parla i lsindaco di cascina,nonchè prossimo presidente di regione

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In principio fu Susanna Ceccardi, sindaco di Cascina. La leghista toscana per evitare che le case popolari andassero agli immigrati invece che agli italiani – e non potendolo scrivere su un’ordinanza perché vitato da Ue e Costituzione – inserì una norma sull’assegnazione degli alloggi: agli stranieri chiese di allegare, insieme alla certificazione Isee sul reddito, anche un documento sul possesso di immobili o percezione di redditi all’estero.

Geniale. Da allora, le case popolari a Cascina vanno quasi esclusivamente agli italiani. Come è giusto che sia.

Da allora molti sindaci leghisti hanno preso ad esempio. E non solo per le case popolari.

Un metodo simile è stato utilizzato a Lodi per la mensa scolastica, sollevando le proteste dei ricchi proprietari stranieri e del Pd.

Ne siamo certi, visto che la Ceccardi è consigliere di Salvini al Viminale: la stessa clausola sarà anche nella legge sul reddito di cittadinanza. E’ l’unico modo per far sì che finisca solo agli italiani. O almeno nel 99 per cento dei casi.

Ps. Il principio ‘Prima gli Italiani’ va messo in Costituzione. Articolo 1.

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ha tutte le caratteristiche per diventare iul nuoco presidente di regione!! ah quella toscana

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bè detta tra noi,è anche una bella donna!! oltre che intelligente,sottointeso