CICLISTI
Iniziata da
tihombre,
6 messaggi in questa discussione
Ti sei dimenticata di dire una cosa, ci sono ciclisti con costose biciclette vestiti con tute che sembrano quelle del giro d'Italia che SNOBBANO LE PISTE CICLABILI cioè anche dove queste piste esistono e sono state costruite NON LE USANO pensano che le piste ciclabili siano state costruite per la gente comune, per i turisti e loro pedalano dove ci sono le auto, spesso sono in *** di dieci venti bicilette e quando incontri questi *** in una stretta strada extraurbana magari in salita e piena di curve, sorpassarli è pericoloso come sorpassare un autotreno
Il tema torna (tristemente) attuale, in modo particolare ora che si cerca di legalizzare biciclette assurde (senza freni, fanale, ed altri dispositivi di segnalazione). In Austria e Svizzera (ci vivevo nella prima metà degli anni ottanta) le biciclette avevano targa ed assicurazione ed era obbligatorio per i ciclisti indossare i giubbotti rifrangenti notte e giorno. I sensi unici valevano e valgono ancora oggi per tutti.
44 minuti fa, dune-buggi ha scritto:Il tema torna (tristemente) attuale, in modo particolare ora che si cerca di legalizzare biciclette assurde (senza freni, fanale, ed altri dispositivi di segnalazione
Diciamo che se una bicicletta viene usata in una gara ciclistica in una strada chiusa al traffico (pensiamo al giro d'Italia) è normale che non abbia cose che la appesantiscono come fanali o catarifrangenti ( le Ferrari che corrono in pista ovviamente non hanno la targa, ma le auto Ferrari che viaggiano sulle strade si) biciclette destinate a viaggiare su strada se prive di fari e catarifrangenti non andrebbero vendute e se scoperte a circolare andrebbero multate
avete massacrato il povero tihombre. Lui aveva chiesto di parlare con ciclisti come lui e non con automobilisti come noi!
In effetti il sig. “tihombre” è stato un pochino “contrariato”, ma consideriamo quante volte i ciclisti cittadini “contrariano” le elementari regole di sopravvivenza propria ed altrui per il gusto di “contrariare”. Scambiano le vie cittadine per corsie a solo loro dedicate. La moda delle bici senza freni e senza fanale è stata una trovata pubblicitaria di chissà quale fabbrica di bibite gasatamente alcolizzata.
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CICLISTI - Cosa dire del fatto che viaggiano contromano sia nelle via a doppio senso che in quelle a senso unico. Attraversano all’ improvviso passando da una parte all’ altra e poi tornano indietro. Di notte sono senza fanale e vestiti di nero. Semafori rossi neppure esistono. Viaggiano appaiati anche in curva. Biciclette senza freni e per frenare si tira dritto, devono essere gli altri (noi con le auto) ad evitarli. Cosa dire del fatto che viaggiano senza mani sul manubrio e con le cuffie della musica bene infilate nelle orecchie. Il tutto istruiti, incoraggiati e protetti dalle famiglie. Almeno ci fosse la scuola a tenerli chiusi dentro dalle sette del mattino alle nove di sera, sabato, domenica e festività comprese. – adesso con l’ ora invernale e sarà un disastro. Ciao da d/b – un saluto i pochi (pochissimi) ciclisti seri e coscienziosi.
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