SEMPRE PER MEMORIA CORTA

come si cambia a  CHIACCHIERE   PER  IMBONITI
Nessun testo alternativo automatico disponibile.

Debora Serracchiani 

 

 

 

 

Nel 2008 Matteo Salvini votó a favore del cosiddetto "Salva Benetton", che diede al gruppo le concessioni molto vantaggiose per Autostrade. (Il PD, invece, votó in blocco contro questo decreto). Salvini Governava con Berlusconi, ora non se lo ricorda più? Meglio rinfrescargli la memoria: ‬

Modificato da pm610

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13 messaggi in questa discussione

LEGGETE E CONDIVIDETE E FATE CONOSCERE LA VERITÀ.
Ops , tra chi aveva votato a favore nel 2008 c'era anche Salvini.....

 Di Maio, 
leggo che lei ed il suo Ministro Toninelli siete rimasti perplessi dalle aperture della Lega a Società Autostrade. Se ha un minuto provo a spiegarle come stanno le cose. Se invece di continuare a gridare proclami vi foste presi la briga di approfondire la materia riguardante le concessioni autostradali, vi sareste accorti di una serie di cose interessanti. Prima di tutto il contratto capestro. Non le pare che invece di lanciare le solite accuse a destra e a manca vi sareste dovuti chiedere chi c’era dietro la stipula di condizioni così svantaggiose per lo Stato? È evidente che sia lei che Toninelli non ne sapete nulla. Partiamo dal principio: nella sua breve vita il tanto bistrattato secondo governo Prodi si accorge di alcune anomalie e decide di intervenire per sanarle. L’intervento più importante che viene fatto è del 2006, praticamente si obbligano i gestori privati a legare gli aumenti dei pedaggi a sostanziosi interventi di ammodernamento e manutenzione. Detta in parole povere, se vuoi soldi devi prima metterci soldi. Solo che il governo Prodi cade e, mi ascolti bene caro Di Maio, nel 2008 arrivano Berlusconi e la Lega, già proprio quella Lega con cui oggi governa e nella quale Salvini era già uno degli elementi di spicco. Nel giugno dello stesso anno il centro destra elimina tutti i vincoli, cambia le condizioni della concessione dando vita all’attuale contratto capestro con il quale si affidano le autostrade ai privati. Vuole sapere il perché caro Di Maio? Perché alcuni imprenditori veneti interessati al business della viabilità, fecero molte “pressioni” proprio sulla Lega. Comincia a capire Ministro Di Maio? Vede, alla lunga è difficile occupare un dicastero importante come il suo raccontando tutto ed il contrario di tutto. Capisco che in questi anni giornalisti ed elettori le abbiano fatto credere che nessuno l’avrebbe mai contraddetta, ma questo non è più il tempo in cui inventarsi balle per giustificare ai genitori il fatto di non riuscire a passare gli esami all’Università, questo è il tempo in cui lei ha in mano il futuro di milioni di persone. Spero di esserle stato utile.

Cristiano-Maria Bellei
-Università di Urbino Carlo Bo-

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Se è  vero  Tontinelli   dopo  la  favoletta , come  farà  a  smentire  questo ?  Sarebbe  il vero  CAMBIAMENTO   del  governo  gialloverde e  tutte   le  accuse  lanciate   fino ad  oggi  ricadrebbero  su  questo  sgoverno.

L’allarme dei tecnici sul ponte di Genova è stato lanciato a luglio, con governo M5S-Lega in carica da quasi due mesi. Perché Ministro Toninelli non ha verificato? Troppo impegnato con fake news su Airbus di Stato

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6 minuti fa, sardonicoebasta ha scritto:

Il decreto legge in questione è rubricato

"disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e l'esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunita' europee"

L'articolo 8-duodecies è riferito alla messa in mora nell'ambito della procedura di infrazione n. 2006/2419.

NON ESISTE NESSUN DECRETO SALVA BENETTON

Il vostro problema è che avete il quoziente intellettivo di Debora Serracchiani, che non perde occasione di dimostrare di essere molto meno intelligente di un anfiosso.

AMBECILLIIII

Buona lunga opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

Sei un idio ta senza speranza : 

Nel 2008, ecco il Decreto "Salva-Benetton" del Governo Berlusconi votato da Matteo Salvini

di Lapenna Daniele


 

Cadde il Governo Prodi, e, l' 8 maggio 2008, si insediò, per la quarta volta, Silvio Berlusconi.

Dopo neanche un mese, ecco il cosidetto decreto "Salva-Benetton" che fu votato favorevolmente da, udite udite, Matteo Salvini che era già in Parlamento, sempre nella Lega Nord.
Il decreto cancellò la legge del governo Prodi che legava gli introiti all' obbligo di reinvestirli nell' ammodernamento e manutenzione delle autostrade

 

 

I SIGNORI DELLE AUTOSTRADE

Il libro "I signori delle autostrade", curato dal prof. Giorgio Ragazzi, pubblicato diversi anni fa, ha ricostruito la storia delle concessionarie autostradali dagli anni ’20 ad oggi in Italia. Riproposto anche dal blog di Beppe Grillo a fine 2008, mette in luce una storia mai scritta delle regole, dei sussidi, investimenti, tariffe, durata delle concessioni che hanno determinato il rapporto tra la Stato e le concessionarie autostradali, pubbliche o private che fossero.

 

Saltando la storia degli anni '20, arriviamo alla fine degli anni ’90: si proseguì l'opera di privatizzazione delle autostrade. Si iniziò a prorogare le concessioni e all’introduzione di un price cap per regolare e frenare ingiustificati aumenti dei prezzi autostradali.

 

Il primo Governo Prodi (18 maggio 1996 - 21 ottobre 1998) intraprese la strada della privatizzazione senza però adottare preventivamente norme stringenti di regolazione del settore capaci di tutelare in modo adeguato l’interesse dei cittadini per determinare le tariffe senza rendere lo Stato preda degli interessi dei privati.

 

Fin dalle nuove norme del 1992, il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) arrivò ad emanare la direttiva interministeriale Ciampi-Costa del 26 ottobre del 1998 che fissò regole innovative e stringenti, regole che poi non furono comunque applicate come avrebbero dovuto, risultando sempre vantaggiose per le concessionarie autostradali.

 

BERLUSCONI E IL REGALO ALLA BENETTON (CON IL VOTO DI SALVINI)

Quando, cinque anni dopo, alla prima verifica, risultarono evidenti l’andamento positivo degli utili e degli extraprofitti, gli aumenti tariffari ed i mancati investimenti, invece di riequilibrare e regolare, il Governo Berlusconi assecondò nuovamente le concessionarie. 

 

Nel 2006, su proposta del secondo Governo Prodi, il Parlamento approvò nuove norme di regolazione delle concessionarie autostradali che stabilivano che, allo scadere dei piani economico-finanziari e, comunque, entro un anno, tutte le convenzioni dovevano essere riscritte per meglio tutelare l’interesse pubblico. Un autentico e positivo cambio di rotta.

 

Poi, però, il Governo Prodi cadde (ricordiamo il reato a carico di Berlusconi circa la compravendita dei senatori per realizzare la caduta del governo Prodi, reato, l'ennesimo, caduto in prescrizione) e arrivò, per la quarta volta, Berlusconi.

Si insediò l' 8 maggio 2008 e, il mese successivo, nel giugno 2008, il nuovo Governo Berlusconi distrusse questa riforma delle concessionarie autostradali grazie ad un semplice emendamento ad un Decreto Legge approvato dal Parlamento.

Con il decreto legge n. 59/2008, recante disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e l'esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità Europee, modificò le norme ed approvò, per “legge”, tutte le nuove convenzioni già sottoscritte tra Anas e concessionarie. Un’approvazione “per legge” che eliminò il parere del Nars, del Cipe e del Parlamento, che avevano osato avanzare obiezioni e richiesto maggiori garanzie e controlli per l’interesse pubblico nelle nuove convenzioni.

 

Se con il governo Prodi del 2006 si obbligavano i gestori privati delle autostrade a legare gli aumenti dei pedaggi a sostanziosi interventi di ammodernamento e manutenzione, dopo, con il decreto del Governo Berlusconi, questa imposizione fu cancellata, e gli introiti non dovevano più obbligatoriamente esser spesi per ammodernare e tenere in sicurezza le autostrade. 

 

Tra i politici che votarono a favore di questa scellerata modifica di legge, ci fu anche l'attuale ministro dell' interno Matteo Salvini (qui il dettaglio su tutti i politici al governo e sulla loro votazione)

 

Chi trasse ì maggiori benefici da questa automatica approvazione fu certamente Autostrade per l’Italia, la concessionaria che fa capo al gruppo Benetton, che si vedrà riconoscere aumenti tariffari di almeno il 70% dell’inflazione reale, da sommare a parametri di remunerazione degli investimenti, oltre all' aumento della concessione fino al 2038.

 

Via dunque il price cap, la qualità del servizio, la tutela dei consumatori e la realizzazione degli investimenti correlati alla tariffa: una autentica controriforma a solo vantaggio delle concessionarie e che ridimensionò gli strumenti di controllo e regolazione dello Stato nel settore autostradale, già debolissimi.

 

 

FONTI E LINK UTILI

decreto legge n.59 del 29 maggio 2008 denominato, in questi giorni, "Decreto Salva-Benetton". Tra i voti favorevoli, anche quello di Matteo Salvini
https://parlamento16.openpolis.it/votazione/camera/conversione-in-legge-del-decreto-legge-8-aprile-2008-n-59-recante-disposizioni-urgenti-per-lattuazione-di-obblighi-comunitari-e-lesecuzione-di-sentenze-della-corte-di-giustizia-delle-comunit/18648

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/normativa/dm_17apr15.pdf

Benetton, l'autostrada dalle uova d'oro
http://www.eddyburg.it/2016/09/da-quando-comincio-svelarlo-guglielmo.html

Autostrade Italia: 70 anni di concessioni, dall' Iri alla Benetton
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2018-08-17/autostrade-e-concessioni-70-anni-storia-iri-privatizzazioni-115642.shtml?uuid=AEtFF5bF

Matteo Salvini votò a favore del decreto Salva-Benetton
https://www.tpi.it/2018/08/19/salvini-decreto-benetton-autostrade/
http://www.repubblica.it/politica/2018/08/19/news/serracchiani_salvini-204481193/

Compravendita senatori da parte di Berlusconi
https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/04/20/compravendita-senatori-prescrizione-per-berlusconi/3533185/

Direttiva interministeriale Ciampi-Costa del 26 ottobre del 1998
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/1998/10/26/250/sg/pdf

Cosa è il price cap
http://economia.unipv.it/webbalco/11.Regolamentazione.pdf
http://www.treccani.it/enciclopedia/price-cap_(Dizionario-di-Economia-e-Finanza)/

"I signori delle Autostrade" di Giorgio Ragazzi
https://www.nuovatlantide.org/i-signori-delle-autostrade/
dal blog di Beppe Grillo
http://www.ilblogdellestelle.it/2008/09/i_signori_delle_autostrade.html

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3 minuti fa, sardonicoebasta ha scritto:

Dove leggiamo nel dl 59/2008 che viene cancellata la legge del governo Prodi che legava gli introiti all' obbligo di reinvestirli nell' ammodernamento e manutenzione delle autostrade?

Buona lunga opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

Sei un povero disperato !! Fatti una camomilla e tenta di dormire , idio ta !! 

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Se è  vero  Tontinelli   dopo  la  favoletta , come  farà  a  smentire  questo ?  Sarebbe  il vero  CAMBIAMENTO   del  governo  gialloverde e  tutte   le  accuse  lanciate   fino ad  oggi  ricadrebbero  su  questo  sgoverno.

L’allarme dei tecnici sul ponte di Genova è stato lanciato a luglio, con governo M5S-Lega in carica da quasi due mesi. Perché Ministro Toninelli non ha verificato? Troppo impegnato con fake news su Airbus di Stato

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rENDO  NOTO  AL CANESOMARORAGLIANTE  OVVERO  AL  NULLA  IN  PERSONA  CHE    SCRIVERE  INSULTI IN  ROSSO  E INGIGANTITI  NON  LO RENDONO  MENO FASCISTA  E TANTOMENO  FLO FANNO  PASSARE  DALLA  PARTE  DELLA  RAGIONE  CHE  NON HA   MAI AVUTO  E  MAI  AVRA'. PER  IL SEMPLICE  MOTIVO  CHE   E'  UN  FASCISTA

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2 ore fa, pm610 ha scritto:

rENDO  NOTO  AL CANESOMARORAGLIANTE  OVVERO  AL  NULLA  IN  PERSONA  CHE    SCRIVERE  INSULTI IN  ROSSO  E INGIGANTITI  NON  LO RENDONO  MENO FASCISTA  E TANTOMENO  FLO FANNO  PASSARE  DALLA  PARTE  DELLA  RAGIONE  CHE  NON HA   MAI AVUTO  E  MAI  AVRA'. PER  IL SEMPLICE  MOTIVO  CHE   E'  UN  FASCISTA

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EDILIZIA SCOLASTICA, IL NOSTRO IMPEGNO PER LE GIOVANI GENERAZIONI

Il ministro Salvini, in questi giorni, in uno dei suoi innumerevoli interventi televisivi ha raccontato che il ministro della scuola del suo governo ha trovato 7 miliardi di fondi inutilizzati che ora verranno usati per le strutture scolastiche. Non commento l’ennesima deformazione della realtà compiuta dal ministro degli Interni. Voglio solo ricordare, perché si tratta di fatti documentati e non di annunci, quello che il governo di cui ho fatto parte, ha fatto per l’edilizia e il patrimonio scolastico.

QUELLO CHE ABBIAMO FATTO

In termini di investimenti sono stati stanziati oltre 10 miliardi, è stato attivato un Osservatorio dedicato ed è stata creata una Programmazione unica, ovvero un elenco di priorità effettive sulle quali intervenire. 
È stata poi resa pubblica un’Anagrafe contenente i dati riguardanti gli istituti frequentati dalle nuove generazioni, una innovativa e positiva pratica politica. Abbiamo inoltre fatto delle scelte importanti non solo per mettere in sicurezza gli edifici, ma anche per innovare gli ambienti educativi. Scelte e azioni concrete che mettono al centro le nostre giovani e i nostri giovani. E con essi lo sviluppo del Paese a partire dal sistema di istruzione e formazione.

Ci siamo presi una responsabilità precisa. Ci siamo presi un impegno e l’abbiamo portato avanti passo dopo passo con determinazione, creando condivisione, comunanza di intenti e collaborazione con tutti i soggetti coinvolti a vario titolo.

Dopo la firma del riparto regionale delle risorse (oltre 1,058 miliardi di euro) per l’antisismica nei Comuni, avvenuta nel novembre del 2017, è stato infatti sottoscritto l’elenco dei Comuni beneficiari associati a quel riparto, sulla base delle programmazioni regionali che nel frattempo, nonostante i tempi stretti, sono state definite. Inoltre, è stato firmato, sempre nel 2017, il decreto di accertamento di ulteriori 134 milioni della programmazione BEI 2015 che ha consentito di autorizzare all’inizio di quest’anno circa 150 nuovi interventi.
Questo monitoraggio ha permesso e permette di poter reinvestire ogni anno una quota parte rilevante delle risorse investite a vantaggio di ulteriori scuole. E questo provvedimento è stato molto importante anche in chiave occupazionale, poiché ha sbloccato gli scorrimenti di graduatoria dei docenti. E potrei ricordare ancora il piano stralcio per l’Abruzzo, derivante dal sisma del 2009. Un lavoro imponente fatto in collaborazione con la Struttura di missione per il sisma in Abruzzo presso la Presidenza e con gli Uffici speciali per la ricostruzione. Si tratta di 147 milioni per 86 interventi strategici che consentiranno di ridare vita a piccoli centri.

LE LORO CHIACCHIERE SI BATTONO CON I NOSTRI FATTI

Non sono medaglie che ci vogliamo mettere al petto, ma si interventi concreti che dimostrano che non siamo stati con le mani in mano, ma che abbiamo agito e lavorato positivamente.
So che non è facile contrastare la narrazione di Salvini e Di Maio, ma non possiamo accettare un racconto che vuole fare passare i governi a guida Pd come governi del nulla. Per questo mi sembrava giusto intervenire. Il comparto scuola non può essere usato per l’ennesima operazione di propaganda.

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