10 messaggi in questa discussione
Uh, Mamma! I somari sono precipitosamente fuggiti a zoccoli levati.
Il Povero Mangiapanini non ha fatto neanche in tempo a ragliare " Honestà-chissenefrega - sempre gli altri".
L'ultima MAZZOLATURA, è stata davvero pesante.
Buona serata a tutti.
28 minuti fa, shinycage ha scritto:Uh, Mamma! I somari sono precipitosamente fuggiti a zoccoli levati.
Il Povero Mangiapanini non ha fatto neanche in tempo a ragliare " Honestà-chissenefrega - sempre gli altri".
L'ultima MAZZOLATURA, è stata davvero pesante.
Buona serata a tutti.
Ahahahaha, vatti a fa una polizza a vita , vai idio.ta !! Nel 2008 l'avevano arrestato senza avere uno straccio di prova, ha
rinunciato alla prescrizione, assolto il primo e in secondo grado. Oggi
ci riprovano. Ti do una informazione anticipata : post del genere ne hai scritti a iosa per poi dartela a gambe come un leprotto quando e' arrivata l'assoluzione per non aver commesso il fatto . Sii prudente ebete !! Già hai l'handicap di non vedere dalla bocca al naso , quindi non peggiorare la tua situazione già fortemente compromessa ....!!
Io personalmente non scrivo per scagionare qualcuno o per scaricare addosso ad altri, gli infiltrati, o se si vuole ladri, sono in ogni formazione politica, il fastidio sembra essere quando si dicono alcune cose sui grillini, che non sono inventate, sono agli atti, il cercare di sminuire loro con gli insulti ad altri non cambia il fatto che nelle file loro ci sono alcune delle stesse porcherie, poi che i di maio, battista, grillo, o chi per loro, cerchi di negarlo assumendo il ruolo di vittime è patetico....
52 minuti fa, mark525 ha scritto:Ahahahaha, vatti a fa una polizza a vita , vai idio.ta !! Nel 2008 l'avevano arrestato senza avere uno straccio di prova, ha
rinunciato alla prescrizione, assolto il primo e in secondo grado. Oggi
ci riprovano. Ti do una informazione anticipata : post del genere ne hai scritti a iosa per poi dartela a gambe come un leprotto quando e' arrivata l'assoluzione per non aver commesso il fatto . Sii prudente ebete !! Già hai l'handicap di non vedere dalla bocca al naso , quindi non peggiorare la tua situazione già fortemente compromessa ....!!
Indagato per corruzione , turbativa d'asta e *** di ufficio. Inchiesta aperta anche per appalti post-sisma.
Punto.
Il resto sono solo chiacchiere e panini da mandare giù avidamente.
La farcitura strabordante, merita menzione a parte.
Freschissima, azotata e con un meraviglioso color marron-verdastro.
PS Forse il somaro ignora che anche la magistratura ha ammesso di aver esagerato con la Raggi. Ma questo, un somaro della tua portata, può ignorarlo solo e soltanto perchè ignorante.
Avevamo già apprezzato l'onesta di Luciano d'Alfonso con la sentenza del processo Housework
http://www.primadanoi.it/news/cronaca/540010/Abruzzo-Processo-Housework--I-giudici.html
Luciano d'Alfonso, talmente onesto da essere assolto
PER INTERVENUTA PRESCRIZIONE
relativamente ai reati contestati ai punti G e S-bis.
Il somaro pisano mark525 ingurgita e digerisce.
Buon appetito ( burp ! )
Buona futura opposizione di prescritti di sinistra a tutti
23 minuti fa, docgalileo ha scritto:Avevamo già apprezzato l'onesta di Luciano d'Alfonso con la sentenza del processo Housework
http://www.primadanoi.it/news/cronaca/540010/Abruzzo-Processo-Housework--I-giudici.html
Luciano d'Alfonso, talmente onesto da essere assolto
PER INTERVENUTA PRESCRIZIONE
relativamente ai reati contestati ai punti G e S-bis.
Il somaro pisano mark525 ingurgita e digerisce.
Buon appetito ( burp ! )
Buona futura opposizione di prescritti di sinistra a tutti
Toh , interviene la testadikazzo DocGalileo . Facci la presa idio ta . Ahahahahaha
Il 15 dicembre 2008 la procura di Pescara dispone gli arresti domiciliari per l'allora sindaco D'Alfonso con una serie di imputazioni relative a attività di tangenti e scambio di favori tra imprenditori e il comune di Pescara, per favorire una collaborazione del sindaco, nel periodo compreso tra il 2004 e il 2007.
Tra gli elementi a carico dell'accusa erano elencati una serie di favori ricevuti dal costruttore Carlo Toto in cambio dell'assegnazione di appalti e di trattamenti di favore, come biglietti gratuiti per voli della compagnia Airone, vacanze regalate in diversi luoghi del Mediterraneo e cene di rappresentanza.
Sempre nell'ambito dell'inchiesta, D'Alfonso, il dirigente Dezio e Marco Molisani furono accusati in concorso di truffa per aver predisposto una determina con la quale si faceva apparire il conferimento alla pro-loco di Pescara di un finanziamento di 12.200 euro complessivi per varia pubblicità istituzionale («prestazione mai resa e neanche effettivamente richiesta»). Questo denaro sarebbe stato erogato con un preciso ordine impartito alla pro-loco da Marco Molisano. Inoltre è stata avanzata un'accusa di concussione per aver chiesto alla ditta Fanì (che lavorava per il Comune) il pagamento di cene elettorali.
Altro capo di imputazione era il concorso in concussione per aver indotto Tommaso Di Nardo, legale rappresentante dell'Aquila S.r.l., a consegnare una somma di denaro per la proroga del contratto di sorveglianza del tribunale venendo inoltre contestata insieme a Dezio la concussione in concorso per aver chiesto somme di denaro anche ai gestori provvisori del bar del Tribunale (la Di Pentima Sas), promettendo in cambio un aiuto per l'aggiudicazione dell'appalto.
Il 23 febbraio 2011 il Gup di Pescara rinvia a giudizio D'Alfonso e altre 23 persone tra imprenditori e dirigenti comunali prosciogliendo però D'Alfonso da due capi di accusa per concussione e uno per corruzione ovvero i fatti più importanti dell'indagine. Il giudice inoltre ha assolto D'Alfonso anche da due accuse di corruzione con la motivazione che il fatto non sussiste.
Il PM di Pescara aveva chiesto 6 anni di reclusione per D'Alfonso con l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e la confisca della villa di Lettomanoppello, chiedendo un'analoga condanna per il dirigente Dezio, socio secondo l'accusa del sistema corruttivo.
Il 23 febbraio 2013 il giudice monocratico ha assolto d'Alfonso da tutte le accuse con formula piena per non aver commesso il fatto, facendo decadere i 25 capi di accusa. Nelle motivazioni emerge la mancanza di prove utili a certificare la responsabilità penale e il concorso morale dell'ex sindaco Luciano D'Alfonso.[4]
Sempre in merito allo stesso procedimento, il giudice ha emesso sentenza di assoluzione piena sia rispetto all'accusa di corruzione relativa al project financing dei cimiteri cittadini[5] giudicando regolari sia la procedura che l'attribuzione delle consulenze a Ferragina e Mariani, che riguardo all'accusa di associazione a delinquere tra gli imputati[6]riscontrando «un ritorno di utili concreti solo per D'Alfonso» e non, dunque, per gli altri. Sempre nell'ambito della stessa sentenza, i giudici hanno concluso che i numerosi benefit di viaggi e vacanze offerte dagli imprenditori Toto all'ex sindaco non avrebbero influito nel suo agire amministrativo[7].
Il 30 marzo 2015 la Corte d'Appellodell'Aquila conferma la sentenza di proscioglimento.[8]
16 ore fa, docgalileo ha scritto:Avevamo già apprezzato l'onesta di Luciano d'Alfonso con la sentenza del processo Housework
http://www.primadanoi.it/news/cronaca/540010/Abruzzo-Processo-Housework--I-giudici.html
Luciano d'Alfonso, talmente onesto da essere assolto
PER INTERVENUTA PRESCRIZIONE
relativamente ai reati contestati ai punti G e S-bis.
Il somaro pisano mark525 ingurgita e digerisce.
Buon appetito ( burp ! )
Buona futura opposizione di prescritti di sinistra a tutti
A questo punto, devo constatare, attraverso le puntuali è ineccepibili *** del saggio Docgalileo, che il somaro pisano, analfabeta allo stadio terminale, è anche un mentitore seriale incallito.
Non che mi meravigli di questo fatto, considerando la sua autodefinizione di personcina perbene.
Se aggiungiamo il bisogno urgente di cure psichiatriche, il quadro appare veramente disperato, per non dire irrecuperabile.
16 ore fa, docgalileo ha scritto:Avevamo già apprezzato l'onesta di Luciano d'Alfonso con la sentenza del processo Housework
http://www.primadanoi.it/news/cronaca/540010/Abruzzo-Processo-Housework--I-giudici.html
Luciano d'Alfonso, talmente onesto da essere assolto
PER INTERVENUTA PRESCRIZIONE
relativamente ai reati contestati ai punti G e S-bis.
Il somaro pisano mark525 ingurgita e digerisce.
Buon appetito ( burp ! )
Buona futura opposizione di prescritti di sinistra a tutti
A questo punto, devo constatare, attraverso le puntuali e ineccepibili *** del saggio Docgalileo, che il somaro pisano, analfabeta allo stadio terminale, è anche un mentitore seriale incallito.
Non che mi meravigli di questo fatto, considerando la sua autodefinizione di personcina perbene.
Se aggiungiamo il bisogno urgente di cure psichiatriche, il quadro appare veramente disperato, per non dire irrecuperabile.
2 ore fa, shinycage ha scritto:A questo punto, devo constatare, attraverso le puntuali e ineccepibili *** del saggio Docgalileo, che il somaro pisano, analfabeta allo stadio terminale, è anche un mentitore seriale incallito.
Non che mi meravigli di questo fatto, considerando la sua autodefinizione di personcina perbene.
Se aggiungiamo il bisogno urgente di cure psichiatriche, il quadro appare veramente disperato, per non dire irrecuperabile.
Ahahahaha , facci la presa ( ammesso che tu la veda , nda)
Il 15 dicembre 2008 la procura di Pescara dispone gli arresti domiciliari per l'allora sindaco D'Alfonso con una serie di imputazioni relative a attività di tangenti e scambio di favori tra imprenditori e il comune di Pescara, per favorire una collaborazione del sindaco, nel periodo compreso tra il 2004 e il 2007.
Tra gli elementi a carico dell'accusa erano elencati una serie di favori ricevuti dal costruttore Carlo Toto in cambio dell'assegnazione di appalti e di trattamenti di favore, come biglietti gratuiti per voli della compagnia Airone, vacanze regalate in diversi luoghi del Mediterraneo e cene di rappresentanza.
Sempre nell'ambito dell'inchiesta, D'Alfonso, il dirigente Dezio e Marco Molisani furono accusati in concorso di truffa per aver predisposto una determina con la quale si faceva apparire il conferimento alla pro-loco di Pescara di un finanziamento di 12.200 euro complessivi per varia pubblicità istituzionale («prestazione mai resa e neanche effettivamente richiesta»). Questo denaro sarebbe stato erogato con un preciso ordine impartito alla pro-loco da Marco Molisano. Inoltre è stata avanzata un'accusa di concussione per aver chiesto alla ditta Fanì (che lavorava per il Comune) il pagamento di cene elettorali.
Altro capo di imputazione era il concorso in concussione per aver indotto Tommaso Di Nardo, legale rappresentante dell'Aquila S.r.l., a consegnare una somma di denaro per la proroga del contratto di sorveglianza del tribunale venendo inoltre contestata insieme a Dezio la concussione in concorso per aver chiesto somme di denaro anche ai gestori provvisori del bar del Tribunale (la Di Pentima Sas), promettendo in cambio un aiuto per l'aggiudicazione dell'appalto.
Il 23 febbraio 2011 il Gup di Pescara rinvia a giudizio D'Alfonso e altre 23 persone tra imprenditori e dirigenti comunali prosciogliendo però D'Alfonso da due capi di accusa per concussione e uno per corruzione ovvero i fatti più importanti dell'indagine. Il giudice inoltre ha assolto D'Alfonso anche da due accuse di corruzione con la motivazione che il fatto non sussiste.
Il PM di Pescara aveva chiesto 6 anni di reclusione per D'Alfonso con l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e la confisca della villa di Lettomanoppello, chiedendo un'analoga condanna per il dirigente Dezio, socio secondo l'accusa del sistema corruttivo.
Il 23 febbraio 2013 il giudice monocratico ha assolto d'Alfonso da tutte le accuse con formula piena per non aver commesso il fatto, facendo decadere i 25 capi di accusa. Nelle motivazioni emerge la mancanza di prove utili a certificare la responsabilità penale e il concorso morale dell'ex sindaco Luciano D'Alfonso.[4]
Sempre in merito allo stesso procedimento, il giudice ha emesso sentenza di assoluzione piena sia rispetto all'accusa di corruzione relativa al project financing dei cimiteri cittadini[5] giudicando regolari sia la procedura che l'attribuzione delle consulenze a Ferragina e Mariani, che riguardo all'accusa di associazione a delinquere tra gli imputati[6]riscontrando «un ritorno di utili concreti solo per D'Alfonso» e non, dunque, per gli altri. Sempre nell'ambito della stessa sentenza, i giudici hanno concluso che i numerosi benefit di viaggi e vacanze offerte dagli imprenditori Toto all'ex sindaco non avrebbero influito nel suo agire amministrativo[7].
Il 30 marzo 2015 la Corte d'Appellodell'Aquila conferma la sentenza di proscioglimento.[8]
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Inviata
Quando dico qualsiasi, immediatamente arrivano panini imbottiti e strabordanti come se piovesse.
http://www.corriere.it/politica/17_febbraio_16/abruzzo-appalti-terremoto-indagato-governatore-d-alfonso-63fae6c0-f44f-11e6-9cca-0c3deaabbf55.shtml
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