Italia paese dei mammoni. E negli altri paesi?

Leggevo su ansa che stando al rapporto OCSE l’80% degli under30 vive ancora a casa con i genitori, ma non solo in Italia, l'unica eccezione in Europa è rappresnetata dalla Scandinavia... Ma sono tutti bambiccioni o è un sistema (incapace di governare la crisi economica)  che impedisce l'indipendenza dei giovani?

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11 messaggi in questa discussione

Secondo me molta è la responsabilità: leggevo che  in Francia, il numero di chi resta con mamma e papà è cresciuto addirittura del 12,5%. In Italia ‘solo’ del 5,6%, ma qui la situazione di partenza era già abbastanza pesante in partenza 

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Non so secondo me invece sono proprio bamboccioni viziati

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Finiamoloa di chiamarli mammoni e bamboccioni!
se il 40% dei giovani è dissoccupato, come fa a pagare l'affitto di una casa?

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In questo momento, ozu1980 ha scritto:

Finiamoloa di chiamarli mammoni e bamboccioni!
se il 40% dei giovani è dissoccupato, come fa a pagare l'affitto di una casa?

condivido pienamente 

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Ma di che parliamo? I giovani d0oggi festeggiano per 700 euro al mese ma in molte zone di casa con quella cifra  fai una vita da fame!

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Diciamo che bisogna fare delle distinzioni come in tutte le cose, ma se il fenomeno in crescita certamente molto è da imputare ai governanti... come diceva qualcuno qui non si tratti più di "non è un paese per vecchi" (film) ma di un tragico "Non è un paese per giovani"!!!

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In questo momento, lala-mustan1 ha scritto:

Diciamo che bisogna fare delle distinzioni come in tutte le cose, ma se il fenomeno in crescita certamente molto è da imputare ai governanti... come diceva qualcuno qui non si tratti più di "non è un paese per vecchi" (film) ma di un tragico "Non è un paese per giovani"!!!

quoto!

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In questo momento, lala-mustan1 ha scritto:

Diciamo che bisogna fare delle distinzioni come in tutte le cose, ma se il fenomeno in crescita certamente molto è da imputare ai governanti... come diceva qualcuno qui non si tratti più di "non è un paese per vecchi" (film) ma di un tragico "Non è un paese per giovani"!!!

Condivido in pieno e sottoscrivo!

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In questo momento, lala-mustan1 ha scritto:

Diciamo che bisogna fare delle distinzioni come in tutte le cose, ma se il fenomeno in crescita certamente molto è da imputare ai governanti... come diceva qualcuno qui non si tratti più di "non è un paese per vecchi" (film) ma di un tragico "Non è un paese per giovani"!!!

Condivido in pieno e sottoscrivo!

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Nonost le rosee visioni sulla diminuita disoccupaz ke il renzi blaterava in ogni occas, i giovani NON trovano lavoro quindi con quali soldi pagano fitto, viveri ed uno straccio da indossare?

Kissà come mai tutte ste cime, particolarmente politike, nonost titoli e lauree, vere o fasulle,  continuano dar dei bamboccioni ai ns ragazzi dimenticandosi ke i loro figli li han ben sistemati con i soliti do ut des ed i genitori dei cosiddetti "bamboccioni" nn guadagno quanto jattano quelli della loro categoria....

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in america, cheil sistema è diverso, si va via di casa anche solo per l'università. si inizia a lavorare al liceo (14-15 anni) e si accetta qualsiasicsa capiti. spesso si vive in 6 o 7 in una casa, alle volte anche in 2 o 3 coppie e a volte da sposati.

in  europa non è così, è proprio diverso il sistema, poi, ci sono anche i genitori che impediscono ai figli di crescere. credo sia un sistema di concause.

facendo colloqui di lavoro col mio compagno, per il personale di ricevimento e delle pulizie, mi è capitato di sentire gente che rifiutava stipendi superiori a 1000€ mensili, perchè si lavorava il sabato e la domenica o perchè il turno pomeridiano terminava alle 23, o ancora perchè siiniziava alle 7 del mattino.

le più belle storie da raccontare sono state 2:

1. un ragazzo, 19 anni, uscito dall'alberghiero qualche mese prima, si presenta a fare un colloquio per il ricevimento. il mio compagno gli propone di fare il portiere notturno (circa 1200 € mensili per il primo contratto), spiegandogli che poi il personale sarebe stato implementato e, se le cose fossero andate bene, non avrebbero cercato un receptionist turnante, ma, dopo 6 mesi lo avrebbero promosso. il ragazzo, ovviamente accetta, però, il giorno dopo si presentala madre imbufalita sproloquiando sul fatto che guidare alle 7 del mattino  è pericoloso, che il figlio non può andare in discoteca il sabato con la fidnzata e che per questo lei sicuramente lo tradirà. in pratica loconstringe a rifiutare il posto, perchè il mio compagno non lo voleva al turno di giorno. ma si può mettere una persona senza la minima esperienza ad affrontare arrivi e partenze senza fargli fare un po' di gavetta?

2. nuovi colloqui, si presenta una ragazza, ovviamente ci presentiamo e le chiediamo il nome e il cv. lei ci guarda, quasi infastidita, e ci dice "scusate, vi spiace se resto qui10 minuti? il colloquio non mi interessa, ma mio padre mi costringe a cercare lavoro, quindi io faccio finta e poi gli dico che è andata male." a quel punto, mi sarebbe venuta voglia di uscire a parlare con quel genitore, solo che il  mio compagno mi ha trattenuta.

ecco, in una situazione del genere, tra mancanza di lavoro (perchè è fuor di dubbio che di lavoro in giro ce n'è poco), genitori chiocce e figli viziati, come possono igiovani andarsene viadicasa.

ah, quasi dimenticavo, ci sono anchei ragazzini incompetenti e presutuosi che non sanno lavorare ma sono insofferenti e non vogliono capi.

in tutto questo io credo che la scuola andrebbe riformata (in maniera seria per preparare al lavoro), i giovani dovrebbero imparare a cavaarsela meglio da soli, i genitori dovrebbero smettere diproteggerli ad oltranza e si dovrebbero applicare delle poitiche serie per il lavoro.

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