gilet gialli:il loro programma

Era chiaro come il ‘caro carburante’ fosse solo una scintilla di un sentimento molto più profondo.

E allora eccoli i 25 punti dei ‘gilet gialli’, che i rivoluzionari definiscono «proposizioni per uscire dalla crisi», presentati sotto quattro capitoli: Economia e Lavoro, Politica, Sanità e Ambiente, Geopolitica.

  • «fine dei monopoli dei media e dei finanziamenti pubblici ai giornali»
  • «aumenti di salario minimo, pensioni e minimi sociali del 40%»
  • «diminuire l’influenza dei laboratori farmaceutici»
  • «vietare per legge tasse ai cittadini superiori al 25%»
  • «assunzioni massicce di funzionari per ristabilire la qualità di stazioni, poste, scuole e ospedali»
  • «costruire 5 milioni di case popolari»
  • «annullare il debito»
  • «niente migranti se non si può accogliere»
  • «riscrivere la Costituzione nell’interesse del popolo sovrano e introdurre il referendum di iniziativa popolare»
  • «uscire dall’Ue per riconquistare sovranità politica, monetaria ed economica»
  • «uscire dalla Nato»).

Poi c’è il no al famigerato Global Compact e altro. Un manifesto populista.

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