Un "compagno" come Marcioman

In vista della discussione alla Camera della proposta di legge per la legalizzazione della cannabis fioccano leprese di posizione di tutti i leader politici. Tra quelli che si stanno battendo con maggior rigore sul fronte proibizionista c’è senza dubbio Matteo Salvini.

 

Il leader della Lega ha definito «allucinante» il dibattito sulla legalizzazione, aggiungendo che la Lega Nord dirà sempre di No ad ogni ipotesi che vada in questo senso.

 

Ma da giovane Matteo Salvini la pensava all’esatto opposto e affermava: «Noi ci rapportiamo alle tematiche classiche della sinistra, dalla forte presenza statale alla liberalizzazione delle droghe leggere». Correva l’anno 1998 e così parlava il futuro leader leghista al giornale “Il Sole delle Alpi”.

 

Salvini, all’epoca poco più che ventenne, aveva appena concluso la suaprima esperienza da consigliere comunale a Milano nella giunta Formentini ed era il leader della corrente dei “comunisti padani“.

 

Ancora nell’autunno del 2014, in verità, Salvini si era detto possibilistasulla legalizzazione durante un’intervista su La7. Legalizzare le droghe leggere? «Parliamone» aveva dichiarato alla trasmissione “Coffee Break”. Poi l’improvvisa conversione al proibizionismo testimoniata in questo dibattito televisivo dello scorso luglio.

 

 

 

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2 messaggi in questa discussione

Per fortuna si può ancora cambiare opinione.

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29 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

Per fortuna si può ancora cambiare opinione.

In Italia se cambiano opinione abbiamo visto con chi vanno...

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