Libertà di portare i simboli che si crede ovvero delitto di lesa laicità

sono sorte recentemente polemiche per la scelta di una  nota giornalista televisiva di presentarsi con un rosario al collo,  non vorrei che la libertà fosse  intesa e accettata solo se conforme al pensiero dominante e al politicamente corretto

http://www.lanuovabq.it/it/un-rosario-al-collo-svela-il-delitto-di-lesa-laicita

1 persona mi piace questo

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

9 messaggi in questa discussione

Ciao Etrusco da d/b – spero che questa volta il mio scritto esca con carattere normale e senza doppioni (perché accadono questi problemi). Vengo ai fatti - una giornalista, una hostess degli aerei o interna all’ ufficio, oppure una qualsiasi donna che lavora a contatto con il pubblico anche se nel settore privato (ad esempio cameriera in un ristorante) indossa una semplice coroncina con il crocefisso … viene ripresa e censurata. Le donne con lo scafandro nero e tutte coperte possono andare dove vogliono. Se io con il casco oscurato da motociclista entro in banca o in posta … mi busco una pallottola, altre privilegiate fanno quello che vogliono. Non parliamo poi delle scuole dove si proibiscono le recite natalizie o negli ospedali dove noi facciamo la fila e le altre passano davanti.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Cerchiamo di essere chiari… e di non fare confusione, premesso che sono assolutamente contrario a burka veli e quant'altro, trovo giusto che quando si opera in un settore come quello televisivo, si debba sottostare a certe regole, e il fatto di presentarsi con una corona del rosario al collo trovo non sia affatto consono, anche se si potrebbe sorvolare ma a molti e non mi riferisco a mussulmani, la cosa avrebbe potuto dare fastidio. Comunque sono anche io dell'avviso che non si debba consentire e una minoranza per di più ospite di stravolgere quelle che sono le tradizioni centenarie del nostro paese al di là del fatto di essere credenti o meno di appartenere a una determinata fede. 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Vengo ai fatti - una giornalista, una hostess degli aerei o interna all’ufficio, oppure una qualsiasi donna che lavora a contatto con il pubblico anche se nel settore privato (ad esempio cameriera in un ristorante) indossa una semplice coroncina con il crocefisso … viene ripresa e censurata. Le donne con lo scafandro nero e tutte coperte possono andare dove vogliono. Se io con il casco oscurato da motociclista entro in banca o in posta … mi busco una pallottola. “certe” privilegiate fanno quello che vogliono. Non parliamo poi delle scuole dove si proibiscono le recite natalizie o negli ospedali dove noi facciamo la fila e le altre religioni passano davanti. - La bionda vestita di rosso che parla e ride in un certo programma televisivo dopo il telegiornale farebbe bene a dire quanto viene retribuita per quei pochi minuti.  

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Aspetto risposta dalla bionda vestita di rosso di canale cinque. Desidero vivere il mio credo politico e religioso in modo libero e spontaneo. Gli altri si adeguino alla storia ed alla cultura italiana oppure tornino a casa propria ... il prima possibile e senza fare polemica. Grazie e distinti saluti.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
Il 28/1/2020 in 15:16 , dune-buggi ha scritto:

Non parliamo poi delle scuole dove si proibiscono le recite natalizie

Falso, nessuno ha mai vietato le recite natalizie.

Forse intendevi i canti religiosi legati al natale, ma si da il caso che l'Italia é un paese laico e il cattolicesimo non é più religione di stato, quindi le performances religiosei possono tranquillamente fare presso parrocchie ed oratori.

A scuola si va per studiare.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
17 ore fa, lelotto2 ha scritto:

Falso, nessuno ha mai vietato le recite natalizie.

Forse intendevi i canti religiosi legati al natale, ma si da il caso che l'Italia é un paese laico e il cattolicesimo non é più religione di stato, quindi le performances religiosei possono tranquillamente fare presso parrocchie ed oratori.

A scuola si va per studiare.

....  vai in terapia e fatti curare -- smettila di scrivere assurità --

Modificato da dune-buggi

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
33 minuti fa, dune-buggi ha scritto:

Forse intendevi i canti religiosi legati al natale, ma si da il caso che l'Italia é un paese laico e il cattolicesimo non é più religione di stato,

Evidentemente ci sono in Italia persone che confondono la laicità dello stato con l'ateismo di stato.. perché laicità e ateismo  sono due cose completamente diverse...

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
8 ore fa, etrusco1900 ha scritto:

Evidentemente ci sono in Italia persone che confondono la laicità dello stato con l'ateismo di stato.. perché laicità e ateismo  sono due cose completamente diverse...

Ciao Etrusco da d/b – ti conosco da diversi anni per la tua serietà nello scrivere. Questa volta per errore hai attribuito a me una frase che appartiene al “celebro bacato” di Lelotto. Del resto il tizio Lelotto è famoso per polemizzare su tutto e su tutti. Meglio trascurarlo come si fa con i bambini non ancora cresciuti quando fanno i capricci. Ciao Etrusco da d/b ed a presto. 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

È necessario essere registrati per poter lasciare un messaggio

Crea un account

Non sei ancora iscritto? Registrati subito


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.


Accedi ora