Ho comprato 130 tessere Pd con PostePay, che c'è di male?

Per chi non lo sapesse, Castellammare di Stabia (Na) è un comune di 65.000 abitanti della penisola sorrentina, famoso per le terme e per i cantieri navali che in epoca borbonica erano di gran lunga i più importanti d'Italia e che da molti anni sono in profonda crisi perché Fincantieri privilegia Monfalcone. 

Il presidente del Consiglio comunale stabiese, l'architetto Eduardo Melisse (eletto in una lista civica) è venuto alla ribalta delle cronache della Tesseropoli piddina (che dilaga in mezza Italia ma soprattutto in Campania) per avere iscritto last minute, in vista del Congresso, se stesso e circa 130 concittadini al Pd pagando le tessere con la sua carta PostePay. Intervistato dal Mattino e dal FQ, il politico stabiese ha spiegato di avere reso un servizio a parenti, amici e sostenitori, ciascuno dei quali gli ha spontaneamente versato i 15 euro del tesseramento on line, ma che erano impossibilitati a iscriversi direttamente non essendovi a Castellammare una sede del Pd ed essendo tutti privi di computer e di carta di credito. Strano che il partito che ha amministrato (come Pd o sigle precedenti) la città negli ultimi 25 anni (con una breve parentesi a guida PdL in cui anche il Melisse, per pura combinazione, si spostò a destra) non abbia una sede a Castellammare. L'architetto ha anche precisato che lui e gli altri 130 nuovi iscritti avevano saputo del tesseramento solo due giorni prima della chiusura e che ciascuna operazione ha richiesto 20 minuti di "mica facile" lavoro al computer. Orbene 20 minuti a tessera per 130 tessere fanno oltre 43 ore di lavoro al computer. Essendo solo due i giorni a disposizione, ovvero 48 ore, io deduco che lo studio di questo zelante professionista è stato impegnato a tempo pieno per appagare l'improvviso desiderio di militanza politica di 130 cittadini stabiesi poco informati e poco in confidenza con le nuove tecnologie. Beh, uno così Matteo Renzi deve come minimo portarselo sul palco della Leopolda e additarlo a esempio per tutti i militanti del partito. Fossero tutti come l'architetto Melisse i nuovi iscritti, il Pd vincerebbe le elezioni con maggioranza bulgara.   

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56 minuti fa, fosforo31 ha scritto:

Per chi non lo sapesse, Castellammare di Stabia (Na) è un comune di 65.000 abitanti della penisola sorrentina, famoso per le terme e per i cantieri navali che in epoca borbonica erano di gran lunga i più importanti d'Italia e che da molti anni sono in profonda crisi perché Fincantieri privilegia Monfalcone. 

Il presidente del Consiglio comunale stabiese, l'architetto Eduardo Melisse (eletto in una lista civica) è venuto alla ribalta delle cronache della Tesseropoli piddina (che dilaga in mezza Italia ma soprattutto in Campania) per avere iscritto last minute, in vista del Congresso, se stesso e circa 130 concittadini al Pd pagando le tessere con la sua carta PostePay. Intervistato dal Mattino e dal FQ, il politico stabiese ha spiegato di avere reso un servizio a parenti, amici e sostenitori, ciascuno dei quali gli ha spontaneamente versato i 15 euro del tesseramento on line, ma che erano impossibilitati a iscriversi direttamente non essendovi a Castellammare una sede del Pd ed essendo tutti privi di computer e di carta di credito. Strano che il partito che ha amministrato (come Pd o sigle precedenti) la città negli ultimi 25 anni (con una breve parentesi a guida PdL in cui anche il Melisse, per pura combinazione, si spostò a destra) non abbia una sede a Castellammare. L'architetto ha anche precisato che lui e gli altri 130 nuovi iscritti avevano saputo del tesseramento solo due giorni prima della chiusura e che ciascuna operazione ha richiesto 20 minuti di "mica facile" lavoro al computer. Orbene 20 minuti a tessera per 130 tessere fanno oltre 43 ore di lavoro al computer. Essendo solo due i giorni a disposizione, ovvero 48 ore, io deduco che lo studio di questo zelante professionista è stato impegnato a tempo pieno per appagare l'improvviso desiderio di militanza politica di 130 cittadini stabiesi poco informati e poco in confidenza con le nuove tecnologie. Beh, uno così Matteo Renzi deve come minimo portarselo sul palco della Leopolda e additarlo a esempio per tutti i militanti del partito. Fossero tutti come l'architetto Melisse i nuovi iscritti, il Pd vincerebbe le elezioni con maggioranza bulgara.   

Ah siiii ?? E questo chi lo dice a Fosforo ?? Il Fatterello Quotidiano?? " Intanto, però, sempre nella giornata di ieri il sindaco di Castellammare di Stabia Antonio Pannullo aveva sottolineato l'episodio al quale il Partito Democratico cittadino aveva comunque posto un freno sospendendo subito le iscrizioni sospette. Allo stesso tempo i vertici del Pd avevano annunciato la presentazione di una denuncia alla Procura della Repubblica: le anomalie, infatti, non sarebbero emerse solo a Castellammare ma anche in altre località campane, tra cui Caserta".   Ma vah !! Ecco che l'ennesimo tentativo di calunniare il PD finisce nel cesso !! 

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Inviata (modificato)

Caro Mark, lo so bene che sei in confusione, non da oggi bensì dal 4 dicembre, e me ne dispiaccio, ma potresti almeno fare uno sforzo e metterti d'accordo con te stesso. Appena ieri, intervenendo nell'altra mia discussione sulla Tesseropoli piddina, mi biasimavi (a dir poco) per non essere stato io capace di "comprendere i motivi che sono sorti l'ultimo giorno valido per potersi iscrivere al PD e quindi partecipare fattivamente all'elezione del nuovo segretario" .  Ora c'è questo benemerito professionista di Castellammare di Stabia, nonché alleato in Consiglio comunale del sindaco Pd, che decide di tesserarsi e di mettere a disposizione il suo ufficio, i suoi computer e la sua carta di credito per consentire a 130 concittadini di iscriversi on line al Pd negli ultimi giorni utili, per "partecipare fattivamente", come scrivevi tu, all'elezione del nuovo segretario. Nessuna anomalia dunque. Al contrario, ciò che accade a Castellammare in questi giorni di grande e genuino risveglio di massa della passione politica per la causa piddina, accade un po' dappertutto. Stando a quello che scrivevi ieri, l'architetto Melisse tu e i dirigenti del Pd dovreste considerarlo un benemerito, accoglierlo a braccia aperte nel partito invece di presentare una denuncia alla procura della Repubblica (come scrivi oggi). Anche perché, come dichiara al FQ, egli metteva a disposizione gratuitamente il suo ufficio non solo per il tesseramento ma anche per le riunioni del Pd locale, non essendoci a Castellammare una sede, un circolo del Pd. Semmai dovresti chiederti come mai in un paesino di 8.000 anime come Rignano sull'Arno il tuo partito ha un bellissimo circolo (a giudicare dalle foto in rete) mentre in una città di quasi 70.000 abitanti neppure un sottoscala a disposizione del partito che vi governa da 25 anni. Se poi anche tu cominci finalmente a capire che c'è qualcosa di anomalo in questa ondata di tesseramenti last minute, e magari a chiederti perché mai il Pd oggi somigli tanto alla Dc di Antonio Gava (il ras democristiano delle tessere e delle clientele, che aveva proprio a Castellammare il suo feudo) allora possiamo cominciare a discutere seriamente.

Saluti

Modificato da fosforo31

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