febbre del nilo:a bologna 18 contagi

Sono 18 a Bologna e provincia le persone che da inizio luglio hanno contratto il virus della West Nile – trasmesso dalle zanzare del genere Culex – che sono state segnalate al dipartimento di Sanità Pubblica: lo rende noto l’Ausl. A queste persone si aggiungono 7 donatori di sangue “nei quali è stata riscontrata la presenza del virus ma senza presentare i sintomi della malattia”.

Attualmente sono ricoverate 6 persone, “4 presso il Policlinico di S. Orsola di cui 3 in miglioramento e 2 negli ospedali  l’attenzione è alta dopo i tre morti in due settimane nel Ferrarese e il decesso di un’anziana a Faenza, due giorni fa.

http://www.imolaoggi.it/2017/07/30/migranti-e-malattie-infettive-il-legame-ce-eccome-ma-non-si-puo-dire/

 

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7 messaggi in questa discussione

La maledizione di tutankamon.

Causa immigrazione europea in Egitto e adiacenze.

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2 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

La maledizione di tutankamon.

Causa immigrazione europea in Egitto e adiacenze.

hai azzeccato il problema: difatti i l contagio è superiore alla media nazionale nelle cosiddette citta' dell'accoglienza

fattene incontro....ma un normale zampirone non basta

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Non c'è rimedio alla maledizione di tutankamon.

 

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Quindi ha ragione quel'ebe.te di grillo nel dire che i vaccini sono inutili, anzi quasi dannosi....meno male che i fasci sono con lui.......tra loro....xD

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1 ora fa, sempre135 ha scritto:

Quindi ha ragione quel'ebe.te di grillo nel dire che i vaccini sono inutili, anzi quasi dannosi....meno male che i fasci sono con lui.......tra loro....xD

mentre vaccinarsi per gli uccellacci è impossibile....occhio alla stagione venatoria in arrivo

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Quindi hanno voglia i cosiddetti ‘esperti’ a dire che “non vi sarebbe alcuna relazione tra il grande flusso di immigrati africani che ha interessato il Nord Italia e la diffusione del virus africano della febbre del Nilo” che, invece, sarebbe favorita dal cambiamento climatico.

Il cambiamento climatico – bufala – può aumentare il proliferare di zanzare – il veicolo del virus – non certo il bacino di infetti che, comunque, da qualche parte deve arrivare. E non arriva certo per il ‘cambiamento climatico’.

Molti fanno notare la coincidenza tra l’area interessata dall’epidemia di febbre del Nilo nel Veneto e la zona – il Polesine e la zona Sud della provincia di Venezia, proprio quella di Cavarzere, dove si sono registrati vari casi – dove è presente la maggiore densità di profughi africani in Italia: lo chiamano il ‘triangolo dei profughi’. E dei virus.

Immigrazione e turismo non sono compatibile.

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mi perdoni signor director

le banane che provengono dall'Africa possiamo mangiarle o sono pericolose?

Lei quali mangia solitamente?

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