I preti sposati vogliono tornare a dir Messa

La lettera dei preti sposati al Papa: «Fateci tornare in parrocchia».  I preti sposati di nazionalità italiana che, in passato, erano stati ridotti dalla Santa Sede allo stato laicale a seguito della personale decisione di metter su famiglia, hanno deciso di mettere assieme tutte le loro energie per combattere una battaglia di prospettiva. Puntano al reinserimento nella Chiesa,  pur mantenendo lo status coniugale nel frattempo raggiunto. Fino ai tempi di Giovanni Paolo II questa campagna sarebbe stata a dir poco impensabile ma oggi non più, considerando soprattutto la penuria di vocazioni. Il calo dei seminaristi è così vistoso da imporre alle diocesi l'accorpamento di più parrocchie, proprio per la cronica carenza di preti. L'atmosfera generale sta però cambiando. Parlare di preti sposati non è più un tabù, nemmeno in Vaticano. E' in questo orizzonte che si sono mossi gli oltre 300 ex preti italiani che sposandosi hanno dovuto lasciare l'ordine sacro ma non la Chiesa. In vista dei futuri dibattiti sinodali (e delle prevedibili discussioni a porte chiuse) hanno preso carta e penna per notificare a Papa Francesco e al cardinale Gualtiero Bassetti, presidente dei vescovi italiani, la propria disponibilità a rientrare nei ranghi e aiutare la Chiesa in questo momento difficile per la irreversibile mancanza di vocazioni. «Vorremmo che si prendesse in considerazione, senza pregiudizi e limitazioni pretestuose, l'opportunità di una presenza attiva nella pastorale diocesana, in ragione delle esperienze e delle competenze acquisite (in ministero e nel matrimonio, sacramenti vissuti).

https://www.ilmessaggero.it/vaticano/preti_sposati_lettera_papa_francesco-4028548.html

sacerdoti.sposati.jpg

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8 messaggi in questa discussione

Giusto,meglio un prete sposato che pe-do-fi-lo..

Modificato da robyrossa236
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9 ore fa, robyrossa236 ha scritto:

Giusto,meglio un prete sposato che pe-do-fi-lo.

Ti do ragione, l'apostolo Pietro, tanto per fare un esempio era sposato; però un giovane che decide liberamente  di farsi prete deve essere "innamorato" di Gesù, deve mettere Gesù al primo posto nella sua vita; se un prete si sposa rischia di mettere la moglie e i figli al primo posto e Gesù solo al secondo posto

viene in mente quello che disse Gesù : " Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio  " poi visto che anche Pietro era sposato teologicamente tutto è possibile.....

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... duro guadagnarsi da vivere con un lavoro qualsiasi... la kiesa paga meglio.

cmq esser sposati e con prole, nn esclude esser putt*anieri o ped*ofili.

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Il problema è che quando un prete muore,tutto quello che ha messo via o ha ereditato di suo,

va tutto alla chiesa..compresa la perpetua..

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11 ore fa, etrusco1900 ha scritto:

Dai 900 ai 1.200 euro....se ti sembrano pochi...io conosco persone che lavorano in imprese di pulizia e guadagnano di meno...e sgobbano di più...non voglio biasimarli ma neanche farne martiri...

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16 ore fa, etrusco1900 ha scritto:

etrusco, ho letto ma, sinceram, nn credo sia una stima veritiera e se ci sono moglie e figli dovrà percepire di + e, poiké debbono seguire il verbo del loro prete vestito di bianco, sposatevi e moltiplicatevi... solito pantalone a pagare.

molti "fedeli", con prospettiva posto in paradiso, lasciano l'eredità al prete quale persona fisica credendo ne favorisca la kiesa. alcuni cambiano spesso l'auto, bene voluttuario, ed un lavoratore nn se lo può permettere.

campano bene: ricordi un certo cardinale ke spese cifra favolosa x una abitazione lussuosa col benefit di suore fargli da serve?

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1 ora fa, uvabianca111 ha scritto:

ricordi un certo cardinale ke spese cifra favolosa x una abitazione lussuosa col benefit di suore fargli da serve?

Quando sento queste notizie penso a San Francesco alla povertà  e penso all'attuale Papa che ha reso il nome Francesco; povero papa quante cosa dovrà subire…. non è voluto nemmeno andare ad abitare in vaticano visto che probabilmente sapeva cosa poteva trovare

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