Storia Paranormale

Buongiorno, mi chiamo Filippo e ho 23 anni. Oggi vorrei condividere con voi utenti del forum un incontro non molto piacevole, accaduta a me e al mio caro amico Marco questa estate, verso il 15 Luglio… Sono abbastanza spaventato… Se avete vostre teorie fatemelo sapere…


Come tanti altri giorni afosi, mi ero rintanato con il mio migliore amico nel mio piccolo appartamentino situato nel centro di Roma, con l'aria condizionata sparata a mille. Non sapendo come intrattenerci, decidemmo di guardare qualche video su YouTube. Aprii allora l'applicazione e mi apparve come video consigliato un servizio, fatto da un piccolo canale che investiga sul paranormale, che parlava di una scuola costruita nel seicento nella periferia Romana, nella quale era secondo loro possibile avvistare alcuni fantasmi...

Giunti a fine video il mio amico mi disse:"***, dobbiamo andarlo a visitare questo posto. Ci basta prendere 2 autobus per arrivarci!". Io, seppur un pò ditubante, decisi di dargli retta, non sapendo che avrei vissuto un incontro molto spiacevole... 

Il giorno dopo, verso le 23, prendemmo due linee notturne che ci portarono a pochi metri dall'ingresso di questa scuola. Giunti all'ingresso vedemmo che la scuola non era abbandonata, dato che era tenuta in ottime condizione. Allora dissi al mio compagno:"Secondo me non dovremmo entrare: questo posto non mi sembra abbandonato." Lui mi rispose prontamente:"Lo sapevo che ti saresti cagato sotto dalla paura. Dai ormai siamo qui entriamo no?". Allora annaspai quel poco coraggio che avevo e ci avviammo verso l’ingresso… 

La scuola era molto bella, con tante aiuole ed un grande piazzale fatto di sanprietini. Il complesso era lungo circa 80 metri e alto 4 piani. Ci avviciniamo all'ingresso e notammo con grande sorpresa che il grande portone era socchiuso... "Che strano" pensai... Un pò dubbioso e spaventato, entrai...

Il primo piano era formato da un lungo corridoio con delle aule sul fianco, caratterizzato da un pavimentazione in marmo ed i muri bianchi. Salimmo allora gli altri piani con delle scale a chiocciola situate all'inizio del corridoio del primo piano e notammo che anche il secondo è il terzo piano erano praticamente uguali al primo, con l'unica differenza che al terzo piano la scalinata terminava e per raggiungere il quarto piano era necessario prendere una seconda scalinata, situata a metà del corridoio del terzo piano. Il quarto piano era un pò strano... Aveva la stessa conformazione dei piani sottostanti, solamente che sulla porta delle stanze che nei piani precedenti erano aule, erano appese delle foto di preti con dei nomi sotto, che variavano da porta a porta. "Strano... Forse questa scuola ospita dei frati" disse il mio amico. Non tenemmo conto di questo a scendemmo nuovamente al primo piano, notando che era presente un'altra piccola scalinata, situata alla fine del corridoio,dopo una sala piena di computer, che scendeva... 

Alla fine di essa ci ritrovammo di fronte ad una parete con una porticina, mentre a destre e a sinistra erano presenti due piccoli bagni. La porta di fronte a noi era bloccata, provai a dargli un piccolo calcio per smuoverla 
un pò e, con grande sorpresa, funzionò. 

La porta era spalancata e presentava al suo interno una specie di intercapedine, largo all'incirca 2 metri e lungo sui 20 metri. Seppur molto dubbiosi, entrammo...

Provai subito una sensazione stranissima. Inizia a sentire freddo dalle gambe in giù e avevo la sensazione di essere osservato. Non ebbi nemmeno il tempo di dire al mio amico:"Hey, io torno indietro" che di fronte a noi comparve una specie di ombra nera, molto alta. Inizialmente pensammo fosse prodotta dalla pochissima luce prodotta dalla torcia del mio amico, circa 3 metri dietro di me, ma lo sconcerto arrivò quando l'ombra cominciò a muoversi, nonostante noi fossimo immobili... 

Ero imbambolato. Non riuscivo a muovermi. L'unica cosa che mi sbloccò fu l'urlaccio del mio amico  che diceva:"***! Dobbiamo andare via di qui!!!" Iniziammo a correre verso l'uscita e l'unica cosa che riesco a ricordarmi della fuga è quella specie di essere nero che ci stava correndo appresso e che si avvicinava sempre di più, fino a riuscire a scorgere sul suo volto una sorta di bocca enorme..

Nulla... Corsi il più veloce che potevo e quando in corsa aprii il grande portone d’ingresso ed uscii provai un vero senso di liberazione. Tornammo a casa, sconcertati... 

Il giorno dopo facemmo delle ricerche su questo edificio e scoprimmo che questa scuola, come avevamo sospettato, è anche struttura ospitante di alcuni anziani, che, spesso, muoiono li... 

Chi era quell'ombra che ci stava inseguendo, il fantasma di un anziano defunto? Questo non ce lo siamo mai riusciti a spiegare. So che è difficile da credere ma quell'entità era più vera che mai... Mi prenderete per pazzo o per bugiardo, me vi asscuro che è tutto vero. Non dimenticherò mai quella corsa verso l'uscita, che sembrava veramente INFINITA, con la I maiuscola... 

-Filippo

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