l'europa chiama,l'italia risponde:pronte le nuove tasse

Nei giorni scorsi il premier Paolo Gentiloni avrebbe incontrato il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan a Palazzo Chigi proprio per mettere a punto tutte le voci che appariranno nel Def.

L'Unione europea impone e il governo corre subito ad accontentarla. I tecnici di Bruxelles hanno, infatti, chiesto a Palazzo Chigi di rientrare di 3,4 miliardi di euro entro il 10 aprile. Per correggere i conti e, quindi, evitare la procedura d'infrazione, il governo ha pensato di aumentare la pressione fiscale ritoccando all'insù le accise. Secondo la Stampa, Gentiloni sarebbe pronto ad aumentare le tasse nonostante i 37 deputati renziani abbiano messo per iscritto in un atto di indirizzo al governo che le risorse per correggere i conti pubblici devono essere trovate "unicamente" attraverso il "taglio alla spesa pubblica improduttiva" e "la lotta all'evasione fiscale".

"Non possiamo spremere ulteriormente i cittadini. Il tema di non aumentare le tasse - aveva detto lo stesso Renzi all'ultima direzione dem - è un principio di serietà nei confronti dei cittadini". Il problema è che Padoan non ha idea su come accontentare i burocrati di Bruxelles e raccimolare 3,4 miliardi di euro se non aumentare (per l'ennesima volta) le tasse. Ancora una volta, insomma, saranno gli italiani a pagare le follie dell'Unione europea e l'incapacità del governo.I geni della finanza!! 

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