Stagisti a 45 anni. Il precariato senza confini
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ozu1980,
11 messaggi in questa discussione
capitato? praticamente è l'ordine del giorno! Ultimamente mi stavo guardando attorno perché l'azienda dove lavoro probabilmente dovrà fare riduzione del personale e volevo sondare un po'. Caspita tra gli annunci è un susseguirsi di stage dietro l'altro, più o meno retribuiti (in ogni caso sempre una miseria). Preoccupante a dir poco
Io non ho 45 anni e spero di non trovarmi in quella situazione
Ma in Sicilia non c'è nemmeno quello
18 minuti fa, alenemir ha scritto:è il solito paese imbarazzante
come fa un padre di famiglia, che posso comprendere, ad andare a fare lo stage per 300 euro al mese...
Ecco, appunto, quando leggo certe cose mi parte l'embolo. Che Paese di m****
Esci dall'università e vabbè non sto neanche a dire, per trovare un lavoro ci vuole un miracolo. Se poi lo perdi siamo oltre la soglia del miracolo. A 45 riciclarsi già non è facile, magari hai pure una famiglia da mantenere... Un'umiliazione dopo l'altra.
come fa bene notare l'articolo questo avviene soprattutto nel settore dei servizi, molto meno in industria, dove lavoro io si fa un sei mesi di tirocinio se sei bravo bene se no ciao!
Fare uno stage in fabbrica sarebbe ai limiti dell'imbarazzante!
Beh, parafrasando il compianto maestro Manzi, potremmo dire che non è mai troppo tardi per imparare un mestiere. Ed è vero: se ce la buona volontà, meglio ancora una ferrea volontà, si può imparare, anche se dopo una certa età si fa molta fatica perché il cervello è meno recettivo e la mente meno flessibile di quella di un giovane. Per esempio un mio amico aveva un bar che aveva gestito per quasi 20 anni prima di fallire (molti napoletani, con la crisi, il caffè se lo preparano a casa) e allora, per sfamare la famiglia, si è riciclato come pittore-muratore, attività che praticava solo per hobby per qualche lavoretto senza pretese a casa sua. All'inizio, per dargli una mano, gli ho fatto da cavia e per poco non divorziavo da mia moglie per i disastri che questo mio amico ci ha fatto in casa, ma poi pian piano ha imparato l'arte e ha messo su una piccola impresa assumendo un vecchio del mestiere, che arrotonda la magra pensione, e un paio di giovani. E' chiaro che in un paese con oltre 6 milioni tra disoccupati e inoccupati gli apprendisti ultra45enni non sono un paradosso. Più paradossale è un Francesco Rutelli che si laurea con 110 e lode in Architettura a 62 anni. Il paradosso è che ha superato brillantemente 15 esami in un anno. Un ge.nio incompreso. Scherzi a parte, molti politici nostrani dovrebbero fare come Rutelli: lasciare la politica attiva e mettersi a studiare.
Modificato da fosforo31Vista così potrebbe avere un senso
Infatti credo non sia un paradosso, credo che sia mortificante. Ma le forze di volontà sono umanamente differenti
12 minuti fa, ozu1980 ha scritto:Vista così potrebbe avere un senso
Infatti credo non sia un paradosso, credo che sia mortificante. Ma le forze di volontà sono umanamente differenti
No, non sono d'accordo: un ultra45enne che va a fare l'apprendista per trovare un lavoro va solo ammirato. Mentre va disprezzato e cambiato il sistema perverso che crea queste situazioni. Mortificante è solo rubare o corrompere o trovare un posto grazie alla raccomandazione. Una soluzione efficace e radicale al problema del lavoro in paesi come l'Italia ci sarebbe e la ribadisco qui: la riduzione generalizzata ex lege dell'orario di lavoro.
Lavorare meno, lavorare tutti!
Modificato da fosforo31Il 20/2/2017 in 10:51 , ozu1980 ha scritto:Ho letto quest'articolo su gente che ha poco più dei miei anni e probabilmente nella vita ha avuto sfortuna
Quasi il 15% degli statisti (apprendisti ecc...) in Italia ha più di 45 anni!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Perso il lavoro, l'unica speranza è la gavetta, come se quello fatto fino a quel momento non fosse servito a nulla
A parte il fatto della questione ridicola dei rapporti aziendali tra colleghi, voi avete avuto esperienze di questo tipo?
No,ma me l'avevano proposta.Inutile dire che li ho mandati immediatamente a Fan*cu+Lo senza se e senza ma.Ho lasciato l'italia e sto lavorando esclusivamente all'estero,anche se ho avuto numerose richieste di lavoro in italia proprio NON CI VENGO...Lavoro tanto mangiare poco e tasse troppe.Dormire quando capita.....Del resto se ne accorgono adesso che so il fatto mio?
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è il solito paese imbarazzante
come fa un padre di famiglia, che posso comprendere, ad andare a fare lo stage per 300 euro al mese...
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