operazione spiagge sicure:soddisfazione

Sono stati “assolutamente soddisfacenti” i risultati dell’operazione ‘Spiagge sicure’ che ha coinvolto 54 comuni costieri con una spesa di due milioni e mezzo di euro. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in una conferenza stampa al Viminale. “E’ stata la prima volta – ha sottolineato Salvini – che abbiamo messo soldi veri per combattere la contraffazione, il commercio abusivo e l’illegalità sulle spiagge. L’obiettivo l’anno prossimo – ha aggiunto – è decuplicare gli interventi passando a 500 comuni: c’è la fila di sindaci che aspetta di partecipare”. Il ministro ha poi osservato che parte dei soldi stanziati (850mila euro) “sono rimasti in investimenti sul territorio per acquistare mezzi e sistemi di sorveglianza. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati 340mila prodotti per un importo superiore a 2,7 milioni di euro.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

17 messaggi in questa discussione

Mi auguro che il prossimo anno il numero dei comuni costieri coinvolti aumenti, perché perlomeno in questa località dove tre anni fa avvennero questi scontri http://iltirreno.gelocal.it/cecina/cronaca/2015/08/21/news/nuovo-blitz-anti-abusivi-scoppia-la-rivolta-in-strada-1.11964687 tutto è rimasto come prima, tutte le sere, da Giugno a metà settembre  in quella stessa strada   hanno steso per terra borse e scarpe con marchi taroccati e sono stati lasciati fare, aspettavano che verso le 21 passassero i vigili  e quando erano passati  toglievano la loro  merce dai cassoni della spazzatura  dove l'avevano nascosta e iniziavano le vendite senza che nessuno dicesse niente o intervenisse , speriamo che il prossimo anno anche quel comune rientri nei 500 comuni previsti dai piani del ministero dell'interno.

Modificato da etrusco1900
1 persona mi piace questo

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
5 minuti fa, etrusco1900 ha scritto:

Mi auguro che il prossimo anno il numero dei comuni costieri coinvolti aumenti, perché perlomeno in questa località dove tre anni fa avvennero questi scontri http://iltirreno.gelocal.it/cecina/cronaca/2015/08/21/news/nuovo-blitz-anti-abusivi-scoppia-la-rivolta-in-strada-1.11964687 tutto è rimasto come prima, tutte le sere, da Giugno a metà settembre  in quella stessa strada   hanno steso per terra borse e scarpe con marchi taroccati e sono stati lasciati fare, aspettavano che verso le 21 passassero i vigili  e quando erano passati  toglievano la loro  merce dai cassoni della spazzatura  dove l'avevano nascosta e iniziavano le vendite senza che nessuno dicesse niente o intervenisse , speriamo che il prossimo anno anche quel comune rientri nei 500 comuni previsti dai piani del ministero dell'interno.

purtroppo succede in quasi tutte le citta'....con i l  buonismo e permissivismo che le sinistre hanno dato in questi anni,la vendita di prodotti in nero è nella norma,ma quel che è peggio,è che dietro esiste lo sfruttamento del lavoro minorile.che fanno le autorita'?? fino a d oggi si girano dall'altra parte,.ora si cambia registro.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, director12 ha scritto:

Sono stati “assolutamente soddisfacenti” i risultati dell’operazione ‘Spiagge sicure’ che ha coinvolto 54 comuni costieri con una spesa di due milioni e mezzo di euro. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in una conferenza stampa al Viminale. “E’ stata la prima volta – ha sottolineato Salvini – che abbiamo messo soldi veri per combattere la contraffazione, il commercio abusivo e l’illegalità sulle spiagge. L’obiettivo l’anno prossimo – ha aggiunto – è decuplicare gli interventi passando a 500 comuni: c’è la fila di sindaci che aspetta di partecipare”. Il ministro ha poi osservato che parte dei soldi stanziati (850mila euro) “sono rimasti in investimenti sul territorio per acquistare mezzi e sistemi di sorveglianza. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati 340mila prodotti per un importo superiore a 2,7 milioni di euro.

Minch.ia , 5,5 miliardi di sta roba qua ?? Mo me lo segno !! 

36600D28-7F8E-46AE-B6C8-AEA38C8F709D.jpeg

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
4 minuti fa, mark222220 ha scritto:

Minch.ia , 5,5 miliardi di sta roba qua ?? Mo me lo segno !! 

36600D28-7F8E-46AE-B6C8-AEA38C8F709D.jpeg

quelli li te li metti nelle giornate di gala...l'articolo parla chiaro:nella stagione in tutta italia son ostate sequestrate importo pe r euro 2,7 milioni.la dice lunga su che giro avete VOI DI SX  chiuso un occhio,anzi tutte e due.tu e il vecchio ligure,che parlare sempre di evasione:quando hai acquistato orologi e collane,hai chiesto lo scontrino???

Ps:vero,autentico,genuino.....ambeci....llleeeee docg

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
32 minuti fa, director12 ha scritto:

quelli li te li metti nelle giornate di gala...l'articolo parla chiaro:nella stagione in tutta italia son ostate sequestrate importo pe r euro 2,7 milioni.la dice lunga su che giro avete VOI DI SX  chiuso un occhio,anzi tutte e due.tu e il vecchio ligure,che parlare sempre di evasione:quando hai acquistato orologi e collane,hai chiesto lo scontrino???

Ps:vero,autentico,genuino.....ambeci....llleeeee docg

Ahahahahahaha 

DA304224-A741-4265-8D31-D8A53C946551.jpeg

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
Il 19/9/2018 in 19:25 , mark222220 ha scritto:

Minch.ia , 5,5 miliardi di sta roba qua ?? Mo me lo segno !! 

36600D28-7F8E-46AE-B6C8-AEA38C8F709D.jpeg

Il problema è che ci sono comuni felici di collaborare con il ministro degli interni, comuni che tollerano il commercio sulle spiagge e comuni che autorizzano il commercio sulle spiagge  ........http://www.comune.rosignano.livorno.it/site5/pages/home.php?idpadre=8708

..." Dieci venditori sono stati multati per aver esercitato attività di commercio su area pubblica in forma stabile pur essendo loro stessi in possesso di una autorizzazione per commercio itinerante "  evidentemente ci sono comuni che autorizzano il commercio itinerante...... poi come fa un cittadino che si trova sulla spiaggia a sapere se sta acquistando da un "autorizzato" o da un non autorizzato? forse sarà opportuno che il ministro degli interni dia per la prossima stagione precise e non derogabili istruzioni a tutte le amministrazioni comunali, altrimenti ogni comune  fa quello che vuole in base alle proprie convenzioni politiche e ideologiche

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, etrusco1900 ha scritto:

Il problema è che ci sono comuni felici di collaborare con il ministro degli interni, comuni che tollerano il commercio sulle spiagge e comuni che autorizzano il commercio sulle spiagge  ........http://www.comune.rosignano.livorno.it/site5/pages/home.php?idpadre=8708

..." Dieci venditori sono stati multati per aver esercitato attività di commercio su area pubblica in forma stabile pur essendo loro stessi in possesso di una autorizzazione per commercio itinerante "  evidentemente ci sono comuni che autorizzano il commercio itinerante...... poi come fa un cittadino che si trova sulla spiaggia a sapere se sta acquistando da un "autorizzato" o da un non autorizzato? forse sarà opportuno che il ministro degli interni dia per la prossima stagione precise e non derogabili istruzioni a tutte le amministrazioni comunali, altrimenti ogni comune  fa quello che vuole in base alle proprie convenzioni politiche e ideologiche

Che siano gli stessi produttori ad alimentare il mercato nero ?

Dal 1988 la Lacoste produce in Thailandia. Benetton in Bangladesh....

E come pensate che vengano smaltite le seconde e terze scelte, quei capi con qualche difettuccio, che non possono andare in negozio ??

Le regalano in Congo, secondo voi ??

Oppure le bruciano ?

https://www.google.it/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.ebay.it/b/amp/Scarpe-da-uomo-Lacoste-dalla-Thailandia/93427/bn_74084263&ved=2ahUKEwjR-4P_mczdAhVSgxoKHYtXDaAQFjABegQIBBAB&usg=AOvVaw1cx5E-wmeZIxaTC4rb_9Ox&ampcf=1

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

problema risolvibilissimo x nn foraggiare la vendita di merce contraffatta proposta dal solito abusivo:  acquisti di un certo costo farli solo nei negozi abituali dove si é certi dell'originalità del prodotto mentre qualke capo non impegnativo, é divertente acquistarlo nelle boutiques del luogo di villeggiatura. 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

servendosi nei soliti negozi di fiducia si acquistano prodotti senza difetti;  nn volendo spendere oltre, si trovano prodotti nn firmati ma integri e funzionali. purtroppo la piaga della merce difettosa si tollera venga smerciata da abusivi o sui mercati virtuali.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
2 ore fa, cortomaltese-*** ha scritto:

Che siano gli stessi produttori ad alimentare il mercato nero ?

Dal 1988 la Lacoste produce in Thailandia. Benetton in Bangladesh....

E come pensate che vengano smaltite le seconde e terze scelte, quei capi con qualche difettuccio, che non possono andare in negozio ??

Le regalano in Congo, secondo voi ??

Oppure le bruciano ?

Guarda non occorre andare tanto lontano, quei prodotti arrivano da vicino, arrivano dalle fabbriche gestite da Cinesi con manodopera irregolare Cinese  che producono borse taroccate con la furbizia di non metterci marchi; poi in appartamenti vicini a dove vengono vendute vengono "brandizzate" vengono cioè applicati i marchi di case famose , poi vanno nella catena di vendita, finiscono cioè nei sacconi di extracomunitari che si occupano della vendita al minuto, questo avviene per le borse, per le scarpe, per gli occhiali, i disperati che vendono questa roba guadagnano poche decine di euro, per chi gestisce in modo industriale tutta questa catena ci sono guadagni di milioni di euro, basta pensare a quanti chilometri di spiagge ci sono in Italia, quanti extracomunitari che vendono, quante borse e scarpe vengono vendute e il giro d'affari è facilmente intuibile.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, etrusco1900 ha scritto:

Guarda non occorre andare tanto lontano, quei prodotti arrivano da vicino, arrivano dalle fabbriche gestite da Cinesi con manodopera irregolare Cinese  che producono borse taroccate con la furbizia di non metterci marchi; poi in appartamenti vicini a dove vengono vendute vengono "brandizzate" vengono cioè applicati i marchi di case famose , poi vanno nella catena di vendita, finiscono cioè nei sacconi di extracomunitari che si occupano della vendita al minuto, questo avviene per le borse, per le scarpe, per gli occhiali, i disperati che vendono questa roba guadagnano poche decine di euro, per chi gestisce in modo industriale tutta questa catena ci sono guadagni di milioni di euro, basta pensare a quanti chilometri di spiagge ci sono in Italia, quanti extracomunitari che vendono, quante borse e scarpe vengono vendute e il giro d'affari è facilmente intuibile.

Solo i cinesi gestiscono fabbriche clandestine ? Lei è formidabile a rivoltar frittate. A spacciare merce fasulla sono di solito africani in spiaggia e sui mercati. A monte ci sono:

- taroccatori africani;

- taroccatori cinesi;

- taroccatori italiani;

- case di produzione che sbolognano agli stockisti le seconde e terze scelte.

Capisco il suo sforzo per dimostrare che gli imprenditori italiani / europei sono onesti e povere vittime, ma purtroppo, mi creda, sono invece i primi complici dello spaccio del prodotto tarocco.

Solo che, come al solito, dagli al senegalese venditore abusivo, è la cosa più facile....... Dagli al camorrista è più difficile !!!!

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
18 ore fa, cortomaltese-*** ha scritto:

Solo i cinesi gestiscono fabbriche clandestine ? Lei è formidabile a rivoltar frittate. A spacciare merce fasulla sono di solito africani in spiaggia e sui mercati. A monte ci sono:

- taroccatori africani;

- taroccatori cinesi;

- taroccatori italiani;

- case di produzione che sbolognano agli stockisti le seconde e terze scelte.

Mettiamola allora in questi termini:  se non ci fosse  chi ha tollerato e tollera (non vorrei usare il termine incoraggia)  la presenza di gente, non importa di quale color della pelle e di quale nazionalità che vende in modo illegale sulle piagge merce di "incerta" provenienza  verrebbe meno tutto quello che è a monte di questi traffici da chiunque gestito; ci sono comuni che probabilmente per ragioni ideologiche hanno dato permessi di vendita senza scontrini sulle spiagge a gente che non doveva vendere, probabilmente lo hanno fatto in base a leggi che non dovevano esser promulgate; l'attuale governo aveva stabilito delle copiose multe per chi veniva sorpreso a comperare da queste persone, a parte il fatto che la cosa è rimasta sulla carta e nessuno è stato multato, come avrebbe fatto un comune cittadino avvicinato da un venditore a sapere se era un abusivo o un autorizzato da questo o quel comune?  se si volesse veramente combattere il fenomeno basterebbe iniziare a Maggio con sequestri sistematici, continuare a Giugno, Luglio ,Agosto per finire sempre con sequestri sistematici e non casuali o simbolici  (per fare notizia sui giornali) a Settembre… stesso trattamento per quelli che alla luce del sole spacciano "sostanze" nelle strade delle città o vendono "ragazzine"..  basterebbe avere la volontà di farlo, ma forse in una nazione dove c'era chi proponeva la liberalizzazione delle droghe chiedere un certo tipo di  comportamenti da parte dello stato e una cosa ideologicamente reazionaria…...

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
58 minuti fa, etrusco1900 ha scritto:

Mettiamola allora in questi termini:  se non ci fosse  chi ha tollerato e tollera (non vorrei usare il termine incoraggia)  la presenza di gente, non importa di quale color della pelle e di quale nazionalità che vende in modo illegale sulle piagge merce di "incerta" provenienza  verrebbe meno tutto quello che è a monte di questi traffici da chiunque gestito; ci sono comuni che probabilmente per ragioni ideologiche hanno dato permessi di vendita senza scontrini sulle spiagge a gente che non doveva vendere, probabilmente lo hanno fatto in base a leggi che non dovevano esser promulgate; l'attuale governo aveva stabilito delle copiose multe per chi veniva sorpreso a comperare da queste persone, a parte il fatto che la cosa è rimasta sulla carta e nessuno è stato multato, come avrebbe fatto un comune cittadino avvicinato da un venditore a sapere se era un abusivo o un autorizzato da questo o quel comune?  se si volesse veramente combattere il fenomeno basterebbe iniziare a Maggio con sequestri sistematici, continuare a Giugno, Luglio ,Agosto per finire sempre con sequestri sistematici e non casuali o simbolici  (per fare notizia sui giornali) a Settembre… stesso trattamento per quelli che alla luce del sole spacciano "sostanze" nelle strade delle città o vendono "ragazzine"..  basterebbe avere la volontà di farlo, ma forse in una nazione dove c'era chi proponeva la liberalizzazione delle droghe chiedere un certo tipo di  comportamenti da parte dello stato e una cosa ideologicamente reazionaria…...

Fino al 2004 per un privato comprare merce taroccata era reato di ricettazione, da art. 648 del Codice Penale, rischio massimo 6 anni di galera.

Con il DL 35/2005 convertito in legge 80/2005 il fatto venne depenalizzato e il rischio massimo è una forte multa ( 7.000 euro ).

Vada a prendersi la Gazzetta  Uff.iciale, e veda chi ha firmato la depenalizzazione permissiva.

Sennò glielo scrivo qui:

Ministro della Giustizia: Roberto Castelli della Lega Nord.

Presidente del Consiglio: Silvio Berlusconi.

Ora di piantarla con il mantra che il permissivismo è di sinistra e le destre difendono l'ordine civile.

QUANDO CONVENIVA A PAPY, LA DESTRA DEPENALIZZAVA, ECCOME !!!

Modificato da cortomaltese-im

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
2 ore fa, cortomaltese-*** ha scritto:

Fino al 2004 per un privato comprare merce taroccata era reato di ricettazione, da art. 648 del Codice Penale, rischio massimo 6 anni di galera.

Con il DL 35/2005 convertito in legge 80/2005 il fatto venne depenalizzato e il rischio massimo è una forte multa ( 7.000 euro ).

Vada a prendersi la Gazzetta  Uff.iciale, e veda chi ha firmato la depenalizzazione permissiva.

Sennò glielo scrivo qui:

Ministro della Giustizia: Roberto Castelli della Lega Nord.

Presidente del Consiglio: Silvio Berlusconi.

Ora di piantarla con il mantra che il permissivismo è di sinistra e le destre difendono l'ordine civile.

QUANDO CONVENIVA A PAPY, LA DESTRA DEPENALIZZAVA, ECCOME !!!

PS: la norma a favore dei mercatini tarocchi sta imboscata nel contesto di una legge di riforma del diritto fallimentare, tendente a favorire ( c.d. concordato di continuità ) i piccoli lestofanti a danno dei loro creditori. Ettepareva...... 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

È necessario essere registrati per poter lasciare un messaggio

Crea un account

Non sei ancora iscritto? Registrati subito


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.


Accedi ora