uccisa da romena con ombrellata in occhio.ora libera

Sono passati 11 anni da quando Vanessa Russo è morta di una morte assurda in un giorno di primavera, a Roma, scendendo dalla metropolitana alla stazione Termini: trafitta in un occhio da un colpo di ombrello sferrato da una ragazza romena. Aveva 22 anni e il sogno di diventare infermiera, aiutare gli altri.

A colpirla fu Doina Matei, all' epoca 25enne: le telecamere la ripresero mentre si allontanava con un' amica. Pare che tra le due, Vanessa e Doina, ci fosse stato un litigio in metro, un insulto che ha scatenato la furia, qualche parola di troppo.
Fatto sta che Vanessa non c' è più, mentre la Matei ha praticamente finito di scontare la sua pena e lavora in una cooperativa a Venezia. E questo per Giuseppe Russo, il papà della vittima, è troppo. Un macigno difficile da sopportare. «Basta, questo Stato non rispetta gli italiani». Ieri Russo si è iscritto alla Lega, sezione di Roma Ponte Milvio. Riccardo Corsetto, segretario della sezione, racconta che l' uomo è arrivato e ha chiesto soltanto: «Dove si firma per aderire?». «Venga, si firma qua». Ieri l' ufficialità in diretta Fb.

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1 messaggio in questa discussione

l'europa senza frontiere!! quelle della Ue..quella dell'insaccato!!

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