Stranieri in aule separate e tra gli studenti scatta la rivolta. E' questa l'integrazione?
Iniziata da
markozelek,
9 messaggi in questa discussione
oppure il contrario
proviamo quest'esperimento in una quinta superiore e poi vediamo che succede
la stupidità aumenta con l'età
Lo trovo un esperimento di una stupidità inaudita
se avessero reagito cosi durante il fascismo magari sarebbe cambiato qualcosa...
ma veramente han detto sta frase?
immagino come ieri alla reazione dei ragazzi, gli stessi siano stati presi a sprangati... professoresse idiote
a molti, tra cui la sottoscritta, NON piace questa ItaGlia multiculturale specie quando lo straniero dimentica esser ospite, spesso sgradito, e pretenderebbe fossimo noi ad integrarci con la sua cultura.
lo straniero é quello ke arriva, visita il ns paese incrementando il turismo e poi torna a casa sua.
comodo dar faccia da sfigato all'avversario politico, peccato nn siano altrettanto espliciti considerare facce da traditori ki ha venduto casa nostra alla marmaglia extcmt con l'unico intento di riempirsi le taske con la paghetta elargita dall'UE, tanto il mantenim di sta massa esce dal ns portafoglio con tasse e manovrine atte a spremerci sempre di +...
cmq, sti bravi ragazzi se ne accorgeranno quando x loro lavoro nn ce ne sarà, quando si vedranno passar davanti i loro amiketti finti itaGliani ed aumenteranno la skiera di giovani disoccupati o porteranno le terga all'estero....
non ho capito bene il concetto di straniero.... siccome siamo nati qui allora abbiamo più diritti? non ci bastano quelli che abbiamo qui... ci sentiamo proprietari?
dobbiamo solo avere un po' di pazienza, quando questi ragazzi cresceranno insegneranno a noi, ormai vecchi come ci si comporta. speriamo crescano in fretta!
1 ora fa, svampi741 ha scritto:dobbiamo solo avere un po' di pazienza, quando questi ragazzi cresceranno insegneranno a noi, ormai vecchi come ci si comporta. speriamo crescano in fretta!
ne sei sicura?
per me andrebbero licenziati questi professori
1 ora fa, markozelek ha scritto:non ho capito bene il concetto di straniero.... siccome siamo nati qui allora abbiamo più diritti? non ci bastano quelli che abbiamo qui... ci sentiamo proprietari?
certo, son itagliana da generazioni e, come io rispetto il mio paese e mantengo ki dovrebbe far i miei interessi, voglio lo stesso rispetto ed i diritti ke mi spettano quale cittadina itaGliana.
allora, nel caso il tuo partito ti dicesse di sloggiare dalla casa di cui sei proprietario, x darla ai sedicenti proveri profughi, saresti contento! e saresti altrattanto lieto pagar il nido privato poiké negli statali i posti son tutti occupati da prodotti extcmt le cui madri nn lavorano e potrebbe tenerseli in casa; ed ovviamente trovi giusto il caso di una signora ke dovette aspettar mesi una visita ginecol poiké tenevano posti liberi da dottoresse caso mai andassero farsi visitare le africane stanziali in casa nostra. quanto sopra tanto x far alcuni esempi.
con noi, ki ci ospitò, nn si mise i guanti di filo x accoglierci: gli itaGliani ke migrarono verso le miniere belghe, dormivano in barakke di legno con una stufa in mezzo, si lavavano all'aperto con acqua gelata, nn avevano a disposiz hotel stellati, comfort vari, denari x vizi e stravizi; x la tragedia di Marcinelle nessuno alzò il Kulo a portar corone; idem x le ns migraz in america: nn furono organizzate traversate x accoglierci ed in loco subimmo, in silenzio, visite, impronte digitali e quanto gli usa ritennero opportuno: da noi si ribellano x le impr/digit e noi obbediamo; o quando nei paesi del nord, i cartelli dei locali specificavano ke nn volevano itaGliani...
tutti pronti calar le braghe al primo muso ke fa il prepotente e poi ci lamentiamo se in UE siamo considerati pezze da piedi ed uno, quando in un impeto d'orgoglio e dopo tanti signorsì, tentò di far la vocina grossa, fu mandato a cuccia e zitto!
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Inviata
esperimento al limite dell'incoscienza pedagogica. Non si insegna per choc, mi dispiace per i colleghi e i genitori.
I bambini a quell'età, in genere, si considerano amici, compagni; proviamo a farlo in una quinta superiore, forse avremmo un risultato diverso, ancora più devastante.
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