trento:pestato da migranti,deve pure pagare il ticket.loro no

L’aggressione è avvenuta ieri sera in via Garibaldi a Trento poco prima delle 22.00 e ha coinvolto 3 giovani coppie trentine e un ragazzo, tutti sui 18/20 anni, che stavano camminando verso piazza Duomo dopo aver parcheggiato le proprie autovetture vicino a Piazza Fiera.

I 7 giovani mentre stavano camminando sono stati avvicinati da un uomo africano che voleva una sigaretta.

Alla risposta negativa lo straniero ha cominciato ad innervosirsi e dopo aver minacciato uno dei giovani trentini lo ha preso a pedate.

Il gruppo però non ha reagito continuando la passeggiata verso il centro città.

Purtroppo però sono stati inseguiti dallo straniero a cui si sono affiancati altri 3 amici, tutti africani.

I 4 hanno chiesto ai giovani se avessero bisogno di acquistare della droga e alla risposta negativa sono cominciati gli sfotto’ prima, e le minacce dopo.

A questo punto uno dei giovani trentini, non ancora ventenne, ha nuovamente respinto l’offerta invitando il gruppo ad andarsene e a lasciarli in pace.

La reazione del gruppo di africani è stata immediata.

Il ventenne è stato circondato e aggredito con un pugno in faccia, poi preso per il collo e a pedate.

Sono intervenuti gli amici e sono riusciti a salvare l’amico mentre gli aggressori sono fuggiti.

Sul posto sono intervenuti gli uomini della volante che hanno subito cominciato la ricerca degli aggressori. Il ventenne trentino ha sporto nella mattinata di oggi denuncia e sta aiutando la questura nelle indagini visionando numerose foto segnaletiche di pregiudicati africani.

Il ragazzo, accompagnato dal padre, si è poi recato al pronto soccorso del santa Chiara.

Per le ferite al labbro, alle due ginocchia, e i segni sul collo, il referto medico parla di una decina di giorni.

L’equipe medica teme però che anche i legamenti possano essere lesi, quindi ci sarà bisogno di ulteriori accertamenti medici.

«Quanto sta succedendo a Trento è una vergogna – spiega il padre del ragazzo – ma la cosa che grida vendetta è il fatto che ho dovuto pagare anche 50 euro di ticket prima di lasciare il pronto soccorso sapendo che per tutti gli stranieri che finiscono qui le visite invece sono gratuite. C’è comunque molta paura a lasciar passeggiare per le vie di Trento i nostri figli, e questo in un paese libero e democratico non dovrebbe succede»

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