin dalla caduta di Bretton Woods nel 1971; ecco perché nel lungo periodo è certamente auspicabile un ritorno ai cambi flessibili, cosa che del resto ognuno di quegli stati può fare subito, se lo vuole).
E QUALI SAREBBERO I BENEFICI CHE LA FRANCIA OTTIENE DA QUESTO SISTEMA?
Nessuno di rilevante.
MA COME? E QUESTI “10 MILIARDI” DEPOSITATI PRESSO Il MINISTERO DEL TESORO FRANCESE..?
Quando c’è un sistema di cambi fissi, significa che ci deve essere qualcuno che si fa garante di quel cambio; perché se il libero commercio di quella valuta fa sì che il suo valore esterno salga o scenda oltre il rapporto di cambio fisso, qualcuno deve intervenire sul mercato dei cambi (acquistando o vendendo quella valuta) per ripristinare il valore concordato.
E con quali soldi si interviene sul mercato dei cambi? Con le riserve detenute presso le banche centrali.
Nel sistema di cambi fissi di cui stiamo parlando, è la Francia che si fa garante del mantenimento del cambio fisso (sollevando così i paesi africani da questo pesante onere, che storicamente - vedi Sud America - ha provocato il crollo di quelle economie). L’unica cosa è che chiede - giustamente! - a quei paesi di compartecipare a questo costo, versando parte delle riserve delle loro banche centrali al ministero del Tesoro francese, in modo che quelle somme possano essere utilizzate per difendere il cambio fisso.
Sono appunto i famosi 10 miliardi. Che non sono un furto, bensì la compartecipazione ad un onere di cui si fa carico la Francia (invece dei paesi stessi).
MA CON QUEI 10 MILIARDI QUEI PAESI AFRICANI POTREBBERO INVESTIRE IN STRADE, PONTI, INFRASTRUTTURE?
No. Le riserve delle banche centrali non fanno parte della spesa pubblica; servono, appunto, a intervenire sul mercato dei cambi, e non possono essere usate nell’economia reali.
A meno di non voler monetizzare il debito pubblico (cioè stampare moneta a go-go), che non a caso è la folle posizione che ogni tanto il M5S ripete.”
13 ore fa, sardonicoebasta ha scritto:Errata Corrige
In merito alla moneta dei paesi africani e sul ruolo della Francia Di Maio
probabilmenteha ragione.Buona lunga opposizione di inquisiti di sinistra a tutti
L’unico “probabilmente “ da eliminare senza discussioni e’ quello dove si asserisce che la testadiminkia Sardonica ex formidabile Testadikazzo Docgalileo e” che “probabilmente “ e’ un idio ta . Spiegazioni :
“La cialtronata della settimana è la bufala della “moneta francese in Africa”. In altri paesi, se dici sciocchezze del genere vieni cacciato a forza di risate dal dibattito pubblico. Da noi, vai in prima serata su RaiUno sommerso dagli applausi.
Proviamo a fare chiarezza?
È VERO CHE CI SONO PAESI AFRICANI CHE USANO LA MONETA FRANCESE?
No. Ci sono 14 paesi africani (tra l’altro non tutte ex-colonie francesi, ma anche spagnole e portoghesi) che, a loro volta divisi in due zone diverse, usano due monete diverse. Entrambe sono emesse da banche centrali africani.
E QUINDI CHE C’ENTRA LA MONETA FRANCESE?
Nulla, anche perché una “moneta francese” non esiste più da 20 anni. Le due monete di cui sopra sono semplicemente legate all’euro da un rapporto di cambio fisso con l’euro (come ne esistono vari, ad esempio quello che ha la Bosnia).
CHI BENEFICIA DALL’AVERE UN CAMBIO FISSO CON L’EURO?
La scelta tra cambio fisso e flessibile non è mai univoca e permanente: dipende dalle circostanze e dal contesto economico.
Se sei un paese in via di sviluppo (e se sei legato ad una moneta forte e stabile) è probabile che tu ne tragga parecchio beneficio, perlomeno finché non hai rafforzato la tua economia.
PERCHÉ?
Perché non sei esposto alle fluttuazioni della tua moneta debole che impattano sia sull’economia reale (tramite esportazioni e importazioni) sia sulla stabilità finanziaria (tramite il cambiamento del valore dei debiti in valuta estera). O meglio, sei molto più protetto (perché ora “importi” la stabilità della moneta a cui sei legato). E poiché nei paesi in via di sviluppo sia l’economia reale che quella finanziaria sono fragili, ogni cosa che ne limiti la debolezza è benvenuta (fatti salvi i rischi che ha il sistema dei cambi fissi quando c’è troppa divaricazione tra cicli economici di economie ***, come sappiamo fin dalla caduta di Bretton Woods nel 1971; ecco perché nel lungo periodo è certamente auspicabile un ritorno ai cambi flessibili, cosa che del resto ognuno di quegli stati può fare subito, se lo vuole).
E QUALI SAREBBERO I BENEFICI CHE LA FRANCIA OTTIENE DA QUESTO SISTEMA?
Nessuno di rilevante.
MA COME? E QUESTI “10 MILIARDI” DEPOSITATI PRESSO Il MINISTERO DEL TESORO FRANCESE..?
Quando c’è un sistema di cambi fissi, significa che ci deve essere qualcuno che si fa garante di quel cambio; perché se il libero commercio di quella valuta fa sì che il suo valore esterno salga o scenda oltre il rapporto di cambio fisso, qualcuno deve intervenire sul mercato dei cambi (acquistando o vendendo quella valuta) per ripristinare il valore concordato.
E con quali soldi si interviene sul mercato dei cambi? Con le riserve detenute presso le banche centrali.
Nel sistema di cambi fissi di cui stiamo parlando, è la Francia che si fa garante del mantenimento del cambio fisso (sollevando così i paesi africani da questo pesante onere, che storicamente - vedi Sud America - ha provocato il crollo di quelle economie). L’unica cosa è che chiede - giustamente! - a quei paesi di compartecipare a questo costo, versando parte delle riserve delle loro banche centrali al ministero del Tesoro francese, in modo che quelle somme possano essere utilizzate per difendere il cambio fisso.
Sono appunto i famosi 10 miliardi. Che non sono un furto, bensì la compartecipazione ad un onere di cui si fa carico la Francia (invece dei paesi stessi).
MA CON QUEI 10 MILIARDI QUEI PAESI AFRICANI POTREBBERO INVESTIRE IN STRADE, PONTI, INFRASTRUTTURE?
No. Le riserve delle banche centrali non fanno parte della spesa pubblica; servono, appunto, a intervenire sul mercato dei cambi, e non possono essere usate nell’economia reali.
A meno di non voler monetizzare il debito pubblico (cioè stampare moneta a go-go), che non a caso è la folle posizione che ogni tanto il M5S ripete.”
1 ora fa, mark222220 ha scritto:Nel sistema di cambi fissi di cui stiamo parlando, è la Francia che si fa garante del mantenimento del cambio fisso (sollevando così i paesi africani da questo pesante onere,
scusate ma a cosa serve a queste nazioni il cambio fisso? certamente serve ad evitare che queste nazioni facciano svalutazioni competitive; poi perché un cambio fisso ancorato all'euro? potrebbero ancorarsi al dollaro o a qualunque altra moneta; non ci prendiamo in giro, la Francia ha sostituito il colonialismo con il post colonialismo e continua a controllare l'economie delle sue ex colonie; faccio una provocazione , perché se sono ancorati all'euro la banca centrale Europea non prende lei in carico direttamente queste nazioni sollevando la Francia da questo "pesante" onere? se per la Francia fosse veramente un onere anziché un bel guadagno, la Francia non dovrebbe avere niente da obiettare, non credete?
In tutta questa storia comunque rimane un fatto ed è che i migranti non arrivano da quei paesi.
Ad esempio, cosa c'entra la Costa d'Avorio?
1 ora fa, etrusco1900 ha scritto:faccio una provocazione , perché se sono ancorati all'euro la banca centrale Europea non prende lei in carico direttamente queste nazioni sollevando la Francia da questo "pesante" onere? se per la Francia fosse veramente un onere anziché un bel guadagno, la Francia non dovrebbe avere niente da obiettare, non credete?
La domanda/provocazione merita una rapida e sintetica risposta : Perché non può farlo !! E la risposta sta priori nel termine etimologico della parola ovvero “Banca Centrale Europea”. Ergo , non può gestire direttamente le finanze ed i progetti economico africani. Necessita di un garante Europeo . E logica dice che il garante di questa operazione sia la Francia , paese Europe e un tempo “protettore” di quelli stati africani. Stati africani che non sono affatto obbligati a farsi controllare le loro economie se pensano di avere interessi economici finanziari maggior se fanno da soli . Chiaro ?? Una domanda , allora , la faccio io :” Perché non lo fanno” ?
3 minuti fa, ildi_vino ha scritto:In tutta questa storia comunque rimane un fatto ed è che i migranti non arrivano da quei paesi.
Ad esempio, cosa c'entra la Costa d'Avorio?
Beh qualche Ivoriano lo abbiamo ma sono del tutto regolari o magari studenti, come quello unico a pagare dell'omicidio della Americana ed era entrato con il governo delle destre
1 minuto fa, sardonicoebasta ha scritto:A occhio direi che chi ha scritto questa perla non si occupa di economia.
Buona lunga opposizione di inquisiti di sinistra a tutti
Testadiminkia , ci può spiegare il perché ?? Se ci riesce e senza fretta , eh !! Senno’ si conferma la solita nullità seriale e conclamata .
9 minuti fa, mark222220 ha scritto:La domanda/provocazione merita una rapida e sintetica risposta : Perché non può farlo !! E la risposta sta priori nel termine etimologico della parola ovvero “Banca Centrale Europea”. Ergo , non può gestire direttamente le finanze ed i progetti economico africani. Necessita di un garante Europeo . E logica dice che il garante di questa operazione sia la Francia , paese Europe e un tempo “protettore” di quelli stati africani. Stati africani che non sono affatto obbligati a farsi controllare le loro economie se pensano di avere interessi economici finanziari maggior se fanno da soli . Chiaro ?? Una domanda , allora , la faccio io :” Perché non lo fanno” ?
Ma questi che contestano la Francia sono quelli che dicono aiutiamoli a casa loro ? Certo come nella ultima manovra che hanno tagliato anche i fondi per gli aiuti a paesi in difficoltà... come avevano fatto in precedenza i governi della dx
Comunque io la penso così ... questi continuano a non fare nulla o al massimo promesse per domani ma domani sarà ancora domani e via così...
La crisi con la Francia riesce a mettere in secondo piano le preoccupazioni economiche,il paghero' da Miliardi che hanno fatto con la 'manovra del cambiamento',ed anche tutte le mancate promesse del reddito di cittadinanza e quota cento. Si potrebbe dire 'arma di distrazione di massa',anzi lo diciamo....arma di distrazione di massa!
26 minuti fa, mark222220 ha scritto:. E logica dice che il garante di questa operazione sia la Francia , paese Europe e un tempo “protettore” di quelli stati africani.
Ti rendi conto della portata e delle conseguenze di quello che affermi? sarebbe come se dicessimo: la Libia era una colonia Italiana allora sarebbe stata una cosa giusta e opportuna se in passato l'Italia, "furbescamente" avesse inventato e fatto adottare dalla Libia la Lira Libica, agganciandola all'euro , facendosene garante e facendo con la Libia le stesse cose che la Francia ha fatto e fa con le sue ex colonie
25 minuti fa, sardonicoebasta ha scritto:Tu fai il nome di chi firmato quanto hai copiaincollato.
Il testo in oggetto è ricco di perle, tra cui senza dubbio spicca "se sei un paese in via di sviluppo (e se sei legato ad una moneta forte e stabile) è probabile che tu ne tragga parecchio beneficio, perlomeno finché non hai rafforzato la tua economia".
Una volta fatto il nome dell'autore di perle sarà palese che non si occupa di economia.
Buona lunga opposizione di inquisiti di sinistra a tutti
Ahahahaga , ma cosa ti interessa chi l’ha detto ?? Su confuta !! Mio personale pronostico : l’ebe Te Sardonico nun la sa ...nun la sa !! 😂😂😂
7 minuti fa, etrusco1900 ha scritto:Ti rendi conto della portata e delle conseguenze di quello che affermi? sarebbe come se dicessimo: la Libia era una colonia Italiana allora sarebbe stata una cosa giusta e opportuna se in passato l'Italia, "furbescamente" avesse inventato e fatto adottare dalla Libia la Lira Libica, agganciandola all'euro , facendosene garante e facendo con la Libia le stesse cose che la Francia ha fatto e fa con le sue ex colonie
Beh con la Libia hanno fatto di peggio ed era al governo il pregiudicato piduista con alleata la lega.
2 minuti fa, pm610 ha scritto:Beh con la Libia hanno fatto di peggio ed era al governo il pregiudicato piduista con alleata la lega.
Forse sei giovane e pensi che il mondo sia iniziato pochi anni fa con il "piduista" e la lega , guarda che il mondo è iniziato prima che tu nascessi, quello che la Francia ha iniziato a fare con le sue ex colonie ha avuto inizio nel 1945, quando (dico parlando per paradosso) che l'Italia avrebbe potuto fare le stesse cose penso all'Italia dell'immediato dopo guerra
6 ore fa, shinycage ha scritto:Non contano le classifiche in questo caso. Probabilmente manca in maniera determinante, qualcuno della sinistra italiana, che possa abbozzare anche lontanamente, la quaestio gallica.
La stessa sinistra democratica che sperticava le sue mani all’avvento del piccolotto Macron.
BrS
Buon rosicamento Somari
Kazzo dici ? La sinistra tifava per Jean Luc Melenchon e LA FRANCE INSOUMISE.
Certo che al secondo turno ha preferito Macron alla fascioladrona.
Smentiti i ciarlatani, bufalari, bugiardi, incoerenti, incompetenti e arruffapopolo dallo stesso professore che loro citavano incautamente ma forse anche no... erano consapevoli di dire una grande put tanata
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Inviata
Diciamo che i "cugini" Francesi ci considerano e ci hanno sempre considerato un nazione i serie B fa bene il governo Italiano a mettere le carte in tavola, troppo comodo per i Francesi dare del razzista all'Italia e poi non prendere nessun immigrato e rimandaclki indietro quando arrivano alla loro frontiera
https://www.nuovaresistenza.org/2019/01/migranti-di-maio-sfida-macron-ora-te-li-portiamo-a-marsiglia/
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