50 torturati e affamati sono scappati? ecco le motivazioni della chiesa

L’apparato della Chiesa Spa di Bergoglio difende gli oltre 50 migranti della Diciotti ‘fuggiti’ dal lussuoso centro di accoglienza gestito da una ‘coop’ vicina al Vaticano che finanzia anche il giornale dei vescovi. Lo stesso giornale che pubblica false foto sulle torture che non hanno subito in Libia.

E la difesa è ridicola. Tragicomica.

“I centri di accoglienza non sono centri di detenzione e dunque le persone ospitate possono allontanarsene liberamente: la loro non è una fuga”, osserva padre Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, struttura dei Gesuiti che si occupa del business dell’immigrazione a tutto tondo.

“I motivi per andarsene possono essere i più svariati, cambiano da caso a caso – spiega Ripamonti -. Dipende anche da che tipo di centro li sta ospitando, dove è geograficamente collocato, se sta in aperta campagna o in una grande città, qual è la nazionalità dei profughi ospitati, se l’Italia è la meta finale o soltanto un Paese di sbarco e di transito. Difficile ora capire perché questi rifugiati si siano allontanati”.

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2 messaggi in questa discussione

Mi perdoni signor director, ma i clandestini non devono venire chiusi nei centri di accoglienza e identificazione?

Come mai sono stati affidati ai vescovi?

L'amico ungherese come mai non si offerto di accogliere qualcuno? Gli amici non si vedono nei casi di bisogno?

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9 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

Mi perdoni signor director, ma i clandestini non devono venire chiusi nei centri di accoglienza e identificazione?

Come mai sono stati affidati ai vescovi?

L'amico ungherese come mai non si offerto di accogliere qualcuno? Gli amici non si vedono nei casi di bisogno?

ma tu la cronaca le segui?? il caso diciotti:la chiesa si è fatta carico..ok? ma vedi...non introita i 35 /euro al di'...allora,"sono scappati"?????

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