AUMENTERANNO IL DEBITO MA CHI PAGHERA' ?

Non  è  che  gira  ancora  l'idea  primordiale   che  il   debito  non  lo  pagano , cioè  tutti  i Bot  i Cct etc etc etc   emessi  diverrebbero carta  straccia  e  sapete    allora  che  sia  questo  il  motivo  per  cui  gli  investitori  esteri stanno scappando  ?   Ma   udite  udite    una  gran  parte  di  quel  debito  è  in  mano   proprio   agli  italiani  e alle  banche  Italiane   dove  ci  sono  i risparmi degli  Italiani che  saranno tanto   contenti

In una esilarante intervista a Il Fatto Quotidiano, il vice-presidente del Consiglio Luigi Di Maio annuncia che nella prossima legge di bilancio il governo sforerà il tetto del 3% per fare investimenti pubblici. Alla domanda del giornalista in cui si chiedono dettagli, risponde che gli “investimenti pubblici” sono flat tax, reddito di cittadinanza e addio alla legge Fornero.

Queste tre misure - come noto anche ad un bambino - non sono investimenti pubblici, ma spesa corrente (o mancate entrate correnti).

Ma il punto è un altro. Dal 2014 ad oggi - sotto i governi Renzi e Gentiloni - il nostro enorme debito pubblico è rimasto costante in rapporto al Pil (131,8% nel 2014, stessa cifra nel 2017). Al contrario di quanto dicono gli webeti, che da anni citano l’aumento assoluto del debito, che aumenta sempre per definizione finché c’è anche solo un euro di deficit.

L’evoluzione del rapporto debito/Pil è dato da una formula matematica, con la quale notoriamente non si discute. E questa formula ci dice che se l’Italia sforerà il 3% del rapporto deficit/Pil, il nostro debito riprenderà a crescere, e di brutto.

E le esperienze internazionali ci dicono che a provocare le crisi non è quasi mai il livello del debito (pubblico o estero), quanto la sua dinamica: se aumenta - tanto più se parte da un livello molto alto - in brevissimo tempo possono essere serissimi guai per tutti.

Luigi Di Maio - e quegli ignoranti come lui - si stanno per cacciare in guaio molto grosso, di cui non sono neanche in grado di comprendere la natura e la profondità. Ma quel che è peggio è che, in quel guaio, stanno per cacciare tutti noi: le famiglie italiane, le imprese, i disoccupati, i poveri.

Fermatevi finché siete in tempo.

Ps. Agli webeti che sotto commenteranno dubitando che la misura corretta sia il rapporto debito/Pil (e non il debito in valore assoluto), rispondo con un esempio. Cial e Trone sono due amici. Cial ha un debito di 100 euro, e Trone di 1.000. Cial quindi prende in giro Trone, perché ha un debito (in valore assoluto) più alto del suo. Ma Cial guadagna 500 euro al mese (=è indebitato per il 20% del suo reddito) , e Trone 10.000 (=solo per il 10%). Quindi ad essere più inguaiato, in realtà, è Cial. Ecco perché si guarda al rapporto debito/reddito, e mai al debito in valore assoluto

Modificato da pm610

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4 messaggi in questa discussione

millantatore  borioso  arruffapopolo

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Nel  mentre  ci  costano  70  miliardi

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