Alla fine sono convinto che ...
Iniziata da
mark222220,
8 messaggi in questa discussione
14 minuti fa, monello.07 ha scritto:tu non usi il giornale ?
o usi direttamente le mani ?
1 ora fa, monello.07 ha scritto:o usi direttamente le mani ?
Monellebete , non ti sbaglia’ !! Io sono toscano . Il Napoletano sei te !! Siete voi che puzzate come i cani bastar di ( fonte : Salvini , alleato del M5S ). Noi in Toscana mangiamo con coltello e forchetta ed usiamo il tovagliolo per mondarci la bocca . Non ti sbaglia’ ...Monellebete !! Il Napoletano sei te !!
Modificato da mark2222205 minuti fa, mark222220 ha scritto:Monellebete , non ti sbaglia’ !! Io sono toscano . Il Napoletano sei te !! Siete voi che puzzate come i cani bastar di ( fonte : Salvini , alleato del M5S ). Noi in Toscana mangiamo con coltello e forchetta ed usiamo il tovagliolo per mondarci la bocca . Non ti sbaglia’ ...Monellebete !! Il Napoletano sei te !!
ecco come mangiate voi i n toscana:
4 minuti fa, director12 ha scritto:ecco come mangiate voi i n toscana:
Anche in Lombardia ...vedo !!
Mangiare insetti a Milano, le cene di Entonote e quella locusta niente male
Mangiare insetti a Milano, le cene di Entonote. Locuste, grilli, caimani, camole della farina: al solo pensiero di mangiarli, la maggior parte delle persone prova disgusto. Eppure, fra poco, anche in Italiasarà possibile consumarli. Quindi li consumeremo davvero? Solo il tempo ci darà una risposta. Nel frattempo due ragazze di Milano – Giulia Tacchini e Giulia Maffei – hanno deciso di occuparsi del tema da ormai 3 anni, data nella quale hanno avviato il progetto Entonote. Un anno fa hanno scritto un libro – “Un insetto nel piatto” – e organizzano cene a base di insetti (alla fine dell’articolo le date).
Essendo la tematica molto controversa, l’approccio scelto dalle due ragazze è stato quello di inserire gli insetti in forma non riconoscibile – tritati o in farina – in piatti familiari e di far assaggiare a parte gli insetti come tali. Ma come sono davvero questi insetti? Noi li abbiamo provati. La cena è iniziata con una bevanda che più familiare non esiste, ovvero il Campari.
Come mai vi chiederete? Beh, perché prima dell’arrivo dei coloranti artificiali, tutte le bevande non naturalmente rosse presenti in commercio, erano colorate con la cocciniglia, insetto dal quale veniva estratto, mediante macinatura del carapace, l’acido carminico o E120.
e gia'...ma ate te lo ha detto l'europa!!! falli magna alla mogherina....a a tutti quelli che hanno votato per l'olio puzzlente tunisino senza dazi!!
Quanto lo paga lei Sig director un litro d'olio?
6 ore fa, monello.07 ha scritto:o usi direttamente le mani ?
No solo tu usi il dito e poi te lo passi in bocca votante e sostenitore da sempre di pregiudicati
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tu non usi il giornale ?
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