Ecco la prova del bugiardo razzista ..,

Bugiardo? Perché, qualcuno ne dubitava?
Nel 2008 Matteo Salvini votó a favore del cosiddetto "Salva Benetton", che diede al gruppo le concessioni molto vantaggiose per Autostrade. Il PD, invece, votó in blocco contro questo decreto. Salvini governava con Berlusconi.
Lo smemorato razzista ..,!!

F0DBCD90-518E-44F6-A523-1B9FCD391FFC.jpeg

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

7 messaggi in questa discussione

9 minuti fa, sardonicoebasta ha scritto:

Ti stai riferendo all'articolo 8-duodecies del decreto legge 59/2008, entrato in vigore il giorno 9 aprile 2008.

Il decreto legge in questione è targato GOVERNO PRODI II

AMBECILLEEEEEE

Buona lunga opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

Screenshot_2018-08-19 Camera it -.png

Non perdi mai l’occasione per fare figure di Mer da. Governava il tuo amico Silvio e Salvini era un suo alleato . Il salva  Benetton e’ del giugno 2008 , creti no !! 

 

E nel pieno del furore, dell'incendio delle polemiche, sul ritiro delle concessioni al gruppo 'Autostrade per l'Italia' della famiglia Benetton, si scopre che le concessioni molto vantaggiose furono votate nel 2008 da Matteo Salvini e dalla Lega Nord quando governava con Silvio Berlusconi. E' il Pd ad andare al contrattacco e pubblica documenti inequivocabili della seduta d'aula.

E' imbarazzo dalle parti dei vertici del Movimento 5 Stelle. Il vicepremier Luigi Di Maio è intransigente:  "Le concessioni vanno tolte a Benetton. E sui risarcimenti non accettiamo elemosine".

Però ora si comprende meglio il motivo delle titubanze, dei distinguo e della diversa posizione di Salvini nei confronti di 'Autostrade per l'Italia' per la vicenda del crollo del ponte Morandi di Genova con le 43 vittime.

I pentastellati cominciano a guardare con sospetto  il proprio alleato. Se i grillini non hanno scheletri nell'armadio non si può dire la stessa cosa per il Carroccio che è stato per oltre 20 anni la cinghia di trasmissione del Berlusconismo imperante.

Tutti ricorderanno le parole durissime che il giovane leader pentastellato - nei giorni concitati della rottura dell'accordo con la Lega - rivolse contro Salvini con quest'ultimo che minacciò addirittura querela. Insomma, i 5 Stelle non si fidano fino in fondo dei loro più navigati compagni di strada.

La clamorosa conferma giunge oggi  e la svela il Pd: "Nel 2008 Matteo Salvini votò a favore del cosiddetto 'Salva Benetton', che diede al gruppo le concessioni molto vantaggiose per Autostrade. (Il PD, invece, votó in blocco contro questo decreto). Salvini governava con Berlusconi, ora non se lo ricorda più? Meglio rinfrescargli la memoria".

serrachiani-275x300.jpg

Così su twitter la deputata del Pd Debora Serracchiani, allegando lo screenshot dell'elenco dei voti, tra cui si legge il nome di Matteo Salvini e accanto 'favorevole'. Uno schiaffo posato in pieno volto a Salvini che non ha replicato nulla di fronte all'evidenza.

  •  

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
8 minuti fa, mark222220 ha scritto:

Non perdi mai l’occasione per fare figure di Mer da. Governava il tuo amico Silvio e Salvini era un suo alleato . Il salva  Benetton e’ del giugno 2008 , creti no !! 

 

E nel pieno del furore, dell'incendio delle polemiche, sul ritiro delle concessioni al gruppo 'Autostrade per l'Italia' della famiglia Benetton, si scopre che le concessioni molto vantaggiose furono votate nel 2008 da Matteo Salvini e dalla Lega Nord quando governava con Silvio Berlusconi. E' il Pd ad andare al contrattacco e pubblica documenti inequivocabili della seduta d'aula.

E' imbarazzo dalle parti dei vertici del Movimento 5 Stelle. Il vicepremier Luigi Di Maio è intransigente:  "Le concessioni vanno tolte a Benetton. E sui risarcimenti non accettiamo elemosine".

Però ora si comprende meglio il motivo delle titubanze, dei distinguo e della diversa posizione di Salvini nei confronti di 'Autostrade per l'Italia' per la vicenda del crollo del ponte Morandi di Genova con le 43 vittime.

I pentastellati cominciano a guardare con sospetto  il proprio alleato. Se i grillini non hanno scheletri nell'armadio non si può dire la stessa cosa per il Carroccio che è stato per oltre 20 anni la cinghia di trasmissione del Berlusconismo imperante.

Tutti ricorderanno le parole durissime che il giovane leader pentastellato - nei giorni concitati della rottura dell'accordo con la Lega - rivolse contro Salvini con quest'ultimo che minacciò addirittura querela. Insomma, i 5 Stelle non si fidano fino in fondo dei loro più navigati compagni di strada.

La clamorosa conferma giunge oggi  e la svela il Pd: "Nel 2008 Matteo Salvini votò a favore del cosiddetto 'Salva Benetton', che diede al gruppo le concessioni molto vantaggiose per Autostrade. (Il PD, invece, votó in blocco contro questo decreto). Salvini governava con Berlusconi, ora non se lo ricorda più? Meglio rinfrescargli la memoria".

serrachiani-275x300.jpg

Così su twitter la deputata del Pd Debora Serracchiani, allegando lo screenshot dell'elenco dei voti, tra cui si legge il nome di Matteo Salvini e accanto 'favorevole'. Uno schiaffo posato in pieno volto a Salvini che non ha replicato nulla di fronte all'evidenza.

  •  

Mi pare abbastanza evidente che fosse un sosia, tutt'al più poteva essere un parente ma sicuramente neanche troppo stretto.

Oppure il sosia era il Governo. Probabilmente (anzi quasi certamente) si trattava del sosia del Governo Berlusconi.

E non è neanche escluso che si trattasse di un raduno di sosia e, per un caso del destino si siano incontrati Il sosia del Governo Berlusconi,  il sosia di Salvini e il sosia di Berlusconi. 

Poi, per evitare i pericolosi effetti di questo triangolo dei sosia, pare sia stata presa la decisione di mandare via uno. Visto che il sosia di Salvini non può essere mandato via a cuor leggero in questi tempi, chi verrà scartato fra i due rimanenti sosia?

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
5 minuti fa, sardonicoebasta ha scritto:

Il decreto legge in questione è rubricato

"disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e l'esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunita' europee"

L'articolo 8-duodecies è riferito alla messa in mora nell'ambito della procedura di infrazione n. 2006/2419.

NON ESISTE NESSUN DECRETO SALVA BENETTON

Il vostro problema è che avete il quoziente intellettivo di Debora Serracchiani, che non perde occasione di dimostrare di essere molto meno intelligente di un anfiosso.

AMBECILLIIII

Buona lunga opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

 

Sei un idio ta senza speranza :

Nel 2008, ecco il Decreto "Salva-Benetton" del Governo Berlusconi votato da Matteo Salvini

di Lapenna Daniele


 

Cadde il Governo Prodi, e, l' 8 maggio 2008, si insediò, per la quarta volta, Silvio Berlusconi.

Dopo neanche un mese, ecco il cosidetto decreto "Salva-Benetton" che fu votato favorevolmente da, udite udite, Matteo Salvini che era già in Parlamento, sempre nella Lega Nord.
Il decreto cancellò la legge del governo Prodi che legava gli introiti all' obbligo di reinvestirli nell' ammodernamento e manutenzione delle autostrade

 

 

I SIGNORI DELLE AUTOSTRADE

Il libro "I signori delle autostrade", curato dal prof. Giorgio Ragazzi, pubblicato diversi anni fa, ha ricostruito la storia delle concessionarie autostradali dagli anni ’20 ad oggi in Italia. Riproposto anche dal blog di Beppe Grillo a fine 2008, mette in luce una storia mai scritta delle regole, dei sussidi, investimenti, tariffe, durata delle concessioni che hanno determinato il rapporto tra la Stato e le concessionarie autostradali, pubbliche o private che fossero.

 

Saltando la storia degli anni '20, arriviamo alla fine degli anni ’90: si proseguì l'opera di privatizzazione delle autostrade. Si iniziò a prorogare le concessioni e all’introduzione di un price cap per regolare e frenare ingiustificati aumenti dei prezzi autostradali.

 

Il primo Governo Prodi (18 maggio 1996 - 21 ottobre 1998) intraprese la strada della privatizzazione senza però adottare preventivamente norme stringenti di regolazione del settore capaci di tutelare in modo adeguato l’interesse dei cittadini per determinare le tariffe senza rendere lo Stato preda degli interessi dei privati.

 

Fin dalle nuove norme del 1992, il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) arrivò ad emanare la direttiva interministeriale Ciampi-Costa del 26 ottobre del 1998 che fissò regole innovative e stringenti, regole che poi non furono comunque applicate come avrebbero dovuto, risultando sempre vantaggiose per le concessionarie autostradali.

 

BERLUSCONI E IL REGALO ALLA BENETTON (CON IL VOTO DI SALVINI)

Quando, cinque anni dopo, alla prima verifica, risultarono evidenti l’andamento positivo degli utili e degli extraprofitti, gli aumenti tariffari ed i mancati investimenti, invece di riequilibrare e regolare, il Governo Berlusconi assecondò nuovamente le concessionarie. 

 

Nel 2006, su proposta del secondo Governo Prodi, il Parlamento approvò nuove norme di regolazione delle concessionarie autostradali che stabilivano che, allo scadere dei piani economico-finanziari e, comunque, entro un anno, tutte le convenzioni dovevano essere riscritte per meglio tutelare l’interesse pubblico. Un autentico e positivo cambio di rotta.

 

Poi, però, il Governo Prodi cadde (ricordiamo il reato a carico di Berlusconi circa la compravendita dei senatori per realizzare la caduta del governo Prodi, reato, l'ennesimo, caduto in prescrizione) e arrivò, per la quarta volta, Berlusconi.

Si insediò l' 8 maggio 2008 e, il mese successivo, nel giugno 2008, il nuovo Governo Berlusconi distrusse questa riforma delle concessionarie autostradali grazie ad un semplice emendamento ad un Decreto Legge approvato dal Parlamento.

Con il decreto legge n. 59/2008, recante disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e l'esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità Europee, modificò le norme ed approvò, per “legge”, tutte le nuove convenzioni già sottoscritte tra Anas e concessionarie. Un’approvazione “per legge” che eliminò il parere del Nars, del Cipe e del Parlamento, che avevano osato avanzare obiezioni e richiesto maggiori garanzie e controlli per l’interesse pubblico nelle nuove convenzioni.

 

Se con il governo Prodi del 2006 si obbligavano i gestori privati delle autostrade a legare gli aumenti dei pedaggi a sostanziosi interventi di ammodernamento e manutenzione, dopo, con il decreto del Governo Berlusconi, questa imposizione fu cancellata, e gli introiti non dovevano più obbligatoriamente esser spesi per ammodernare e tenere in sicurezza le autostrade. 

 

Tra i politici che votarono a favore di questa scellerata modifica di legge, ci fu anche l'attuale ministro dell' interno Matteo Salvini (qui il dettaglio su tutti i politici al governo e sulla loro votazione)

 

Chi trasse ì maggiori benefici da questa automatica approvazione fu certamente Autostrade per l’Italia, la concessionaria che fa capo al gruppo Benetton, che si vedrà riconoscere aumenti tariffari di almeno il 70% dell’inflazione reale, da sommare a parametri di remunerazione degli investimenti, oltre all' aumento della concessione fino al 2038.

 

Via dunque il price cap, la qualità del servizio, la tutela dei consumatori e la realizzazione degli investimenti correlati alla tariffa: una autentica controriforma a solo vantaggio delle concessionarie e che ridimensionò gli strumenti di controllo e regolazione dello Stato nel settore autostradale, già debolissimi.

 

 

FONTI E LINK UTILI

decreto legge n.59 del 29 maggio 2008 denominato, in questi giorni, "Decreto Salva-Benetton". Tra i voti favorevoli, anche quello di Matteo Salvini
https://parlamento16.openpolis.it/votazione/camera/conversione-in-legge-del-decreto-legge-8-aprile-2008-n-59-recante-disposizioni-urgenti-per-lattuazione-di-obblighi-comunitari-e-lesecuzione-di-sentenze-della-corte-di-giustizia-delle-comunit/18648

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/normativa/dm_17apr15.pdf

Benetton, l'autostrada dalle uova d'oro
http://www.eddyburg.it/2016/09/da-quando-comincio-svelarlo-guglielmo.html

Autostrade Italia: 70 anni di concessioni, dall' Iri alla Benetton
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2018-08-17/autostrade-e-concessioni-70-anni-storia-iri-privatizzazioni-115642.shtml?uuid=AEtFF5bF

Matteo Salvini votò a favore del decreto Salva-Benetton
https://www.tpi.it/2018/08/19/salvini-decreto-benetton-autostrade/
http://www.repubblica.it/politica/2018/08/19/news/serracchiani_salvini-204481193/

Compravendita senatori da parte di Berlusconi
https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/04/20/compravendita-senatori-prescrizione-per-berlusconi/3533185/

Direttiva interministeriale Ciampi-Costa del 26 ottobre del 1998
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/1998/10/26/250/sg/pdf

Cosa è il price cap
http://economia.unipv.it/webbalco/11.Regolamentazione.pdf
http://www.treccani.it/enciclopedia/price-cap_(Dizionario-di-Economia-e-Finanza)/

"I signori delle Autostrade" di Giorgio Ragazzi
https://www.nuovatlantide.org/i-signori-delle-autostrade/
dal blog di Beppe Grillo
http://www.ilblogdellestelle.it/2008/09/i_signori_delle_autostrade.html

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Sei un povero disperato !! Fatti una camomilla e tenta di dormire , idio ta !! 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
Se è  vero  Tontinelli   dopo  la  favoletta , come  farà  a  smentire  questo ?  Sarebbe  il vero  CAMBIAMENTO   del  governo  gialloverde e  tutte   le  accuse  lanciate   fino ad  oggi  ricadrebbero  su  questo  sgoverno.

L’allarme dei tecnici sul ponte di Genova è stato lanciato a luglio, con governo M5S-Lega in carica da quasi due mesi. Perché Ministro Toninelli non ha verificato? Troppo impegnato con fake news su Airbus di Stato

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
35 minuti fa, sardonicoebasta ha scritto:

OOOOOOOOOOPS!

L'ASINO PISANO NON RISPONDE

ad una semplicissima domanda :

dove leggiamo nel dl 59/2008 che viene cancellata la legge del governo Prodi che legava gli introiti all' obbligo di reinvestirli nell' ammodernamento e manutenzione delle autostrade?

AMBECILLEEEEEEEEEEE

Buona lunga opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

Codice Fiscale di Alessandro Marchi.jpg

Ahahah ahahah , a parte il fatto che sei un penoso fascista pezzodimmerda , posso assicurarti che di vero c’è solo il cognome ed il luogo di nascita .  Oltre naturalmente il *** . Comunque ti ho bastonato come sempre . Aggiorna , aggiorna ....Ahahahahaha 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

È necessario essere registrati per poter lasciare un messaggio

Crea un account

Non sei ancora iscritto? Registrati subito


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.


Accedi ora