Per il Sig mark

[ahaha.ha 1925]

Ecco dove parlano di 171000 migranti.

https://voxnews.***>2018/11/02

Modificato 3 novembre, 2018 da ahaha.ha

[ahaha.ha 1925]

Mi spiace signor Mark, dove ci sono le 3 stellette , sul motore di ricerca, dovrà scrivere "***".

Sembra che a Virgilio l'indirizzo non vada a ***.

[ahaha.ha 1925]

 Tre stelle = i n f o. 

[ahaha.ha 1925]

 Tre stelle = i n f o. 

[ahaha.ha 1925]

Con l’abolizione della famigerata protezione umanitaria, che farà crollare il numero degli ospiti in hotel (attualmente sono 171mila!) e l’abbattimento della diaria, Salvini conta di risparmiare miliardi sui costi di accoglienza.

[mark222220 1406]

2 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

Con l’abolizione della famigerata protezione umanitaria, che farà crollare il numero degli ospiti in hotel (attualmente sono 171mila!) e l’abbattimento della diaria, Salvini conta di risparmiare miliardi sui costi di accoglienza.

Ricapitoliamo per il Kompagno Director : Per poter usufruire di hotel bisogna aver fatto richiesta di permesso umanitario . In Italia , nel 2017 sono state 189.000 le domande in tal senso .  Insomma se fosse vero il numero di 171.000 indicato dall’ebe te significherebbe che l’85% circa dei richiedenti asilo risiedono in hotel . Andiamo avanti : Possono alloggiare in quelle strutture in *** non superiori ai 30 migranti . Considerando che in Italia , gli hotel certificati ( da 1 a 5 stelle ) sono 33.000 circa , se il conteggio di Director fosse giusto , vorrebbe dire che gli hotel adibiti a questo servizio sono 5.700 in Italia . Senza contare che le altre strutture sparse per l’Italia come Care e Sprar “ospitano “ 25.000 abbronzati circa . Insomma , mi sembrerebbe che il Kompagno Durecturetto l’abbia fatta fuori dal vasino . Non sarà la prima volta . Credo !! 

[pm610 2267]

7 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

Ecco dove parlano di 171000 migranti.

https://voxnews.***>2018/11/02

A parte  che  non  c' è accesso  al  link   che  resta  un  sito  di  bufale    create  ad  arte  per  gli  imboniti  alla  diretoinreto