Signori presidenti..

Signori Presidenti

Per quella schiuma bianca che copre i nostri fiumi 
Per tutti i nostri pesci che vanno a pancia in su 
E per la primavera che cede i suoi profumi 
Al superdetersivo con i granelli blu. 

E per i panni sporchi lavati troppo tardi 
In certe lavatrici intorno al Quirinale 
Che puzzano d'inganni di sangue e di miliardi 
Mentre la lira scende ed il terrore sale. 
Per tutta la violenza che scende nelle case 
Dai cieli crocefissi da antenne di tivù 
Quando non è di turno tra Cirio e Belpaese 
Il papa che consiglia: votate per Gesù. 

Per l'urlo del pallone che vomita la radio 
Coprendo altre urla nei vostri mattatoi 
Prima che ci stendiate sull'erba di uno stadio 
Signori Presidenti grazie da tutti noi. 

E bravi per le belle centrali nucleari 
Che tutti già paghiamo e che nessuno vuole 
E che circonderete di mille militari 
Finché non metterete un contatore al sole. 
 
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Bravi per la giustizia, che se non tace, giace 
Per la rivoluzione che ha i piedi gonfi e siede 
E per aver ridotto la libertà e la pace 
A tristi prostitute che fanno il marciapiede 

Bravi per le colombe costrette a fare i falchi 
Perché vendete armi al meglio compratore 
E per i vostri amori imposti ai rotocalchi 
Perché la gente creda che voi c'avete un cuore 

io vi ringrazio ancora e me ne vado adesso 
La musica era bella e le parole no 
Ma il mondo è bello e voi ne avete fatto un cesso 
E finché ci sarete, così io canterò.

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