un altro pezzo d'italia che se ne va
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director12,
11 messaggi in questa discussione
14 minuti fa, pm610 ha scritto:Era dove erano quando c'era il berlosco con la lega.. si dimentica quando andavano in cina a svendere anche loro l' italia
in cina allora ci si andava a fare affari!! per l'italia e per gli italiani!! con solide relazioni economiche!! ora rimettiti il costume del ragno
davvero io so del contrario
"Il Milan venduto al governo cinese": la famiglia Berlusconi 'confessa'
11 minuti fa, pm610 ha scritto:"Il Milan venduto al governo cinese": la famiglia Berlusconi 'confessa'
www.today.it/.../il-milan-venduto-al-governo-cinese-la-famiglia-berlusconi-confessa....13 set 2016 - Milan ai cinesi per 740 milioni: dopo 30 anni finisce l'era Berlusconi ... non c'è un personaggio, ma il governo si fa portavoce di questi valori.
perchè il milan era del governo?? con le cose sue,puo' fare senz achiedere a te il parere!! mentre con l'euro del mordatella,l'hai preso nel K......
Modificato da director1238 minuti fa, director12 ha scritto:perchè il milan era del governo?? con le cose sue,puo' fare senz achiedere a te il parere!! mentre con l'euro del mordatella,l'hai preso nel K......
perchè quelle che hai citato tu erano di chi ???
1 ora fa, director12 ha scritto:perchè il milan era del governo?? con le cose sue,puo' fare senz achiedere a te il parere!! mentre con l'euro del mordatella,l'hai preso nel K......
Non per il mortadella che ha fatto una cosa giustissima ma per chi lo ha gestito ovvero il berlosco con la lega alleata che di cose giuste non ne ha fatta nemmeno una...
9 ore fa, pm610 ha scritto:
Non per il mortadella che ha fatto una cosa giustissima ma per chi lo ha gestito ovvero il berlosco con la lega alleata che di cose giuste non ne ha fatta nemmeno una...
Nemmeno una?....sicuramente per se stesso e per le sue aziende ha fatto tutto...ma quelle naturalmente non erano al Gov......
In questi casi, con le attuali perverse regole imposte dalla globalizzazione, o con l'assenza di regole che dovrebbe imporre l'Europa per difendere i suoi marchi, i suoi prodotti e il suo lavoro, un governo nazionale può fare poco o nulla, se non lanciare iniziative in sede europea, per l'appunto. Potrebbero però intervenire personalmente, e a mio avviso dovrebbero, le massime cariche dello Stato: presidente della Repubblica, presidente del Consiglio, presidenti di Camera e Senato, per stigmatizzare duramente questi fatti e per biasimare e sputtanare pubblicamente gli industriali e i grandi azionisti che cedono le loro quote a grup,pi stranieri, e peggio ancora quelli che delocalizzano la produzione all'estero. L'esatto contrario cioè di quello che faceva l'ex premier Renzi con il suo amico Marchionne: pacche sulle spalle e salamelecchi a chi ha portato all'estero la sede legale e quella fiscale del maggiore gruppo privato italiano e che ha chiuso o ridimensionato fabbriche in Italia per aprirne in Polonia (Fiat 500), Serbia (Fiat 500L), Turchia (Fiat Tipo), etc. La grande ripresa nazionale e internazionale del mercato dell'auto, dopo i lunghi anni di crisi che avevano fatto invecchiare i parchi circolanti, è il fattore trainante della ripresina economica italiana. Ma questa poteva essere ben più consistente se Marchionne e gli Agnelli avessero avuto un po' più di amore e di rispetto per il loro paese.
Modificato da fosforo31questa è la vera invasione, non quella con i barconi!
1 ora fa, fosforo31 ha scritto:In questi casi, con le attuali perverse regole imposte dalla globalizzazione, o con l'assenza di regole che dovrebbe imporre l'Europa per difendere i suoi marchi, i suoi prodotti e il suo lavoro, un governo nazionale può fare poco o nulla, se non lanciare iniziative in sede europea, per l'appunto. Potrebbero però intervenire personalmente, e a mio avviso dovrebbero, le massime cariche dello Stato: presidente della Repubblica, presidente del Consiglio, presidenti di Camera e Senato, per stigmatizzare duramente questi fatti e per biasimare e sputtanare pubblicamente gli industriali e i grandi azionisti che cedono le loro quote a grup,pi stranieri, e peggio ancora quelli che delocalizzano la produzione all'estero. L'esatto contrario cioè di quello che faceva l'ex premier Renzi con il suo amico Marchionne: pacche sulle spalle e salamelecchi a chi ha portato all'estero la sede legale e quella fiscale del maggiore gruppo privato italiano e che ha chiuso o ridimensionato fabbriche in Italia per aprirne in Polonia (Fiat 500), Serbia (Fiat 500L), Turchia (Fiat Tipo), etc. La grande ripresa nazionale e internazionale del mercato dell'auto, dopo i lunghi anni di crisi che avevano fatto invecchiare i parchi circolanti, è il fattore trainante della ripresina economica italiana. Ma questa poteva essere ben più consistente se Marchionne e gli Agnelli avessero avuto un po' più di amore e di rispetto per il loro paese.
Se tratta de na storia vecchia, nun sta' a incorpa chi de corpe nun ce n'à. La corpa arrisale a l'anni passati, n'accordo fra belati e sindacati, con l'intervento purò der governo, che nun vonno venne l'Alfa a li stranieri(Ford) che l'avrebbe puro pagata, pe' regalalla a li greggi co' l'aggiunta de 40 mijardi de lirette. Che te va' a succede? Che l'agnelli se beccheno li 40 mijardi fanno fallì' l'Arfa, te chiudeno Arese e co' li mijardi che se so' presi, nostri, se vanno a costruì la fabbrica en Polonia.
Ma c'è na cosa che me pare strana, l'unico che sta a combatte pe' evità che li stranieri se maggnano tutto l'è proprio quel tanto vituperato Berlusca che sta a combatte che la roba sua resti italiana, che potrebbe intascasse un sacco de mijardi e stassene ar sole per mill'anni armeno, ma ooh guai a parlanne.
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Era dove erano quando c'era il berlosco con la lega.. si dimentica quando andavano in cina a svendere anche loro l' italia
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