Se hai un amico che soffre, ascoltalo, non parlare di te

E' un errore che facciamo in tanti, crediamo di entrare in empatia raccontando esperienze simili, ma in realtà così neghiamo l'ascolto e portiamo l'attenzione su noi stessi, non è quello di cui ha bisogno chi sta soffrendo.

Qualche anno fa, una cara amica perse suo padre. La trovai seduta da sola su una panchina, fuori dal nostro luogo di lavoro, immobile, a fissare l'orizzonte. Era distrutta e io non sapevo cosa dirle. È facile dire la cosa sbagliata a qualcuno che sta soffrendo ed è vulnerabile. Perciò, iniziai a raccontarle di come sono cresciuta senza un padre. Le dissi che mio padre era affogato in un sottomarino quando avevo solo nove mesi e che avevo sempre pianto la sua morte, pur non avendolo mai conosciuto. Volevo farle capire che non era da sola, che anche io ero passata per un'esperienza simile e capivo cosa provava.

Ma, dopo aver ascoltato quella storia, la mia amica mi guardò e sbottò: "Ok, Celeste, hai vinto tu. Non hai mai avuto un padre, almeno io ho passato trent'anni con lui. A te è andata peggio. Immagino che non dovrei essere tanto turbata se mio padre è appena morto."....

https://www.huffingtonpost.it/huffingtonpost/l-errore-che-ho-commesso-con-la-mia-amica-in-lutto_a_23406642/?ncid=other_trending_qeesnbnu0l8&utm_campaign=trending

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1 messaggio in questa discussione

In questi casi,niente parole perchè non c'è niente che consoli..

forse è preferibile un abbraccio o il contatto con la mano !

In molti casi però,l'egoista non apprezza niente..quindi è meglio lasciarli nel loro brodo!

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